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Guidatori anziani, col decreto cambia tutto

16 settembre 2010

Il ministero dei Trasporti ha emanato un decreto sui guidatori anziani: così diventano operative le norme del nuovo codice della strada, in vigore dal 13 agosto. Gli autisti professionali di mezzi pesanti con più di 65 anni possono guidare fino al 68° compleanno solo dopo un’accurata visita medica annuale. Giro di vite per i guidatori “privati” che hanno più di 77 anni e per gli over 80.

FUORI UNO - Chiamatelo “decreto anziani”: è il primo di una lunga serie di “regolamenti” che il ministero dei Trasporti deve emanare per rendere operative numerose norme del nuovo codice della strada, in vigore dal 13 agosto. Riguarda diversi tipi di guidatore, fra cui gli autisti professionali con più di 65 anni che vogliono lavorare fino al 68° compleanno, i guidatori “privati” fra 77 e 80 anni, e gli over 80. È lo stesso ministero a spiegare perché ha ritenuto particolarmente urgente questo decreto: tutelare le legittime aspettative dei guidatori professionali anziani; e migliorare la sicurezza stradale (senza decreto, chi è in là con gli anni avrebbe rinnovato la licenza di guida con esami meno severi).

“PROFESSIONISTI” OVER 65 - I conducenti professionali che hanno compiuto 65 anni possono continuare a guidare autotreni e autoarticolati fino a 68 anni, ma solo a una condizione: ogni anno devono sottoporsi a una visita che certifichi l’esistenza dei requisiti fisici e psichici necessari. L’attestazione andrà poi tenuta a bordo ed esibita se richiesta dalle forze dell’ordine (assieme alla patente).

AUTOBUS - Novità anche per i conducenti professionali di autobus, quelli cioè con patente D. Il vecchio codice stabiliva che, fra i 60 e i 65 anni, la licenza di guida scendesse di categoria. Adesso, se il declassamento è avvenuto da meno di tre anni, può essere rilasciata una nuova patente D dopo una visita di una commissione medica locale: quella patente va rinnovata ogni anno, sempre grazie a un certificato, e fino massimo a 68 anni. Se invece sono passati più di tre anni dal declassamento, serve anche la revisione della patente D da parte della Motorizzazione: accertamenti medici e di idoneità tecnico-pratica, per verificare se sussistono i requisiti psicofisici e attitudinali richiesti per la guida.

“PRIVATI” FRA 77 E 80 ANNI - Col vecchio codice, tutti quelli che avevano fra 77 e 80 anni potevano ottenere il rinnovo della patente triennale. Ora il rinnovo vale fino all’80° compleanno se è un medico a rilasciare il certificato che attesta i requisiti necessari; oppure, fino a 82 anni se è una commissione medica locale a effettuare la visita.

OVER 80 - Per chi ha più di 80 anni, il rinnovo della patente vale per due anni (prima erano tre): serve una visita specialistica da parte di una commissione medica locale. Stranamente, però, il decreto nulla aggiunge a quanto già stabilito dal nuovo codice della strada.

PER SAPERNE DI PIÙ
- Il riferimento di legge è il decreto 8 settembre 2010, sulla Gazzetta Ufficiale 216 del 15 settembre: link qui.



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Ritratto di apm
16 settembre 2010 - 14:33
Io agli over 75 (magari anche over 70) farei rifare l'esame teorico e pratico, molte regole sono cambiate e non sono aggiornati, inoltre possono avere vista e riflessi perfetti, ma se in autostrada mi continuano ad andare a 70 nella corsia centrale non va mica tanto bene...
Ritratto di mix1977
16 settembre 2010 - 15:10
è solo la punta dell'iceberg.... e quelli che pur sapendo cosa fanno ti sorpassano a dx e tu procedi solo a 140? cosa gli faresti? toglieresti il motore e metteresti i pedali?
Ritratto di Emiliano974
16 settembre 2010 - 15:55
non dovrebbero più guidare nemmeno il "barroccio", aratro tirato dai buoi, già molto prima, non hanno riflessi, sono lentissimi su strada, causano spesso incidenti, guidano auto anche oltre i 200 Cv, sono una tragedia in autostrada, per non parlare di strade come quella per arrivare al mio paese, curve e tornanti a go go, te li trovi davanti in curva a passo d'uomo, e non è che io salgo/scendo come fosse una cronoscalata, anche andando a codice sono frenatone brusche ogni volta. Io direi dopo i 70/75 Pullman, indipendentemente dalle condizioni fisiche.
Ritratto di bugatti veyron
16 settembre 2010 - 16:16
io rifarei fare l'esame della patente ogni vent'anni perchè le regole del codice cambiano molto
Ritratto di Al86
16 settembre 2010 - 16:16
Buona cosa purché la visita medica sia una visita medica seria e non una pagliacciata come quella attuale
Ritratto di Michele 74
16 settembre 2010 - 19:38
3
Leggendo le modifiche apportate al Codice della Strada, riguardanti gli anziani, non sono d'accordo su alcuni punti. Innanzi tutto, non vedo che motivo ci sia di autorizzare una persona che ha già raggiunto il requisito della pensione a proseguire nell'attività lavorativa, quando ci sono giovani disoccupati che ne potrebbero benissimo prendere il posto! Poi, sta bene che gli over 80 debbano rinnovare la patente ogni 2 anni anziché ogni 3, ma sarebbe meglio controllare, con un'apposito test pratico su strada, se possiedono ancora i riflessi per guidare in sicurezza! Per me la semplice visita medica non è sufficiente, superati i 70 anni, ad ogni rinnovo, si dovrebbe sempre ripetere la prova pratica!
Ritratto di Guido S
16 settembre 2010 - 21:25
Se fatta correttamente ok,ma se la patente deve essere rilasciata ad anziani che non sentono il motore a basso regime e che non vedono nemmeno un passante che attraversa inchiodando pericolosamente (come adesso) allora non servirà a nulla
Ritratto di evoluzione80
17 settembre 2010 - 10:11
di nuovo a scuola, esame teorico, pratico e dei riflessi.
Ritratto di lucagpl
17 settembre 2010 - 14:13
Vorrei ricordare che prima o poi diventeremo vecchi anche noi, vorrei sapere quanti di voi riuscirebbero a risolvere una scheda test della patente.Io sinceramente farei fare un esame teorico orale senza tutti quei trabocchetti delle schede e farei fare un bel giro con la macchina sia in citta' (dove ho visto gente prendere rotonde al contrario ) e in autostrada dove gente ci circola a 70 km/h in corsia centrale.Chiudendo il discorso forse tutto questo bisognerebbe applicarlo anche a qualche giovane......
Ritratto di g.vizzotto
17 settembre 2010 - 18:10
Auguro a tutti i giovani che si sono espressi su questo argomento di avere il buon senso di giudicarsi oggi e non domani. Per quello che riguarda l'oggi ricordo a tutti che viaggiare ad alta velocità significa scommettere sulla pelle propria e su quella degli altri (inconsapevoli e non consenzienti) che tutto andrà bene; Un po come sparare abilmente tra la folla sicuri di non colpire alcuno. Le persone anziane, in genere, hanno maturato l'esperienza ed il buon senso per comprendere chedevono limitarsi; ho 67 anni e da giovane il mio comportamento è stato terribilmente censurabile e sui vecchi la pensavo come tutti i giovani di allora; ci si sentiva forti ed inossidabili, ma 48 anni di guida, senza fare male ad alcuno, a qualche cosa devono essermi serviti.
Ritratto di nicolab59
17 settembre 2010 - 20:42
La maggior parte degli anziani ha problemi di movimento , vanno dal medico tutti i giorni , camminano con il bastone , ma quando salgono in macchina non rispettano più nessuno e si trasformano in " Niki Lauda " Dovrebbero essere più severi alla motorizzazione con il rinnovo delle patenti !!!
Ritratto di nicolab59
19 settembre 2010 - 16:38
xxxx