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E se Google diventasse costruttore di auto?

26 agosto 2013

Voci ricorrenti parlano di un'auto a guida automatica. Un progetto affascinante e rischioso, con un unico precedente storico.

E se Google diventasse costruttore di auto?
NON PIÙ SOLO SOFTWARE - L'indiscrezione è di quelle che, se dovesse essere confermata, sarebbe clamorosa: Google, non paga di fornire software per il settore dell'automobile, starebbe pensando anche all'hardware. In altri termini, di diventare anch'essa un costruttore di auto, con un progetto decisamente ambizioso: un'auto a guida automatica, senza bisogno di conducente. La destinazione d'uso, stando alle voci ricorrenti sul web (la più autorevole delle quali ascrivibile ad Amir Efrati, reporter del Wall Street Journal specializzato in tecnologie) sarebbe quella di creare un veicolo per un car sharing evoluto.
 

Da sinistra Larry Page e Sergej Brin fondatori di Google.
 
CHI FA DA SÉ  - Google avrebbe provato a contattare più di un costruttore di auto per portare avanti il progetto, ma - dopo vari rifiuti - avrebbe optato per la via più affascinante (e rischiosa): fare tutto in casa. Inizialmente, i conducenti in carne e ossa sarebbero presenti, e la guida automatica sarebbe un passo successivo da conseguire, una volta fugate sul campo le preoccupazioni dei potenziali clienti sulla sicurezza del mezzo. E soprattutto risolti i problemi legislativi e assicurativi.
 
MULETTI TOYOTA - Il problema, se così si può dire per un progetto che Google stesso cataloga come “moonshot”, progetto ad alto rischio e rendimento potenzialmente alto, è che i prototipi, già allestiti nel quartier generale californiano dell'azienda, hanno un costo vivo di circa 150.000 dollari a pezzo. A prima vista sono delle normali Toyota Prius (foto più in alto), ma equipaggiate di videocamere, radar, sensoristica e software specifico per consentire la guida automatica (qui per saperne di più).
 
 
SI FARÀ? - Difficile dire se la vicenda avrà un seguito o se rimarrà confinata, per dirla in termini informatici, nella “wishlist” (la lista dei desideri) di Larry Page e Sergej Brin, i fondatori e proprietari di Google. Di sicuro, ritornando alla notte dei tempi, l'unica volta che un informatico tentò di produrre un mezzo di locomozione correvano gli Anni 80. Sir Clive Sinclair, papà di quello Spectrum che contendeva la palma di microcomputer del cuore agli adolescenti di trent'anni fa, si inventò il C5 (foto qui sopra con Clive Sinclair), un triciclo elettrico a batteria. Fu un fiasco clamoroso, a dispetto di un progetto di sicuro fascino.


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Ritratto di tomkranick
26 agosto 2013 - 20:03
NO grazie!
Ritratto di ce2000
26 agosto 2013 - 21:09
penso che investiranno molti dollari e alla fine la loro unica soddisfazione sara quella di finire su una copertina di qualche giornale americano
Ritratto di plantini
26 agosto 2013 - 21:25
Un giorno vedremo camminare anche una Samsung...e, peggio ancora, telefoneremo con una Porsche
Ritratto di Andrea Ford
27 agosto 2013 - 16:57
Guarda la SM5!
Ritratto di plantini
26 agosto 2013 - 21:26
Un giorno vedremo camminare anche una Samsung...e, peggio ancora, telefoneremo con una Porsche
Ritratto di mjmarvin95
26 agosto 2013 - 21:41
Hahahah... be', telefonare con una Porsche non è cosa tanto lontana, se pensi che ci sono auto con i telefoni integrati...
Ritratto di volvo96
26 agosto 2013 - 22:19
La cosa buffa è che ci sono auto della Samsung e dei telefoni della Porsche . Non sto scherzando !
Ritratto di mjmarvin95
27 agosto 2013 - 13:57
COSA??? Auto Samsung??
Ritratto di Chris94
27 agosto 2013 - 17:34
si ma non la stessa, un altro marchio di proprietà peugeot
Ritratto di Willy2000
28 agosto 2013 - 14:49
Non è proprietà della Renault?
Ritratto di volvo96
26 agosto 2013 - 22:16
Adesso google si mette a fare le auto e come motore ci mette android ... cosi siamo a posto
Ritratto di MatteFonta92
26 agosto 2013 - 22:29
3
Certo, con i loro soldi non possono precludersi nessun traguardo, però... adesso, francamente, stanno esagerando. Non si diventa costruttori d'auto da un giorno all'altro, occorre una solida esperienza nel settore che loro al momento non hanno.
Ritratto di Raffaelorenz
27 agosto 2013 - 07:18
Ora si storce il naso ma ad abituare la gente alle cose che appaiono strane è solo questione di gradualità e tempo. Basti pensare alla F1 oggi, un tempo erano costruttori e preparatori a partecipare e competere, poi costruttori e preparatori sponsorizzati da marchi tecnici, poi sponsorizzati da caramelle e lattine di bibita, ora partecipano lattine di bibita sponsorizzati da costruttori. Basta il tempo e la gradualità e la massa accetta tutto.
Ritratto di Porsche
27 agosto 2013 - 08:12
Farebbero la fine dei loro compatrioti. GM, Ford e Crysler tutte fallite e rimesse in piedi (MALE), ma trarre profitti dal settore auto in america non sanno nemmeno cosa vuol dire. Fate quello che sapete fare.
Ritratto di alfista1996
27 agosto 2013 - 09:27
1
Loro pensano che fra una ventina d'anni avremo tutti auto elettriche (cagate colossali) e con il pilota automatico. E' tanto meglio la classica auto diesel o benzina col cambio manuale ;)
Ritratto di lornova
27 agosto 2013 - 11:56
E che male ci sarebbe? Non vedo l'ora di venire in ufficio seduto nella mia auto, e farmi un pisolino durante il viaggio, o leggermi un libro. Non capisco che piacere di guida ci possa trovare qualcuno a fare tutti i giorni lo stesso tragitto casa-lavoro-casa nel traffico...
Ritratto di alfista1996
27 agosto 2013 - 22:13
1
Un guasto al pilota automatico e il giorno dopo già ci sono i tuoi manifesti in città mentre sei chiuso in loculo. Pensaci bene..........................
Ritratto di lornova
27 agosto 2013 - 22:27
Un colpo di sonno, un malore, una distrazione, un veicolo che arrivava ma era nell'angolo cieco... e sei nel loculo pure tu anche se sei un guidatore provetto. Mi fido infinitamente di più di una centralina ben progettata, che guarda a 360° intorno all'automobile, che vede nella nebbia, che non si addormenta, che ha tempi di reazione infinitesimali rispetto a quelli umani... Pensaci bene tu, la tua è una paura immotivata, il vero terrore dovresti provarlo ogni volta che sali su un veicolo con pilota umano: quello che ha la più alta probabilità di ucciderti è ciò che sta tra il volante e il sedile.
Ritratto di alfista1996
28 agosto 2013 - 08:57
1
Quindi tu preferisci un cervello elettronico al cervello umano. Bella roba.....
Ritratto di lornova
28 agosto 2013 - 09:08
Le tue parole sono tipiche di un vecchio timoroso del nuovo: cento anni saresti stato uno di quelli che dicevano: "quindi tu preferisci un automobile ad un cavallo. Bella roba.....". E comunque non esistono i "cervelli elettronici", esistono macchine, cioè sensori e software progettati per svolgere un compito. Quando tali macchinari sono sufficientemente maturi e perfezionati allora diventano estremamente più affidabili di un essere umano. Il cervello umano lasciamolo per quello in cui resta insostituibile: la creatività. Per i compiti ripetitivi e programmabili, sfruttiamo le macchine.
Ritratto di alfista1996
28 agosto 2013 - 22:01
1
Ossia sul fatto che i nonni pensavano fosse meglio il cavallo dell'auto,però sappi che nessun computer o altro marchingegno elettronico sarà perfetto quanto il cervello umano.
Ritratto di lornova
29 agosto 2013 - 12:14
Il cervello umano non è "perfetto", è anch'esso una macchina, ed è il risultato di un processo evolutivo che lo ha reso efficiente per alcuni compiti. Le operazioni monotone e ripetitive non sono il forte del cervello umano, e neanche il mantenimento di una concentrazione costante: il cervello umano va alla grande sulla soluzione di problemi, sulla creatività, sull'adattamento a condizioni nuove. Guidare un veicolo su strada richiede molte competenze facilmente automatizzabili, la parte difficile è la necessità di reagire a situazioni impreviste. C'è però da dire che i tempi di reazione e adattamento del cervello si sono evoluti per far fronte a quel che ci può capitare nella savana, non su un veicolo che corre a 130 km/h e si trova improvvisamente di fronte un ostacolo. Io, dopo un ragionevole tempo di sviluppo e affinamento della tecnologia di guida automatica, mi fiderò decisamente più di quella che di un cervello umano, per quello specifico compito.
Ritratto di alfista1996
28 agosto 2013 - 22:02
1
Ossia sul fatto che i nonni pensavano fosse meglio il cavallo dell'auto,però sappi che nessun computer o altro marchingegno elettronico sarà perfetto quanto il cervello umano.
Ritratto di lornova
27 agosto 2013 - 22:27
Un colpo di sonno, un malore, una distrazione, un veicolo che arrivava ma era nell'angolo cieco... e sei nel loculo pure tu anche se sei un guidatore provetto. Mi fido infinitamente di più di una centralina ben progettata, che guarda a 360° intorno all'automobile, che vede nella nebbia, che non si addormenta, che ha tempi di reazione infinitesimali rispetto a quelli umani... Pensaci bene tu, la tua è una paura immotivata, il vero terrore dovresti provarlo ogni volta che sali su un veicolo con pilota umano: quello che ha la più alta probabilità di ucciderti è ciò che sta tra il volante e il sedile.
Ritratto di fabri99
27 agosto 2013 - 09:35
4
Un costruttore d'auto?! E poi...?! Dovrei comprare l'autonomobile di Google che costerà solo qualche tribiliardo da progettare e qualche milione da acquistare perchè?! Perchè sono stupido e non preferisco una Pagani Huyara... Mi sembra davvero una cosa logica, se poi mettiamo anche che devo andare in giro con una stupida Prius piena zeppa di radar e telecamere da sembrare più un carroarmato che un'auto, che l'auto si guida da sola, i problemi relativi alla legge... E poi, riempiamo le auto di elettronica, molto fragile, così magari si rompe qualcosa e visto che l'auto è autonoma il pilota non potrà fare niente e finiranno tutti contro a un muro... Per non parlare degli hacker, riescono ad entrare nelle VW e nelle Tesla, vuoi che non riescano ad entrare in un'auto che si guida da sola...?! Ma per favore, fate una bella cosa, non fatele... E se Google diventasse costruttore di auto?? Avrei paura a girare per strada.
Ritratto di MatteFonta92
27 agosto 2013 - 10:56
3
Grande Fabri, ancora una volta concordo assolutamente con quello che scrivi! Davvero non oso pensare ad un futuro in cui qualunque hacker possa entrare nel sistema delle auto con guida automatica e farle fare ciò che vogliono... il passeggero poi sarebbe totalmente alla sua mercé! Una scena... apocalittica!
Ritratto di fabri99
27 agosto 2013 - 11:02
4
Mah, non sarebbe neanche un grande problema per me se il pilota si spiaccica: il problema è se si spiaccica contro altre persone, ma se è così furbo da prendere un'auto autonoma, peggio per lui...xD Non vero l'ora di vedere il rally delle auto autonome, sarà davvero emozionante... Soprattutto se sono tutte PriusxD
Ritratto di MatteFonta92
27 agosto 2013 - 11:11
3
Sarà un'emozione... unica: decine di Prius che vanno tutte in fila indiana a 30 km/h e che cercano di fare un sorpasso appena la strada si allarga (cioè mai, nel caso dei rally)... quasi quasi sarebbe più eccitante la maratona delle tartarughe! XD
Ritratto di fabri99
27 agosto 2013 - 11:25
4
Beh, se poi le fanno elettriche vedrai che la gara non durerà così tanto, in 3 secondi tutte scariche... Chissà che bella la 24 Ore di Ste Prius, 24 ore di cui 10 passate per fare un giro e altre 14 per caricare al 20% la batteria... Un'avvincente gara di strategia e inganno, chi la spunterà?xD Non penso che la maratona delle tartarughe possa essere meno eccitante, ho solo paura che scoppi qualcuna durante i 42 km per infarto...
Ritratto di MatteFonta92
27 agosto 2013 - 17:32
3
Tu scherzi, ma la Nissan ha già sviluppato un prototipo da 24h di Le Mans completamente elettrico, sicuramente te la ricordi, quell'auto bianca a forma di siluro... anche lì, bisognerà vedere quanta autonomia avranno le batterie... e poi, è già ufficiale l'istituzione da parte della FIA della Formula E, ovvero una competizione con monoposto elettriche. Tra l'altro una tappa del campionato si svolgerà anche per le vie di Roma... anche se, sinceramente, non so quanto interesse potrà attrarre questo sport. Senza il rombo dei motori è tutto molto più... triste.
Ritratto di fabri99
27 agosto 2013 - 18:34
4
In effetti, è vero... La Formula E comunque è davvero ridicola, il prototipo Nissan ci può anche stare, magari ha qualche trucco... Ciao!
Ritratto di lornova
27 agosto 2013 - 12:23
Sono totalmente in disaccordo con te. L'elettronica è affidabile e le automobili a guida automatica ridurranno in maniera drastica gli incidenti: l'elettronica che piloterà queste automobili avrà una visione a 360 gradi della strada intorno al veicolo, non si distrarrà né avrà colpi di sonno né potrà avere un malore improvviso. I guasti saranno sempre possibili, ma saranno un'inezia statistica in confronto agli incidenti fatti dai piloti umani.
Ritratto di fabri99
27 agosto 2013 - 12:34
4
Dov'è il piacere di guida, cos'avremo, una Ferrari che si guida da sola? No grazie, ci sono già abbastanza dispositivi che ci salvano la vita mentre guidiamo, non abbiamo bisogno che le auto si guidino da sole. E comunque i guasti ci saranno, e anche di frequente, non solo all'inizio: quanto dura solitamente un computer?? Non molto, soprattutto se è un modello nuovo, magari non collaudatissimo... Vedremo, ma sinceramente mi sembra una grande cavolata...
Ritratto di lornova
27 agosto 2013 - 12:42
Io il piacere di guidare tutti i giorni nel traffico nello stesso stressante percorso casa-lavoro-casa, proprio non lo vedo. Senza contare il tempo perso a guidare da pendolare, che potrei sfruttare per farmi i fatti miei. Se voglio provare il piacere di guidare mi faccio una bella panoramica sulle Alpi... Sulla durata dell'elettronica, le centraline elettroniche delle automobili non sono normali computer, tutta la componentistica è certificata automotive e quindi progettata per funzionare in un range di temperature molto ampio, e per resistere a povere, umidità, vibrazioni. La durata media di questi componenti è di almeno 20 anni, con una difettosità di poche decine di parti per milione durante la vita dell'autoveicolo. Mi sembra che tutte queste critiche vengano da chi di elettronica automotive ne capisce poco, e magari da ragazzini che la macchina ancora non ce l'hanno o che usano quella di papà, e non da chi l'automobile la usa davvero, nella vita reale, tutti i giorni...
Ritratto di fabri99
27 agosto 2013 - 14:29
4
Non nego che non me ne intendo di elettronica, perciò non posso ribattere, ma comunque queste auto hanno ancora molti problemi. Per prima cosa il prezzo: probabilmente, come dicono dovrebbe succedere per le elettriche, una volta che l'auto si sarà diffusa abbastanza, il prezzo scenderà, ma rimane il fatto che l'articolo parla di 150.000$ al pezzo. Ora, ammesso che la cifra si abbassi in caso l'auto avrà successo, dubito fortemente che il prezzo scenderà sotto i 50.000€. E, con tutto il rispetto, non credo proprio che un pendolare possa permettersi di spendere 50.000€(ammesso che il prezzo scenda, ovviamente) per un'auto. Seconda cosa, non la ha inventata Google questa cosa: tempo fa, venne pubblicato un video noiosissimo e lunghissimo dove un'Audi imbottigliata nel traffico proseguiva da sola senza pilota. Oltre al fatto che un'Audi costa molto meno di 150.000$, e certe anche meno di 50, perchè dovrei comprare un'auto che si guida da sola? Per comodità, dici tu: se sono nel traffico non mi serve l'auto che si guida da sola, basta impostare il pilota automatico per quel tratto. Sull'affidabilità e i sistemi di elettronica, non posso ribattere, come ho detto prima, ma ho i miei dubbi sulla durata di questi sitemi. E credo che se ci fosse un errore, che non credo sarà poi così raramente, non oso immaginare le conseguenze. Per non parlare del problema hacker: come ho detto prima, VW e Tesla si preoccupano per delle infiltrazioni di hacker nei sistemi delle auto, perciò non credo che in un'auto tutta piena di computer eccetera, non possano entrare... Il maggiore problema rimane comunque il fatto del prezzo, davvero troppo alto nella vita reale, soprattutto per chi potrebbe usufruire di un'auto del genere. Magari con il car sharing potrebbe funzionare, vedremo, ma rimango scettico. Non mi sembra una cosa fattibile, questo è il mio punto di vista, ma se non lo vuoi rispettare dandomi del ragazzino che non usa davvero l'auto, fa come ti pare.
Ritratto di lornova
27 agosto 2013 - 14:56
Forse non sei un ragazzino ma certamente non lavori nell'industria, di qualsiasi tipo. Perché i prototipi costano cari. Un prototipo di un oggetto che costa 100 € può tranquillamente costare 10000 € o più. Figuriamoci se poi si tratta di tecnologie innovative! Tra prototipizzazione, sviluppo e industrializzazione di un qualsiasi oggetto elettronico moderno si spendono milioni di euro. Questa è una tecnologia che andrà in commercio non prima di una decina di anni, e per allora sarà un optional che costerà magari 2000 o 3000 euro oltre al costo di base del veicolo, offerto inizialmente sui modelli premium, poi col tempo scenderà a prezzi accessibili a chiunque e anche su utilitarie o city car. Esattamente come è successo per qualsiasi altra innovazione introdotta sulle automobili... sai quanto costava all'inizio un banale ABS, o il servosterzo, o il cruise control?
Ritratto di fabri99
27 agosto 2013 - 18:32
4
Innanzitutto, non ho ancora capito questo discorso del ragazzino, ma lasciamo stare. Ti pare la stessa cosa ABS e auto autonoma? A me no, l'auto autonoma ha bisogno di collaudare tutti sensori, ha bisogno di connettersi a satelliti eccetera come di Gino, non è come l'Abs che è un sistema che si monta in un'auto e poco a poco anche le più economiche lo hanno... Ci vogliono delle condizioni per far funzionare quest'auto, non è come una cintura di sicurezza che si installa nell'auto e basta... E comunque, i costi si ammortizzano quando si vende tanto, ma all'inizio rimangono alti. Non sono così sicuro che creare i prototipi costi così tanto in più, ma comunque non lo so, perciò ti credo. Ma non credo che questa Prius possa costare meno della Prius normale, già costosa di suo, anzi, costerà sicuramente più del doppio, senza contare che qualche guadagno Google lo deve trarre... Non penso possa diventare un optional così economico e facile da installare, anche solo per logistica. Non mi sembra un progetto...con i piedi per terra, sinceramente. Per il fatto del ragazzino, e anche se fosse?
Ritratto di lornova
27 agosto 2013 - 19:41
Il fatto di essere un ragazzino non è un'offesa, è che implica poca esperienza del mondo lavorativo, e del mondo degli adulti, dove l'automobile non è più un sogno di libertà ma diventa per molti semplicemente un mezzo di trasporto. I prototipi sono sempre carissimi, ma questo è abbastanza intuitivo. Io lavoro nel campo (sviluppo il software di centraline elettroniche automotive, anche se non così sofisticate) e i costi dei prototipi e della ricerca iniziale sono enormi (anche centinaia di milioni di euro). Comunque tutta l'elettronica di bordo all'inizio aveva costi proibitivi e col tempo, con l'evoluzione tecnologica e l'economia di scala diventa alla portata di tutti. Anche le auto ibride stanno scendendo di prezzo, e comunque non c'è nessun motivo perché un sistema di guida automatica debba essere installato su un'ibrida. E concettualmente il paragone con l'ABS è calzante. Oggi lo diamo per scontato, ma una volta era costosissimo. Dal punto di vista dell'integrazione, poi, basta pensare ai sistemi di sterzata assistita e ai cruise control adattativi: la guida automatica è un'evoluzione di queste tecnologie, i servomeccanismi sono già quelli, in più ci sarà un sistema più evoluto di sensori e un potente software di "intelligenza artificiale" (termine improprio, ma per rendere l'idea).
Ritratto di Gino2010
27 agosto 2013 - 15:33
ci sono innovazioni,e questo è il caso,che necessitano di reti per potersi imporre.Ad esempio un pc non connesso ad internet sfrutta la sola rete di distribuzione dellì'energia elettrica preesistente.ADSL sfrutta le reti telefoniche,il digitale terrestre i ripetitori televisivi.Non hanno bisogno di reti ad hoc.La telefonia mobile in parte anche se poi si appoggia sulla rete telefonica.L'automobile ha invece avuto bisogno che nascesse la rete della raffinazione/distribuzione dei carburanti per imporsi.Una tecnologia come questa necessita di una rete Wi-Fi a banda ultralarga per imporsi.Infatti utilizzare i satelliti significa perdere il segnale tra le gallerie e vederlo ridurre in città dove i palazzi oscurano perfino il cielo.La rete UMTS e successive evoluzioni risulterebbe sovraccaricata.Serve una rete ad hoc perchè ogni veicolo conosca la presenza di un altro proveniente da dove non è visibile,es incrocio.La sua tipologia,direzione,velocità.Non basta piazzare radar e telecamere sulla vettura.L'aggiornamento delle mappe sul navigatore deve poi avvenire in tempo reale.Tutto questo comporta investimenti pubblici di notevole portata.Quindi questa innovazione non la pagheranno solo chi compra l'auto che si guida da sola ma l'intera collettività e credo con lo strumento più ovvio:l'imposizione fiscale.I tempi dunque sono lunghi.E' un aspetto del problema che l'articolo non affronta.
Ritratto di lornova
27 agosto 2013 - 15:44
I sistemi di guida automatica non dipendono da GPS e reti mobili: tutta l'intelligenza è a bordo, offline ed indipendente. L'automobile guida vedendo la strada, esattamente come un pilota umano. Oltre alla telecamera (che viene usata per leggere la segnaletica stradale, le condizioni dell'asfalto ecc.) usa una combinazione di radar e laser per misurare distanza e velocità degli altri veicoli, dei pedoni, dei cordoli ecc. Il GPS viene usato solo per calcolare la strada da fare, e può essere usato offline. Quando le auto a guida automatica prenderanno piede, potranno comunicare tra loro, anche con reti punto-multipunto ad hoc, per sapere in anticipo il comportamento dei veicoli nei dintorni, e quindi si potranno abbattere le distanze di sicurezza facendo dei "convogli" di vetture che procedono velocemente una dopo l'altra. Ma questo sarà uno step successivo.
Ritratto di Gino2010
27 agosto 2013 - 12:46
1)gli esseri umani fanno più errori delle macchine è vero ma coinvolgono in tali errori loro stessi e le autovetture circostanti.Un sistema di guida automatica inevitabilmente condurrà verso reti dove un server risponde alla richiesta di un client,(autovettura),circa eventuale presenza di deviazioni del traffico,lavori in corso,posizione,velocità e tipologia dei veicoli circostanti che non può "vedere",(capita negli incroci).Un malfunzionamento del server non coinvolge solo un client ma tutti.Quindi un errore si ripercuote su migliaia di autovetture. 2)la probabilità di attentati terroristici compiuti attraverso una intrusione informatica presso uno o più server o molti client è uno scenario abbastanza apocalittico sia per per le conseguenze che per la facilità con cui può essere realizzato.Un banalissimo attacco del tipo denial of service manderebbe fuori uso molti server contemporaneamente e così chi si fa guidare dall'auto mentre schiaccia un pisolino finirebbe poi schiacciato da un tir. 3)in questo modo la gente disimparerà a guidare.In presenza di un guasto del sistema,ovvero mancata copertura satellitare/wi-fi riuscirà a riprendere il controllo del veicolo? 4)tutte le comunicazioni sia tra i veicoli che tra i nodi di elaborazione si svolgereanno via radio e dunque il segnale è suscettibile di degrado in presenza di avverse condizioni metereologiche. 5)a disturbare le comunicazioni tra veicoli e veicoli e client-server ci si metteranno pure la presenza di altre apparecchiature,come le Wi-Fi urbane,la rete telefonica mobile ecc. La fase di transizione sarà molto lunga.Per il momento la cosa migliore sono i sistemi di ausilio alla guida come quelli anti collisione.
Ritratto di lornova
27 agosto 2013 - 19:30
1) Come ho già spiegato, questi sistemi di guida automatica sono progettati per essere totalmente autonomi, scollegati, offline, standalone. Nessuna decisione sulla guida verrà presa sulla base di dati remoti, ma esclusivamente sulla base dei sensori che "semplicemente" sostituiranno gli occhi, le orecchie ed il cervello dell'autista, e attueranno i servomeccanismi per sterzo, acceleratore e freno. La connessione sarà un di più, ma solo per pianificare il percorso su strade meno trafficate. Il GPS servirà solo ed esclusivamente per calcolare il percorso e non per le funzioni di guida (anche perché è troppo poco accurato). 2) Essendo sistemi essenzialmente autonomi, eventuali attentati terroristici non potrebbero avere conseguenze disastrose (l'intelligenza di bordo basata sui sensori avrebbe poi sempre la priorità su dati remoti). Inoltre i sistemi di bordo non sono semplici computer su cui si può mettere un virus, sono sistemi trusted, per cambiare o installare il software è necessario disporre di chiavi crittografiche o di accedere fisicamente alla memoria flash. 3) Negli Stati Uniti si dà l'esame di scuola guida con il cambio automatico. Gli americani hanno quindi già disimparato a guidare con il cambio manuale: impara solo chi è appassionato di automobili e vuole guidare con frizione e cambio manuale. Nella nostra società abbiamo disimparato tante cose, dall'accendere un fuoco con la pietra focaia in avanti: si chiama evoluzione tecnologica.
Ritratto di Gino2010
28 agosto 2013 - 10:58
rete peer-to-peer.In cui ogni veicolo,dotato di propria capacità di elaborazione e di sensori di vario genere comunicherà con gli altri ed in tempo reale prenderà le decisioni.Io invece credo che questa tecnologia si baserà sull'architettura client-server per le seguenti ragioni:1)l'ente che gestisce le strade non è un peer come gli altri ma necessariamente dovrà assumere il ruolo di master mentre i veicoli quello di slave.2)a rafforzare il punto precedente vi sono considerazioni di ordine pubblico:violazioni del codice stradale,(qualcuno potrebbe disattivare i sistemi di guida automatica perchè vuole correre),auto rubate,deviazioni per presenza di manifestazioni ecc.3)spostare la capacità di elaborazione sul singolo veicolo suppone un significativo sviluppo delle reti neurali che siano in grado di emulare l'intelligenza umana.Sistemi del genere esistono già ma sono molto costosi.E' molto più semplice usare un nodo centrale di elaborazione ad altissime prestazioni relegando i sistemi di bordo alla sola esecuzione ed ad alcuni compiti più semplici come l'arresto automatico in presenza di ostacolo,(es,pedone).Scaricare i costi maggiori sulla collettività significa rendere più economica questa tecnologia per l'acquirente del veicolo,perchè è ovvio che i vantaggi di questa tecnologia si vedono se tutti la usano.Se la usa il 10% e tutti vanno come oggi i vantaggi sono minimi. Infine è già in atto,in ambito infomatico,un ritorno alla archiettura client-server dopo il boom delle reti peer-to-peer degli anni passati come dimosttra la diffusione dei thin client e delle "nuvole" .Questo non significa che le auto non comunicheranno tra loro o non avranno "occhi" per vedere ma che questi sistemi integrano il nodo di elaborazione centrale,ovvero lo sostituiscono in caso di difficoltà di comunicazione tra client e server.
Ritratto di lornova
28 agosto 2013 - 12:33
Non è una mia opinione, è il modo in cui tutti i sistemi di guida automatica moderni (non c'è solo Google al lavoro) vengono sviluppati, ed è anche l'unico davvero affidabile. Il veicolo dev'essere totalmente indipendente, dev'essere come un veicolo tradizionale con la differenza che invece di un pilota umano ha un pilota automatico. I sistemi centralizzati serviranno solo per coordinare il traffico, suggerendo percorsi meno trafficati e segnalando incidenti, blocchi, deviazioni ecc. La potenza di calcolo è indispensabile a bordo per l'elaborazione dei dati ricevuti dai sensori, non è pensabile un server centralizzato per troppe ragioni (latenza, affidabilità, necessità di essere sempre connessi, potenza di calcolo). I sistemi peer-to-peer tra veicoli vicini sono già allo studio e compariranno sulle automobili ben prima che le prime auto a guida totalmente automatica siano in commercio. E comunque la comunicazione interveicolo non sarà indispensabile al funzionamento del sistema, permetterà solo di aumentare le velocità di percorrenza, ridurre le distanze di sicurezza ecc.
Ritratto di Gino2010
28 agosto 2013 - 13:25
Cantieri,pedoni,gente che non rispetta il rosso,che non rispetta lo stop,auto che sbucano da vicoli,auto che escono dal parcheggio,camion che fanno manovra,imbarchi ai traghetti,semafori,autovelox,la pioggia,la neve,la polstrada,la strada dissestata,gli animali che attraversano la strada,quello che inchioda perchè ha visto il gatto nero ecc.Per gestire un veicolo,oltre ai sensori,qualsiasi siano,serve una vera intelligenza artificiale capace di emulare il pensiero umano ed il concetto di pericolo e di necessità.Servono ossia reti neurali come e forse ancora di più evolute di quelle sperimentate sui droni.Morale della favola,anche se si comprasse una ferrari,il costo di un tale sistema supererebbe il prezzo del veicolo.E se davanti hai una vecchia ape piaggio che non ha manco l'abs ho qualche dubbio che tu possa comunicare con quel veicolo.Questa tecnologia produce vantaggi apprezzabili se tutti,(o quasi),nel giro di poco tempo la adoperano.Ma se sono in pochi sarebbe come avere il telefono voip in un posto dove la maggior parte hanno il vecchio telefono con la rotella.Che ci fai?Solo un forte intervento pubblico può spingere in quella direzione.Senza contare che io non credo che lo stato rinunci alla ghiotta possibilità di controllare il traffico veicolare.Lotta all'evasione,alla criminalità,ai furti d'auto,la contrabbando,e naturalmente la possibilità di multare.Un server centralizzato è pensabilissimo perchè il lavoro più elementare come l'arresto di fronte ad un ostacolo lo lascia al sistema locale,un lavoro più evoluto come l'organizzazione del rosso e del verde dei semafori che richiede una analisi globale è a suo carico.Il sistema locale ovviamente dovrà,con funzioni limitate,essere in grado di ausiliare alla guida nella (sensata) ipotesi che hai fatto che possa venire meno la connessione.
Ritratto di Gino2010
28 agosto 2013 - 13:39
che le ragioni che a mio parere porteranno all'affermazione di un doppia architettura distribuita-centralizzata non sono solo tecnologiche,ma interviene anche il desiderio dello stato di controllare il traffico,un server centralizzato,(anzi una rete di server) non è impensabile perchè l'enorme variabilità delle situazioni in cui può trovarsi il veicolo richiederebbe un'intelligenza artificiale superiore a quella che oggi guida i droni con costi che bloccherebbero la diffusione di questa tecnologia ed i suoi vantaggi,che sono proporzionali alla sua diffusione.E' indispensabile,a mio parere,una suddivisione del carico di lavoro tra compiti "elementari" come l'arresto di fronte ad un ostacolo e compiti "evoluti" come regolare i semafori in base al traffico,e compiti "evoluti distribuiti",come rallentare l'uscita da un parcheggio perchè un altro veicolo ha comunicato una velocità ed una posizione tale da creare impatto.
Ritratto di lornova
28 agosto 2013 - 13:51
Ma le macchine a guida automatica rispetteranno innanzitutto il codice della strada e i limiti di velocità, e con i loro sensori saranno in grado di rilevare ostacoli e frenare con tempi di reazione infinitesimali rispetto ad un pilota umano, senza bisogno di informazioni remote. Quindi la gestione centralizzata non è necessaria, è solo un valido ausilio. La potenza di calcolo necessaria poi non è così fantascientifica come si potrebbe credere, tutta la tecnologia necessaria esiste già ed è presente e funzionante nelle vetture automatiche prototipali che già circolano (quelle di Google e di altri). Serve tempo (io stimo 10 anni per la commercializzazione) perché la tecnologia maturi, diminuisca di prezzo, sia totalmente affidabile e sia industrializzabile. Nel frattempo si dovranno affrontare i temi legali e assicurativi. Quanto al vantaggio di questa tecnologia, a me basta che dia le stesse prestazioni che avrei io guidando nel traffico per andare al lavoro: mi regalerebbe quasi due ore al giorno di tempo da dedicare a fare ciò che preferisco invece che guidare nel traffico e stressarmi. Per i vantaggi sistemici c'è tempo. Quanto al controllo statale/assicurativo bastano e avanzano le scatole nere che sono già installate oggi (che sono dei sistemi semplicissimi con GPS, modem GSM, accelerometro e una minima elettronica).
Ritratto di Gino2010
29 agosto 2013 - 10:27
ma l'esperienza insegna che le cose vanno diversamente.Innanzitutto ogni qualvolta la tecnologia ha messo a disposizione strumenti per il controllo del traffico,dall'autovelox al tutor,lo stato se ne è subito appropriato.Quindi ritengo abbastanza inverosimile l'idea che rinunci a farlo anche stavolta.In secondo luogo se lo stato è car.ogna e vede nei sistemi di controllo del traffico un modo per fare cassa qualche volta le sue restrizioni sono giustificate da comportamenti umani che sfidano l'irresponsabilità.Rispettare i limiti di velocità?il codice delle strada?anche per il possessore della ferrari?Proprio le auto su cui questa tecnologia arriverà per prima sono quelle meno interessate al rispetto dei limiti di velocità per non parlare delle scatole nere.Tu ce lo vedi un signore tirare fuori dalla tasca 90.000 e passa euro per comprare la porsche sentirsi dire dal concessionario:si ma la può ritirare solo dopo che abbiamo montato la scatola nera per limitare la velocità in autostrada a 130 e fuori a 90 mentre in città a 50?che?????io tiro fuori dalla saccoccia una barca di soldi per fare le derapate ed i mega sorpassi e voi me la trasformate in una punto?Non ti preoccupare delle assicurazioni.La storia insegna che sanno sempre bene come rifarsi.Per fare quello che dici tu servirebbe montare le reti neurali dentro il cervello di chi guida non dentro la macchina.Il tuo quindi è un discorso da studente.Nella realtà il controllo centrale serà necessario.Per lo meno per dare la colpa a qualcuno se succede qualcosa di spiacevole.Non per niente quelli di google si sono visti sentire Niet da tutte le case.
Ritratto di lornova
29 agosto 2013 - 16:07
Primo, tesoro lo dici a tua sorella. Secondo, i discorsi da studente li farai tu. Io lavoro da 15 anni nel campo dell'elettronica automotive, come sviluppatore di firmware delle centraline di bordo. Se l'automobile disporrà di un sistema di guida automatica, questa sarà soggetta ai vincoli del Codice della Strada. Chi si comprerà i macchinoni se vorrà continuare a delinquere infrangendo il CdS potrà usare il veicolo in modalità manuale. In ogni caso tutto questo è del tutto irrilevante con questa discussione, se lo Stato vuole avere il controllo (e spero che lo faccia) basta che renda obbligatorio montare su ogni autoveicolo una scatola nera GPS+GSM.
Ritratto di Gino2010
30 agosto 2013 - 12:44
Piuttosto sei ingegnere o tecnico?Credo tecnico perchè hai una visione molto focalizzata sugli aspetti tecnologici e tendi a trascurare aspetti legali,etici e gestionali della tecnologia.Una visione molto centrata sul dettaglio implementativo ma poco prospettica.In fondo noi abbiamo dato vita alla perenne querelle tra sostenitori del sistema distribuito e sostenitori del sistema centralizzato che nel campo dell'informatica è vecchia come il cucco ed a volte vede vincitori gli uni a volte gli altri.Però in generale ho notato che più il sistema diventa strategicamente rilevante più il sistema centralizzato tende a prevalere.ossia se parliamo di scaricare la musica la logica peer to peer ha il suo perchè.Se parliamo di sistemi come le intranet dei ministeri una logica peer to peer è inconcepibile.E secondo me l'automazione del traffico veicolare è strategicamente parecchi rilevante.
Ritratto di lornova
30 agosto 2013 - 13:01
Quale sarebbe la differenza tra "ingegnere" e "tecnico"? Ingegnere è chiunque abbia una laurea in ingegneria, tecnico è chiunque svolga una professione tecnica (quindi anche gli ingegneri che fatto R&D). Io comunque sono ingegnere elettronico ed informatico. Tu invece, da quel che scrivi, mi sembri un sistemista. Non è pensabile che un veicolo a guida automatica sia una sorta di "thin client", anche solo pensare una cosa del genere è ridicola. Quasi tutta l'intelligenza dev'essere a bordo, l'unica parte che può e deve essere remotizzata è quella, molto leggera, di supervisione e di distribuzione dei dati su traffico, viabilità ecc.
Ritratto di Gino2010
30 agosto 2013 - 14:21
ingegneria elettronica & informatica.O si faceva l'una o si faceva l'altra ed io feci la prima dedicandomi a livello professionale poi più alla seconda per ragioni che ora non sto a dire.Tutta l'intelligenza deve essera a bordo dici?Ma senti un po',facciamo un caso pratico,situazione che nella realtà mi è successa.Devo attraversare un incrocio che forma un angolo retto con una strada confluente.La macchina proveniente da tale strada non è visibile perchè all'incrocio c'è un palazzo anche molto alto.Non ci sono specchi che ti fanno vedere cosa arriva da quella strada.Non c'è stop.Nè nella strada che percorro io nè in quella confluente,e nemmeno semaforo.Le strade sono illuminate quindi non mi accorgo dei fari dell'altra auto.Ho la radio accesa e non sento il rumore dell'altra auto che arriva veloce per giunta.Oggi come oggi,strombazzo e metto gli abbaglianti per annunciare il mio arrivo.Ma se l'auto si guida da sola come dici tu io sto lì beato a dormire.Ma se deve fare tutto da sola come dici tu ognuna delle due vettore emette un segnale radio che dice:occhio che sto arrivando,sono un furgone,mi trovo a questo punto della mappa,viaggio a questa velocità ecc.La mia auto riceve il segnale e frena,(o frena la sua se ho la precedenza).Ma se il palazzo è alto,con mura robuste del tipo palazzo rinascimentale,e magari con dentro gente che usa le wi-fi indoor e magari c'è pure un hot spot ma non c'è il pericolo che il segnale arrivi attuenuato e distorto?Non è meglio avere una "entità superiore",certamente distribuita,che sa che il furgone sta per impattarmi tra 10 sec?e mi ferma?o ferma lui?c ome avviene per i treni?E te ne trovo tante altre di situazioni dove un occhio che vede e provvede è la soluzione più semplice mentre relegare tutto al veicolo significa arrivare ad avere sistemi costosissimi.
Ritratto di lornova
30 agosto 2013 - 15:00
Il veicolo automatico deve rispettare il codice della strada e comportarsi come dovrebbe fare un pilota umano. Con la differenza che vede a 360° e anche da angolazioni che il pilota umano si sogna (sensori sul paraurti, ad esempio). In caso di incroci senza indicazioni vale la precedenza a destra: se non c'è visibilità oltre l'angolo si rallenta per vedere in sicurezza se arriva qualcuno e se bisogna fermarsi. Il sistema centralizzato che evita o mitiga questi inconveniente è possibile, ma sarebbe inutile in caso di veicoli non automatici. In ogni caso si tratta di un compito marginale ed accessorio rispetto alla necessità del veicolo di saper reagire a tutte le situazioni ordinarie, straordinarie ed impreviste che possono capitare in strada. PS: la mia è semplicemente una doppia laurea (dopo ing. elettronica ho dato gli esami che mi mancavano per informatica, che col tempo mi aveva appassionato di più).
Ritratto di Gino2010
30 agosto 2013 - 16:13
capisco benissimo la tua decisione visto che le prospettive di lavoro nell'informatica erano assai più numerose che nell'elettronica pura.Io invece feci la fesseria di fare la scuola superiore in comunicazioni del ministero,che mi servì a poco.Detto questo chiudiamo questa (dotta) querelle,(e qui capita di rado che una querelle sia civile,non so se hai notato...) con un auspicio.Che il veicolo automatico si comporti come un pilota umano RAZIONALE.perchè se si comporta come l'italiano medio.........Anche qui però lascia una domanda ai posteri:ai possessori di ferrari,le porsche,le maserati,le aston martin,BMW serie 7,mercedes classe S,audi R8,golf R,chevrolet camaro,alfa romeo 4C ecc ecc gli diciamo che la loro auto non va a più di 130 e solo in autostrada?ci sarà per il concessionario una maschera per proteggersi dagli sputi in faccia?
Ritratto di lornova
30 agosto 2013 - 16:21
Avendo vissuto e lavorato all'estero, e avendo constatato che anche i possessori di auto sportive rispettano i limiti di velocità come tutti gli altri, non posso che sperare che anche l'Italia diventi un paese civile, e che i limiti di velocità siano fatti rispettare a tutti. Chi compra i macchinoni spesso non lo fa per correre, ma per pavoneggiarsi con uno status symbol. Ai 160 in autostrada ci puoi andare anche con un'utilitaria... In ogni caso le automobili a guida automatica avranno la possibilità di essere guidate manualmente, quindi non vedo il problema. Oltretutto, non penso che sarà un sistema obbligatorio per ancora molto tempo. Infine, i sistemi di guida automatica, quando saranno molto diffusi, permetteranno l'innalzamento dei limiti di velocità e la riduzione delle distanze di sicurezza, quindi si potrà correre tutti un po' di più, ed in sicurezza.
Ritratto di Gino2010
28 agosto 2013 - 11:03
che era molto articolata:in sintesi ritengo che una archiettura client-server,sia più idonea di una peer-to-peer per gestire la mobilità veicolare,dal momento che non si può tagliare fuori il gestore della rete stradale.Inoltre,la tendenza attuale è un ritorno alla rete client-server dopo il boom delle reti peer-to-peer come dimostra la diffusione dei thin client ed il successo delle nuvole.
Ritratto di Gino2010
27 agosto 2013 - 11:25
opposto un rifiuto.Il che mi dispiace un po' perchè speravo tanto di vedere la nuova 500 tributo youtube.Perchè i costruttori di auto,a differenza di quei due signori,sono ben consapevoli dei problemi assicurativi,legali,dei limiti di questa tecnologia,dei costi che renderebbero tali auto non competitive,delle preferenze di chi compra un'auto ecc.Però però vi siete dimenticati dei cinesi.Eh si perchè loro sbavano per entrare tra i grandi del mercato dell'auto e potrebbero vedere nella idea di questi due signori come una via di ingresso per piazzarci le loro ciofeche,auto tenute insieme con la colla ma che si guidano da sole.Ci sarà da divertitrsi.
Ritratto di Fede93
27 agosto 2013 - 15:24
piuttosto che da un computer.. Se qualcuno vuole una macchina che si guida da sola, può prendere il TAXI o i mezzi pubblici. Esistono da anni ormai, quelli di google lo sanno?
Ritratto di monodrone
27 agosto 2013 - 21:15
non vedo il problema. se la fiat costruisce 'automobili' può farlo benissimo anche google.
Ritratto di Erdadda
28 agosto 2013 - 08:43
1
veramente un commento di alto livello! Complimenti
Ritratto di monodrone
28 agosto 2013 - 11:52
tu proprio non hai scritto nulla. almeno prima dì la tua e poi forse commenta i post altrui, cornacchia!
Ritratto di Erdadda
28 agosto 2013 - 13:08
1
non commento se non ho nulla di interessante da dire. Non mi sembra che tirare in ballo fiat o chicchessia sia meglio che non scrivere nulla. Tu hai commentato qualcosa sulla tecnica o altro? non mi pare. saluti
Ritratto di monodrone
29 agosto 2013 - 14:29
quindi taci che è meglio per tutti.