È UN PROGETTO - Chiamateli poliziotti privati, o speciali ausiliari del traffico: sono una nuova figura, prevista da uno schema di disegno di legge. Interverranno in caso di incidente senza feriti, al posto dei vigili e degli agenti della stradale. Gli automobilisti coinvolti nel sinistro, se non riusciranno ad accordarsi sul modulo della constatazione amichevole, chiameranno i poliziotti privati. Saranno loro a definire la dinamica dell’incidente, utile a stabilire le effettive responsabilità, per capire quale assicurazione dovrà effettuare il risarcimento dei danni. L’obiettivo della norma è alleggerire il lavoro delle forze di polizia, che interverranno solo nei casi di incidente grave, con lesioni fisiche. Infatti, oggi gli organici della polizia sono ridotti all’osso, mentre le controversie fra automobilisti aumentano, per evitare di subire il malus assicurativo e di vedersi rincarare la polizza Rc auto.
PERSONALE FORMATO - Ovviamente, questi speciali ausiliari del traffico (arruolati da agenzie di servizio che si occupano di servizi appaltati a privati) saranno formati, e autorizzati dal prefetto a sostituire i pubblici ufficiali. Si occuperanno anche dello sgombero e del ripristino delle strade dove si verificano incidenti lievi, per rimuovere detriti e liquidi dall’asfalto. La valutazione dei poliziotti privati avranno valore di atto pubblico e peserà ai fini di eventuali multe date dalle forze dell’ordine. Resta da capire, però, chi pagherà l’intervento dei poliziotti privati: gli automobilisti coinvolti nell’incidente? L’assicurazione del guidatore che ha torto? Attenzione, in questo secondo caso, il rischio è che le tariffe Rca salgano ulteriormente.