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Il governo italiano prova a convincere la Dongfeng

Pubblicato 16 aprile 2024

L'esecutivo è pronto a offrire alla casa cinese varie opzioni per realizzare il proprio sito di produzione in Europa. Sarà la volta buona per trovare un secondo produttore da affiancare a Stellantis?

Il governo italiano prova a convincere la Dongfeng

NUOVO TENTATIVO - Dopo i rifiuti arrivati nelle ultime settimane da parte della BYD prima, che produrrà in Ungheria, e della Chery poi, che invece impianterà il proprio stabilimento europeo in Spagna, il governo italiano ci riprova con un’altra casa cinese. Questa volta si tratta della Dongfeng (nella foto sopra alcuni modelli della sua gamma), con cui l’esecutivo ha iniziato le trattative per portare nel nostro paese un secondo produttore di automobili da affiancare a Stellantis. I colloqui sono in corso e il governo sarebbe pronto a offrire alla casa cinese alcune opzioni per i siti produttivi nelle prossime settimane, assicura Qian Xie, vertice della Dongfeng in Europa: “L’Italia è uno dei mercati automobilistici più grandi d’Europa e per una casa automobilistica cinese avere una produzione locale significa poter rifornire tutti gli altri paesi dell’area”, ha detto durante un’intervista a Milano. 

STELLANTIS OSSERVA - Ora resta da vedere se tutte le tessere andranno al loro posto. Se ciò accadrà è da valutare anche che impatto avrà sulle operazioni di Stellantis in Italia. Meno di una settimana fa il ceo Carlos Tavares aveva minacciato non troppo velatamente il governo: “Se qualcuno volesse introdurre la concorrenza cinese, sarebbe responsabile delle decisioni impopolari che potrebbero essere prese”, ha detto il manager portoghese, facendo capire che l’arrivo della concorrenza orientale avrebbe messo a rischio migliaia di posti di lavoro. 

PIÙ IBRIDO CHE ELETTRICO - La Dongfeng non sta vivendo un periodo particolarmente felice in patria, dove la richiesta di auto con motori termici è in calo. Infatti, se nel 2017 l’azienda aveva toccato il picco di 2,83 milioni di consegne, le vendite lo scorso anno si sono fermate a 1,72 milioni di unità, con un calo del 38%. “In Italia è possibile trarre vantaggio dal forte patrimonio che il paese ha nel settore automobilistico”, ha affermato Xie. Il manager cinese ha anche aggiunto che nonostante il marchio creda fortemente nel futuro elettrico, per il momento in Italia la Dongfeng dovrebbe concentrarsi più sulle vetture ibride.



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Ritratto di forfEit
16 aprile 2024 - 20:50
In teoria ci starebbe. Tracciando una linea dalla Spagna all'Ungheria, si prende in pieno proprio il Belpaese
Ritratto di RaptorF22Stradale
17 aprile 2024 - 17:34
1
Ding d-ong feng! Ding d-ong feng! Tutti ne vorranno una!!! Haahhaha
Ritratto di Velocissimo
16 aprile 2024 - 21:01
Proposta demenziale.
Ritratto di Flynn
17 aprile 2024 - 07:05
Siamo alle comiche. Prima ci si oppone al nome Milano per non disorientare il povero acquirente medio, poi si buttano giù i tappeti rossi ai cinesi. O difendi il Made in Italy come ci si aspetta per garanzia di qualità oppure lo usi come copertura per i posti di lavoro. Poi però pensando al pattume prodotto da FCA capisci che siamo un paesello che cerca solo di sbarcare il lunario con scarsa lungimiranza.
Ritratto di Velocissimo
17 aprile 2024 - 08:31
Parole sante!
Ritratto di Oxygenerator
17 aprile 2024 - 09:11
Concordo.
Ritratto di impala
16 aprile 2024 - 21:05
tavares a gia tagliato migliaia di posti di lavoro in Italia ... peggio di cosi, allora, ben venga i Cinesi .
Ritratto di impala
16 aprile 2024 - 21:13
... poi non dimentichiamo che e proprio la Dongfeng con lo stato francese che ha salvato la peugeot del fallimento poco anni fa.
Ritratto di ilariovs
16 aprile 2024 - 21:53
Continuo a sperare in SAIC. Sarebbe un bel colpo per l'Italia. MG ha già un bel mercato in Italia (termico).
Ritratto di giocchan
16 aprile 2024 - 23:25
MG dovrebbe possedere già uno stabilimento a Longbridge (Birmingham) - era di proprietà di MG-Rover. Bisogna capire quanto se effettivamente uno stabilimento in UK permetterà di aggirare i dazi europei o meno... altrimenti basta bussare a Tavares, ci mette zero a regalargli Melfi con tutti gli operai dentro. Cmnq pare che MG debba costruire un magazzino ricambi per l'europa nel nord italia (in teoria doveva essere operativo dal primo trimestre 2024), magari decidono davvero di mettere radici qui. Altrimenti, mi acconterei di Xiaomi / BAIC, per me sono destinati a fare grandi numeri
Ritratto di giocchan
16 aprile 2024 - 23:20
Carlos Tavares fa la voce grossa... ma Dongfeng (costruttore di proprietà dello stato cinese) sono amici loro: posseggono 1.58% di Stellantis, forniscono l'OBC per le BEV di Stellantis, ecc... Garantito che se Dongfeng decide di venire in Italia, Stellantis gli svuota uno stabilimento e si piazzano lì... se la memoria non mi inganna: a Mirafiori si fa la 500 elettrica e la GranTurismo, a Cassino si producono Grecale / Giulia / Stelvio, a Pomigliano la Panda e la Tonale (con la gemella Hornet), a Melfi la 500X, Renegade e Compass... a Tavares non parrebbe vero di sbolognarsi un po' di operai italiani...
Ritratto di lovedrive
17 aprile 2024 - 08:39
secondo me i cinesi si porteranno gli operai da casa.
Ritratto di giocchan
17 aprile 2024 - 10:20
I dirigenti di sicuro... così come è altrettanto sicuro che faranno robuste "ristrutturazioni del personale" (d'altronde lavoreranno su semilavorati - dalla cina manderanno i pezzi il più possibile finiti, in Italia monteranno "ikea style", magari faranno la carrozzeria)
Ritratto di stefbule
17 aprile 2024 - 03:34
12
E hanno ragione. In questo periodo di transizione l'ibrido full è il giusto compromesso. In attesa che l'eventuale elettrico diventi abbordabile per quasi tutti.
Ritratto di BZ808
17 aprile 2024 - 06:44
Ricordo male o sono in società con Stellantis!?!
Ritratto di Biondi stefano
17 aprile 2024 - 09:09
...Potremmo prendere decisioni impopolari....perché fino ad ora cosa avete fatto?? Boicottare i prodotti di questo tizio,che non vengono prodotti in Italia, ça vá sans dire. E il nostro " capitano" ď Italia ??? Dice niente??
Ritratto di Oxygenerator
17 aprile 2024 - 09:26
L’Italia di oggi mi ricorda la FCA di qualche anno fa, che bussava a tutte le porte per trovare un compratore. Invece di avere aziende sul suolo italico anche straniere, ma che guardano al futuro o pronte con modelli elettrici, cerchiamo la chiunque pur di piazzare qualche operaio. La dongfeng è indietro sull’elettrico. E verrebbe a costruire in Italia, vetture ibride. Quindi plug in ? Per venderle a chi, che le altre aziende cinesi portano l’elettrico in tutta Europa ? Quanto può durare una simile accordo ?
Ritratto di deutsch
17 aprile 2024 - 10:48
4
che tristezza, adesso i cinesi vendono in italia le auto che in patria non vogliono più. una volta era l'Italia e l'Europa che mandava auto non gradite o economiche nei paesi economicamente deboli..... oggi siamo diventati "importatori"
Ritratto di RaptorF22Stradale
17 aprile 2024 - 17:34
1
Dongfeng
Ritratto di Goelectric
17 aprile 2024 - 22:06
Sò cinesi mica coglionl
Ritratto di Onlythebest
17 aprile 2024 - 22:58
Ben detto!
Ritratto di Onlythebest
17 aprile 2024 - 22:58
C’è avanzata questa, dato che tutte le altre sono andate altrove…..d’altronde chi viene a fabbricare in una nazione che ha un ministro del governo che litiga per un nome e poi si aspetta che stellantis produca di più in Italia ?
Ritratto di AlvolANO
18 aprile 2024 - 08:55
Liceo del Made in Italy, Ministero del Made in Italy, tutela del Made in Italy nel mondo...e poi si inginocchiano davanti ai cinesi per produrre macchine che nemmeno i cinesi vogliono più. Il Governo dei migliori, semplicemente.