FINE DELL’EFFETTO PANDEMIA - Se nel 2020 “l’effetto pandemia” aveva lasciato anche i ladri a casa, causando una flessione del numero di furti d’auto (qui per saperne di più), nel 2021 assistiamo a una leggera crescita dei reati dello 0,63%. Infatti, secondo i dati della ricerca Viasat (società specializzata nei sistemi di sicurezza satellitare) sono stati 75.471 i veicoli (auto, furgoni e fuoristrada) sottratti ai legittimi proprietari, ossia 6.289 al mese, 210 al giorno e quasi 9 ogni ora. Si tratta di un dato nettamente inferiore ai 95.403 veicoli rubati nel 2019 (qui per saperne di più). Meno confortanti sono invece il numero dei ritrovamenti: sono poco più di 28.000 le auto recuperate (il 37,59% del totale), mentre di 47.000 se ne perdono le tracce.
CAMPANIA AL PRIMO POSTO - Le regioni più a rischio restano quello del centro-sud, con la Campania che resta (come nel 2020) la regione principalmente colpita dal fenomeno con 20.499 furti; seguono il Lazio con 13.050 reati, poi la Puglia (con 12.850 furti) e la Sicilia (9.194). Mentre al nord è la Lombardia il territorio più attaccato: sono 8.024 i furti d’auto registrati nel 2021.
LE PIÙ AUTO - Le vetture più rubate restano quelle di cilindrata medio-piccola: Fiat Panda, Fiat 500 e Fiat Punto restano le più “richieste”, con la Lancia Y ai piedi del podio. Questi modelli vengono generalmente utilizzati per commettere altri reati o per rivenderne le parti di ricambio. Invece, le auto di alta gamma e le suv (lo scorso anno ne sono stati rubate 1.273 e ritrovate solo il 34%) sono oggetto di furti su “commissione” per poi essere indirizzati ai mercati esteri come Medio Oriente e Paesi dell’est Europa.