SALASSO - “Vivere in Finlandia, se hai un reddito alto, è diventato impossibile”: questo il lamento via Facebook dell'imprenditore Reima Kuisla dopo avere ricevuto una multa per eccesso di velocità. Andava a 103 km/h in una zona con limite 80: si vede di peggio, viene da pensare. Peccato che in Finlandia le infrazioni con uno scarto superiore a 20 km/h tra velocità registrata e limite imposto siano sanzionate in modo proporzionale al reddito. Al povero (in senso metaforico) Kuisla, che nel 2013 aveva un reddito superiore ai 6 milioni di euro, è toccato sborsare un assegno di 54.000 euro. Un bel salasso.
PIEDE PESANTE - Terra strana, la Finlandia: sono meno di sei milioni gli abitanti, ma tre i Campioni del Mondo in Formula 1: Keke Rosberg (pur se svedese di nascita), Mika Hakkinen (per due volte) e il ferrarista Kimi Raikkonen. Di Turku era la leggenda delle due ruote Jarno Saarinen, che in molti pensavano potesse oscurare il mito di Agostini prima che un maledetto incidente lo portasse via a soli 28 anni a Monza, e innumerevoli sono i Campioni del Mondo di rally, da Juha Kankkunen a Tommi Makinen (quattro a testa) fino a Marcus Gronholm (due), Hannu Mikkola e Timo Salonen (uno a testa). Insomma, il DNA del piede tende al pesante, evidentemente: deve essere successo così a Mr. Kuisla.
INFLESSIBILE - Al grido di dolore dell'imprenditore è seguito un generalizzato sdegno: “Non saranno certo queste multe a mandare in rovina chi è ricco”, è stato scritto sulla sua pagina. Piccole non più di tanto , ma - a ben vedere - sempre meno dei 116.000 euro che dovette sborsare un top manager della Nokia nel 2002: la sua busta paga era da 14 milioni di euro annui, e il suo torto quello di andare a 75 all'ora su un'Harley Davidson a fronte del limite di 50. Terra inflessibile, quella finlandese.
SE GOMMO TIENE - D'altronde, solo a un mostro sacro come il rallysta Markku Alen (che ancor oggi è ricordato col soprannome di Maximum Attack per la sua abitudine di andare sempre al 110%) era permesso di affermare, nel suo colorito italo-finnico: “Se gommo tiene, io vince gara. Se gommo non tiene, io come bomba dentro montagna”. Lo faceva spesso (di vincere); qualche volta capitava “dentro montagna”: sul finire degli Anni 70, era solito fare chiudere l'ultima parte della strada che dal Pian del Tivano conduce verso la sponda bellagina del Lago di Como. Ancor oggi, qualche spigolo di parafango della sua 131 Abarth è ben celata sulle rocce della montagna circostante. Mr. Kuisla, per contro, “come bomba” è finito sotto gli occhi di un autovelox.