I DATI - Dei 123.000 veicoli rubati nel 2022, 73.465 non sono mai stati ritrovati. Mediamente ogni giorno sono stati sottratti oltre 330, tra auto, moto e mezzi pesanti, con Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia, che sono risultate le regioni più a rischio. Una fotografia non certo promettente quella restituita dal dossier sui furti di veicoli, elaborato da LoJack Italia, società specializzata nelle soluzioni telematiche per il recupero dei veicoli rubati, elaborata sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’Interno, integrati con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno.
TASSO DI RECUPERO AL 40% - L’aumento dei furti ha riguardato tutte le categorie di vetture, moto/scooter, furgoni e mezzi pesanti. Il tasso di recupero, pur se in lieve risalita, resta al 40%, a conferma di come queste attività siano oggi prerogativa di centrali di smercio e/o di smontaggio dei veicoli sottratti e di come la lotta tra forze dell’ordine e ladri sia sempre più una guerra basata sul tempo (sono fondamentali la tempestività della denuncia e l’inizio delle operazioni di ricerca).
SEMPRE PIÙ HI-TECH - I ladri utilizzano sempre più frequentemente i dispositivi hi-tech in grado di agevolare e rendere più rapida e meno vistosa la violazione dell’auto e la sua sottrazione. Secondo il report oggi in Italia il 33% dei furti di vetture dotate di chiave contactless (che consente l’apertura/chiusura del veicolo a breve distanza), viene compiuto anche grazie all’utilizzo di un dispositivo tecnologico, in grado di beffare il proprietario della vettura in 30 secondi.
FURTI PARZIALI - Crescono anche i furti parziali, cioè le sottrazioni di singoli pezzi alle vetture in sosta su strada. Complice la crisi di disponibilità dei pezzi di ricambio, marmitte, ruote, paraurti e fari sono oggi i pezzi più rubati per essere poi instradati su mercati paralleli.
LE REGIONI PIÙ A RISCHIO - I furti sono aumentati un po’ in tutta Italia. Primo e secondo posto per Campania e Lazio, rispettivamente con 24.000 e 15.000 episodi. In crescita anche la performance della Puglia (+17%), che con 14.951 furti si avvicina al secondo posto del Lazio. Seguono Sicilia (12.638 casi e +37% sull’anno precedente) e Lombardia (8.508). Il Lazio è la regione in cui gli autoveicoli, una volta sottratti, fanno più difficilmente ritorno a casa: meno di 1 su 3 (il 32%) viene ritrovato. Da questo punto di vista decisamente meglio l’Emilia-Romagna con quasi 2.000 furti e un tasso del 60% di ritrovamenti. Tra le regioni “tranquille”, dove le sottrazioni non raggiungono i 600 casi l’anno ritroviamo: Basilicata, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Molise, Trentino-Alto Adige e Umbria.
LE AUTO PIÙ RUBATE - La classifica dei modelli di vetture più rubate non registra grossi stravolgimenti rispetto agli scorsi anni. Anche nel 2022 le prime cinque posizioni sono occupati dai marchi del Gruppo Stellantis con in testa la Fiat Panda con 11.942 sottrazioni (oltre 1 vettura rubata su 10 è una Panda), seguita dalla Fiat 500 (8.698), dalla Punto (5.444), dalla Lancia Ypsilon (3.918) e dall’Alfa Romeo Giulietta (1.658). La Volkswagen Golf è sesta (1.427), seguita dalla Smart Fortwo Coupè (1.408). Completano la top ten la Renault Clio (1.388), la Ford Fiesta (1.157) e l’Opel Corsa (910). Le suv più attenzionate restano: Nissan Qashqai, Land Rover Evoque, Hyundai Tucson e Toyota RAV4.