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GM: richiamo per altri 8,4 milioni di auto

01 luglio 2014

La casa interverrà su un enorme numero di vetture prodotte tra il 1997 e il 2008. Sempre per il problema al blocchetto d’accensione.

GM: richiamo per altri 8,4 milioni di auto
NON SOLO IN NORDAMERICA - Sembrano proprio non finire mai i richiami della General Motors, come se alla fine tutta la produzione del gruppo dovesse finire con l’essere coinvolta. L’ultima decisione riguarda 8,4 milioni di veicoli, di cui 7,6 milioni venduti in Nordamerica e 800 mila esportata in altri paesi. 
 
SEMPRE LO STESSO PROBLEMA - Al centro dell’attenzione sempre il blocchetto della chiave della messa in moto. Proprio questo particolare, in determinati casi se sottoposto a peso eccessivo dal portachiavi, può provocare lo spegnimento del motore, creando una situazione di pericolo perché l’auto perderebbe diverse sue funzioni, tra l’altro facendola frenare molto meno che normalmente. Alla GM sarebbero noti sette incidenti avvenuti per questa causa, con otto feriti e tre morti. 
 
DIVERSI MODELLI - L’ultimo richiamo riguarda le Chevrolet Malibu berlina costruite dal 1997 al 2005, le Oldsmobile Intrigue uscite di fabbrica dal 1998 al 2002, le Oldsmobile Aleros del periodo dal 1999 al 2004, le Pontiac Grand Ams dal 1999 al 2005, le Chevrolet Impala (foto in alto) e Monte Carlo del 2000-20005 e le Pontiac Grand Prixs del 2004-2008.
 
COSTI PESANTI - Con questo nuovo enorme intervento di richiamo, la General Motors dovrà accollarsi rilevanti costi non previsti. Nel bilancio del secondo trimestre del 2014 saranno inseriti costi per 1,2 miliardi di dollari per queste necessità, cifra che comprende anche i costi per gli altri  richiami comunicati recentemente (qui per saperne di più).


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Ritratto di Moreno1999
1 luglio 2014 - 10:29
4
La GM fa prima a richiamare tutti i veicoli venduti prima di trovare altre spiacevoli sorprese.
Ritratto di Ivan92
1 luglio 2014 - 11:38
12
Fanno più che bene a richiamare tutti i veicoli a rischio, non deve essere piacevole ritrovarsi l'auto spenta prima di una curva. Del resto sbagliare è umano ammetterlo fa la differenza e cercare di rimediare agli errori è una cosa più che positiva, ho sentito anche che per le famiglie delle vittime ci sarà un rimborso di almeno un milione di dollari a famiglia, i soldi non potranno riportare in vita la persona, però come risarcimento mi sembra più che giusto. In attesa di vedere in commercio la nuova Corvette C7 Z06 non mi rimane che augurare buona fortuna a GM per i "disastri" avvenuti in passato.
Ritratto di onavli§46
1 luglio 2014 - 12:22
una situazione veramente drammatica. Fra costi di richiamo, ripristini dovuti, azioni legali che la Corte Federale USA perpetrerà, e cui già svolge in parte, con quasi una totale distruzione dell'immagine di GM. all'A.D. Mary Barra, converrà mettere l'Azienda in liquidazione. Chi negli states oggi potrebbe acquistare una GM.
Ritratto di Fr4ncesco
1 luglio 2014 - 13:08
2
Non so se guardare il lato negativo o positivo della faccenda. È vero che così sta subendo un danno di immagine a livello di affidabilità dei prodotti, ma è anche vero che li sta richiamando tutti. Sarà anche obbligata dal governo americano, ma pensandoci nessuno è esente dal sbagliare e chissà quanti altri difetti ci saranno in altre auto di altri gruppi che invece sono stati tralasciati. Insomma, almeno GM sta tentando di risolvere il problema.
Ritratto di onavli§46
1 luglio 2014 - 22:13
il lato negativo è per la GM. Se fossi un automobilista statunitense che avesse acquistato a suo tempo una vettura ora richiamata per la difettosità, potrei esserne lievemente contento, ma sicuramente preoccupato per l'acquisto. Ripristineranno il difetto (si auspica senza costi per l'utenza), ma dentro la persona che aveva acquistato tale prodotto, non credo che nel futuro, quando debba ricomprare un'altra autovettura possa scegliere una marca e/o un modello della GM. Io non lo farei. Il lato positivo, potrebbe essere l'interessamento della istituzione federale americana, che in qualche maniera può aver imposto anche richiami più generalizzait e forzatii, anche in base ai gravi accidentali e alle persone che sono decedute. In Italia. Dunque l'interessamento vi è. In Italia invece, vige un'altro "clima" (in peggio suppongo) sia nell'industria auto, che nelle istituzioni preposte. Quando mai, che io o altri possano ricordare, lo Stato (il Ministero dei Trasporti) intervenga fortemente su distonie e/o accidentali di tale natura. Il Bel Paese piange sempre, ma la giustizia rimane sempre a mezz'aria. Come tutto del resto. Sbaglio?
Ritratto di onavli§46
1 luglio 2014 - 22:20
scusate due errori di battute al pc. dopo: "che sono decedute." In Italia -non c'entra niente- Come pure generalizzait: leggere -generalizzati-, e forzatii, leggere -forzati- . P.S. pc nuovo, tastiera del ca22o
Ritratto di Fr4ncesco
1 luglio 2014 - 22:33
2
In effetti è anche vero che se non fosse stato per le istituzioni americane, probabilmente GM non avrebbe mai effettuato alcun richiamo. Visto però che gli enti pubblici europei ed in particolare quelli italiani, non difendono il consumatore come fanno oltreoceano, ma anzi, spesso sono collusi con i loschi affari aziendali, mi preoccuperei a sto punto per ogni modello venduto da noi. Chi mi dice che difetti simili non abbiano interessato anche altre case automobilistiche, però nessuno parla?
Ritratto di legacy74
1 luglio 2014 - 14:41
GM è nell'occhio di in vero e proprio ciclone. Perché? Semplice negli USA gli enti e le agenzie governative hanno pieni poteri a difesa del consumatore. Se li raffronto con le varie agenzie od enti europei o peggio italiani .....
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
1 luglio 2014 - 17:19
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
1 luglio 2014 - 17:23
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Fr4ncesco
1 luglio 2014 - 22:23
2
Hanno fatto un copia - incolla dei modelli da un articolo in lingua inglese dimenticandosi però di togliere "s" del plurale.
Ritratto di Mattia Bertero
1 luglio 2014 - 19:44
3
Un'odissea senza fine. Il problema sembra che non sappiano proprio dove girarsi! Così fan prima a richiamare tutte le auto per pararsi il più possibile le chiappe. Che vergogna, più che altro per via che la GM ha prodotto per anni auto potenzialmente pericolose...
Ritratto di mario opel
1 luglio 2014 - 20:33
Scusate la mia ignoranza, ma visto che nella GM fa parte anche l'Opel , questi richiami penalizzano anche l'Opel?
Ritratto di Ivan92
1 luglio 2014 - 22:34
12
Assolutamente no in quanto tutti i polveroni di GM non riguardano nessun veicolo creato e venduto da Opel ne in passato ne nel presente e sopratutto Opel ha un centro di controllo affidabilità indipendente da GM con controlli più rigorosi. Mentre dal punto di vista economico può essere un problema in quando la Opel è finanziariamente dipendente da GM perciò se dovessero chiudere i rubinetti addio Opel (come già accaduto a Saab) perciò se continueranno ad avere queste enormi perdite potrebbero chiudere i rubinetti. Ma il rischio e quasi nullo in quanto economicamente GM è molto resistente e dopo la fine di Saab e la scomparsa di Chevrolet in Europa Opel diventa il loro cavallo di battaglia in Europa è faranno tutto il possibile per occupare la fetta più grossa di mercato europeo con Opel. Sopratutto ora dove hanno promesso molte vetture nuove in uscita nei prossimi anni. Perciò per ora e probabilmente anche per molto altro tempo la situazione per Opel e positiva e si prospetta di diventare ancor più positiva
Ritratto di Fr4ncesco
1 luglio 2014 - 22:40
2
Dipende, Opel è un marchio con sede in Europa e sta al di sotto di enti europei, quindi anche se ci fosse la possibilità che siano stati coinvolti modelli Opel, GM probabilmente non è tenuta a richiamarli (e renderli noti) ma provvede a risolvere quelli sulle vetture vendute negli USA. C'è però da considerare anche che non tutti i marchi GM venduti in America siano stati interessati dal richiamo, quindi può darsi anche che Opel non sia stata toccata da quei difetti.
Ritratto di NURS
2 luglio 2014 - 13:22
Nei libretti d'istruzioni c'è sempre scritto di non appendere roba pesante alla chiave, boh! Secondo me la GM non c'entra un tubo (o solo in modo parziale), perché la vera causa è il guidatore menefreghista.
Ritratto di Gino2010
3 luglio 2014 - 16:24
Quante sono le GM costruite in america?e quante in vietnam,messico,cina,ecc?Condurre un'azienda di auto non è come dirigere la P&G.Occorre passione ed amore per l'auto.Se la si amministra guardando solo al profitto,ai costi,alla produttività degli stabilimenti,se un'automobile viene trattata come un dentifricio,un prodotto x da dare al cliente y,la qualità crolla in modo vertiginoso.Ed i guadagni realizzati rischiano di vanificarsi al punto di portare il gruppo al fallimento.Oggi GM è tutto fuorchè un produttore di auto.Le auto vere le fanno ancora Opel e Chevrolet,la prima perchè risiede in una paese,la germania,dove l'industria dell'auto considera la qualità un must,la seconda per un po' di blasone che gli è rimasto.GM ormai è solo una finanziaria.Questo incidente dovrebbe far riflettere qualcuno che pensa che le auto sia meglio farle in polonia,serbia,brasile o messico.