La Hopium Machina punta sull’idrogeno

INIZIATIVA FRANCESE - Il panorama automobilistico francese presto si arricchirà di una nuova strartup, la Hopium, che al prossimo Salone dell’auto di Parigi mostrerà la Machina. Fondata da Olivier Lombard, vincitore della 24 Ore di Le Mans 2011, la Hopium beneficia dell’esperienza acquisita sulle piste da corsa dal pilota francese, che ha guidato per 7 anni le auto racing alimentate a idrogeno.

BASSA E FILANTE - In precedenza identificata come Alpha 0, la Hopium Machina è una supercar a idrogeno disegnata da Félix Godard che si distingue per una linea particolarmente fluida e aerodinamica, caratterizzata da un tetto basso e da una fiancata levigata. Molto particolari anche i fari, che si sviluppano sia in orizzontale che in verticale. In generale si può notare una particolare cura nella resa aerodinamica, peculiarità essenziale per le vetture elettriche.

PIENI VELOCI - Essendo una vettura a idrogeno la Hopium Machina dispone di due serbatoi in grado di supportare una pressione massima di 700 bar; il più grande è posizionato lungo in pianale, con quello di dimensioni minori che invece trova posto in corrispondenza del baule posteriore. L’idrogeno va ad alimentare una  pila a combustibile che è posizionata all’anteriore. La fuel cell alimenta a sua volta uno o più motori elettrici per un totale di 500 CV di potenza. La velocità massima è di 230 km/h, mentre l’autonomia garantita dal doppio serbatoio è di 1.000 km. Come sappiamo, una delle peculiarità dell’idrogeno è quella di assicurare “pieni” velocissimi, che in questo caso sono stimati in un tempo di 3 minuti.

INTERNI MINIMALISTI - Per gli interni della Hopium Machina è stata posta una grande attenzione all’eleganza assicurata dal minimalismo estremo. La plancia è infatti a sviluppo orizzontale con dei grandi schermi a sviluppo orizzontale incastonati sotto una palpebra. 

PRODUZIONE IN FRANCIA - Recentemente la Hopium ha annunciato il suo sito industriale vicino a Vernon, in Normandia. Questa scelta strategica fa parte dell’ambizioso piano dell’azienda che vuole sviluppare le sue vetture alimentate a idrogeno in Francia. Lo stabilimento di 85 acri, situato nell'area di Douains, ospiterà le prime linee di produzione, che avranno una capacità di 20.000 veicoli all'anno, oltre a un centro di ricerca e sviluppo. L'infrastruttura sarà commissionata alla fine del 2024, con un'inaugurazione prevista per l'inizio del 2025. Secondo quanto comunicato dall’azienda lo stabilimento di Vernon impiegherà più di 1.500 persone in tutte le sue divisioni.