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Indagine anti-dumping della UE, l’ira della Cina

Pubblicato 14 settembre 2023

Al solo annuncio di un’indagine la Cina reagisce dicendo che questa è una mossa protezionistica nei confronti delle sue auto, ventilando ritorsioni.

Indagine anti-dumping della UE, l’ira della Cina

INDAGINE E RITORSIONI - Non occorreva essere veggenti per prevedere una reazione della Cina alla proposta di un’indagine per appurare se i marchi cinesi pratichino il dumping sull’esportazione delle loro automobili elettriche (qui la notizia). La replica è puntualmente arrivata ed è per nulla morbida: Reuters riferisce infatti il contenuto di una nota del ministero del Commercio cinese: "La Cina ritiene che le misure investigative proposte dall'Unione europea servano in realtà a proteggere la propria industria in nome della 'concorrenza leale'. Si tratta di un puro atto protezionistico che sconvolgerà e distorcerà gravemente l’industria automobilistica globale e le catene di fornitura, compresa quella della UE, e avrà un impatto negativo sulle relazioni economiche e commerciali fra la Cina e l’Unione Europea”.

SQUILIBRI IN AUMENTO - La già citata indagine è stata avviata dalla Commissione Europea, ma ricordiamo diversi interventi, per esempio del presidente Macron, di ministri francesi e del ceo di Renault, Luca De Meo, che in qualche maniera l’hanno preannunciata o catalizzata. L’accusa di dumping, sostenuto da massicci incentivi e aiuti statali, potrebbe ‘specchiarsi’ in numeri inquietanti: secondo i dati doganali cinesi nel 2022 le esportazioni verso la UE sono aumentate dell’8,6% a 526 miliardi di euro mentre le importazioni dall’UE sono crollate del 7,9% a 267 miliardi di dollari a causa della debole domanda cinese e questo ha aumentato notevolmente il deficit commerciale della UE con la Cina per il secondo anno di fila. Questa inchiesta, secondo gli analisti, irriterà ulteriormente un rapporto già piuttosto teso con la Cina anche a causa di questi squilibri commerciali.

NESSUN SUSSIDIO? - Si temono ritorsioni da Pechino e denunce da parte dei dirigenti dell’industria cinese, che afferma che il vantaggio competitivo del settore non è dovuto ai sussidi statali. Il Ministero del Commercio cinese ha inoltre dichiarato che “la Cina presterà molta attenzione alle tendenze protezionistiche dell'UE e alle azioni che potrebbero seguirne e tutelerà fermamente i diritti e gli interessi legittimi delle aziende cinesi”. Dal lato europeo la Francia appare monolitica, altri paesi dell’UE vedono la Cina più come un rivale che come un partner mentre la Germania è più frammentata, con il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck che ha dichiarato di accogliere con favore questa proposta della Commissione Europea.

CAUTELA TEDESCA (E ANCHE CINESE) - Gli esponenti dell’industria automobilistica tedesca sono invece più cauti, visti i cospicui investimenti effettuati in terra cinese. Mercedes ha dichiarato che le misure protezionistiche sono controproducenti mentre il colosso globale della componentistica Bosch ha affermato che una corsa per tariffe punitive e barriere commerciali non avrebbe vincitori. Volker Treier, responsabile del trade presso la Camera di commercio e dell'industria tedesca, ritiene che le distorsioni cinesi della concorrenza sono un problema che l'Europa dovrebbe affrontare “ma se possibile non con sussidi eccessivi o nuovi dazi decisi alla fine di un lungo e travagliato processo”. L’agenzia stampa ha chiesto dei commenti ai diversi marchi cinesi: se Nio e Geely hanno rifiutato di commentare l'indagine dell'UE, BYD, Xpeng e SAIC non hanno risposto del tutto alle richieste di un parere. Stellantis è stata salomonica, dichiarando di accogliere con favore “una concorrenza leale che guida l’innovazione e le prestazioni nel nostro settore a livello globale a beneficio dei cittadini e dei nostri clienti”.

POTREBBE ESSERE DUMPING - È da considerare che secondo il think tank statunitense Center for Strategic and Internal Studies (CSIS) nel 2022, il 35% di tutte le auto elettriche esportate proveniva dalla Cina, con la maggior parte destinata all’Europa. Interessante è anche il fatto che il più grande esportatore dalla Cina è una marchio statunitense che produce anche in Cina, ossia Tesla. Secondo i funzionari della UE i prezzi dei veicoli elettrici cinesi esportati nel mercato europeo sono tagliati di circa il 20%, cosa che aumenta la pressione sulle case europee affinché producano veicoli elettrici a basso costo. La Commissione Europea ha poi affermato che la quota dei veicoli elettrici cinesi venduti in Europa è salita all’8% del totale e potrebbe raggiungere il 15% nel 2025.



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Ritratto di forfEit
14 settembre 2023 - 19:01
Che casino (a voler usare un eufemismo): il più pulito c'ha l'eczema (altro eufemismo) in tale storia. A regà, ridatece le Euro 1-2 che ci fate comunque più bella figura a confronto
Ritratto di Volpe bianca
14 settembre 2023 - 19:15
Vive la France. Contro i cinesi, contro i migranti, contro gli accordi, contro tutti. Nel "condominio Ue" sono i classici condòmini educati e umili ben voluti da tutti...
Ritratto di Road Runner Superbird
14 settembre 2023 - 20:36
Però bisogna riconoscere che i francesi sono l'unico paese geo-strategico in UE, hanno sempre pensato ai propri interessi e quando possono, fanno da sé. Se possiamo beneficiarne a livello europeo ben venga, anche perché l'altro "polo", quello tedesco, è un disastro in geopolitica.
Ritratto di Volpe bianca
14 settembre 2023 - 21:44
È che loro spesso "dimenticano" di far parte dell'Unione Europea, ma forse fanno anche bene. Stringono mani, accettano accordi verbali o scritti, ma poi fanno quello che vogliono. Dovremmo agire anche noi così, il governo è quello giusto, ma dopo anni e anni di inchini servili, forse è troppo tardi.
Ritratto di Road Runner Superbird
14 settembre 2023 - 21:51
Indubbiamente, poi come al solito quando ci sono grossi interessi ogni paese fa per sé, alto che stato dell'unione. Però nel complesso sarebbe auspicabile maggiormente un'Europa a trazione francese che tedesca. L'Italia tradizionalmente fa da ago della bilancia, e abbiamo più interessi comuni con i francese che con i tedeschi. Se solo i francesi non ci considerassero francesi di serie b.
Ritratto di Volpe bianca
14 settembre 2023 - 22:01
Esattamente, concordo.
Ritratto di Blueyes
15 settembre 2023 - 09:18
1
non proprio, i francesi di serie b sono quelli che vivono fuori Parigi, quelli di serie c i còrsi e quelli dei dipartimenti d'oltremare. Noi siamo semplice colonia come quelle del nord africa, così ci trattano.
Ritratto di Volpe bianca
15 settembre 2023 - 10:15
@Blueyes, serie b o serie d più o meno il concetto è quello. Soffrono di sedicente superiorità, fossero un po' più umili e collaborativi, si otterrebbero benefici per entrambi e invece..
Ritratto di Blueyes
15 settembre 2023 - 12:31
1
...e invece in questo modo i benefici sono soltanto loro, non sono mica stupidi come noi. Se non sbaglio era Montanelli che aveva detto che i francesi sarebbero entrati in europa da francesi, i tedeschi da tedeschi e gli italiani da europei.
Ritratto di Volpe bianca
15 settembre 2023 - 12:37
Vero
Ritratto di Byron59
14 settembre 2023 - 19:50
Ma sì, è giusto così. Un'auto elettrica deve costare dai quaranta ai centomila euro, altrimenti i poveri eredi Agnelli, Peugeot, Quandt-Klatten e azionisti vari, avrebbero miserrimi margini di guadagno e sarebbero impossibilitati ad acquistare il decimo maniero o il panfilo da 300 metri. Bisogna capirli, poveretti. Europei, italiani, su, su, fate sacrifici; ma sarete ricompensati quando potrete ammirare le scarpette rosse e le giacchette turchese degli Elkann fondersi alla perfezione con le nuove livree della Ferrari, mentre conducono a nozze le meravigliose principesse Borromeo. Avanti popolo, senza mirudda. Faciti fudda, faciti fudda.
Ritratto di Road Runner Superbird
14 settembre 2023 - 20:27
Di cinesi a 20k non ne ho viste, e quando arrivano qui si allineano ai prezzi locali, con lo svantaggio socio-economico che non portano nemmeno lavoro, mentre le vetture europee fanno girare la filiera economica locale.
Ritratto di giocchan
15 settembre 2023 - 16:50
C'è MG4 a 30k che tranquillamente asfalta tutte le elettriche intorno a quella cifra (e sono pochine...). MG4 e Model 3/Y sono le uniche elettriche che stanno dando un minimo di "pressione" (a un settore che mi sembra particolarmente "rilassato"... vedi il 14% di guadagno sul venduto di Stellantis...)
Ritratto di Road Runner Superbird
16 settembre 2023 - 08:47
L'unico modello in mezzo a migliaia di cinesi che spuntano (e scompaiono) come funghi. Infatti credo che di marchi cinesi rimarranno giusto qualche player (saic, geely, BYD, chery), almeno in Europa.
Ritratto di giocchan
16 settembre 2023 - 09:47
Un brutto "handicap" che hanno i veicoli cinesi è il dazio europeo sull'importazione - pari al 10%. Senza di quello, MG4 e Dolphin costerebbero 27k, Atto 3 costerebbe 38k, ecc... La comunità europea accusa di dumping perchè "con i dazi che avete non dovreste essere in grado di importare auto in europa e farci concorrenza"!
Ritratto di Flynn
14 settembre 2023 - 20:22
Reazione assolutamente prevedibile e scontata. Comunque prima di dichiarare guerra commerciale alla Cina non sarebbe una brutta idea convertirci in amish.
Ritratto di Road Runner Superbird
14 settembre 2023 - 20:30
È un po' ridicolo appellarsi al protezionismo quando loro, i cinesi, hanno alti tassi sui dazi sull'import, oppure che se vuoi produrre localmente, lo devi fare per forza in JV con aziende locali controllate dal partito comunista.
Ritratto di Tistiro
14 settembre 2023 - 20:41
Si parte con scelte politiche di fatto controproducenti che impogono la rivoluzione a batteria, si prosegue con la mancanza di batterie, e si continua con l importazione dalla cina di batterie. Infine ci si accorge di non essere piu competitivi con l industria dell automobile, automobili carissime acquistabili da una piccola cerchia di benestanti, e quindi si cercano i fantasmi là in fondo, in oriente.....fino a compromettere rapporti commerciali... APPLAUSI SONORI, APPLAUSI CON INCHINO. COMPLIMENTI SIGNORI BUROCRATI.
Ritratto di Rav
14 settembre 2023 - 23:49
4
È vero che a giocare di sanzioni non vince nessuno com'è pur vero che bisognerebbe dare un freno alla Cina visto che ha già dimostrato di essere bravissima a speculare. Servirebbe una Politica con la P maiuscola, in questo come in tanti altri casi, peccato che a tutti i livelli vedo poca qualità.
Ritratto di CR1
15 settembre 2023 - 05:01
Certo proteggiamo 30mila€di fiat 500 con 200km di autonomia , sarebbe da vietare la vendita a queste ___ senza una spietata concorrenza si passerebbe a 40 mila e ci venderebbero il sovrapprezzo guarnito di innumerevoli scuse -- . è giusto proteggersi da cinesi , é DOVEROSO proteggerci dagli imbrogli nostrani
Ritratto di John V
15 settembre 2023 - 06:53
Boom! Centrati. D'accordissimo. Quelle auto se le possono tenere nei parcheggi, dove di fatto già sono da tempo, e non a caso, e con cassa integrazione tutt'attorno, se non licenziamenti, à gogo proprio.
Ritratto di forfEit
15 settembre 2023 - 07:05
@john scrivevo giusto poco dopo il tuo commento: """quelle auto"""" sarebbe in pratica/fattiallamano la quasi totalità dell'attuale offerta bev, supportato tale dato dalla quota % nel ns mercato. Quindi avere dei risvegli ""momentanei"" in tema (non tuoi, intendo), che partigianamente si tratti di prendersela con la e-500 o id di turno, vale poco (se tanto 2 articoli se non addirittura 2 commenti dopo nello stesso articolo si glorificherà la tecnologia in questione dando pure addosso al 95% che la situazione l'ha capita a tutto tondo e non solo quando si tratta di cavalcarla per dare addosso alla fiat o vw di turno...)
Ritratto di John V
15 settembre 2023 - 12:23
Esatto, "fattiallamano" (mi piace molto 'ste'spressione, sei sempre stato un ragazzo sveglio, anche se devi smetterla di fare traversi con la Picanto, la devi mollare proprio, è pericolosa, ha un'erogazione furibonda quell'auto, ci vuole un pilota professionista per gestire quella bestia a cattrorote, ecchediamine!), strafattissimiallamano dicevo, già quello che produciamo manco viene venduto. E allora? Di cosa stiamo parlando? Ma non è che non venga comperato perché costa caro, semmai anche perché costa caro, ma marginalmente alla fine. E sono convinto che pur scendendo sotto i 20K il mercato delle BEV non crescerbbe granché, non ora. Perché se arrivassero i cinesi magari la finiremmo coi rifatturatori da strapazzo e con le gesioni passive e appecorate alla amici-ararara-Arera e ministeri incompetenti vari (quelli che ti fanno venir fuori il fanciullo, sorry, il fancxulxo che è in te), capaci solo di prendere atto dello status quo, di consuntivare, di normare ex post, ecc. Ebbravi proprio! Loro, i cinesi dico, in partnership con gli italiani magari (che poi siamo due uniche, nel senso letterale dell'aggettivo, culle della civiltà umana sulla faccia di questa terra, e non relazionarci con loro è semplicemente da idiоti), ebbene loro-i-cinesi dicevo, sarebbero in grado di mettere in piedi una rete distributiva a insegna unica, come la nostra civiltà condivisa, almeno quella che fu. E senza casini vari e con interoperabilità totale e a prezzi definiti sulla base di accordi di lungo termine e presi sempre da loro. Sai com'è, mi fido giusto quel filino di più di loro dopo gli ultimi sviluppi... Ergo, no continue offertine a frangipalle tipo yo-yo-com e cucù-mobile di turno, che cambiano condizioni ogni quarto di luna. Perché in realtà gli accordi di lungo termine li abbiamo pure noi, solo che poi giochicchiamo comunque coi balletti tariffari alla yo-yo e cucù appunto; è più forte di noi, c'è poco da fare. Sì quindi (siamo quasi alla fine, giuro), hai perfettamente ragione, non è Fiat o VAG o altri, è "l'ecosistema" (fa fighissimo, usalo, usalo sempre, anche quando non c'entra una favazza, anche "fare sistema" va tantissimo, con quello ti idolatrano proprio, all'istante), è l'eccoteloilsistema dicevo, di autority e politica che è una cloaca proprio, di quelle senza coperture, quelle assolute... Aiuti benvenuti da chiunque, dunque, perché siamo ben oltre la frutta, siamo oramai alle cozze avanzate e rubate dal tavolo a fianco, caro mio.
Ritratto di forfEit
15 settembre 2023 - 06:56
Basta, in primis, non essere fondamentalmente e aprioristicamente pro bev, che davvero tolte pochissime eccezioni poi non è che per il resto le offerte siano tanto meno peggio che la e-500 (soprattutto anzi totalmente andando appunto verso segmenti più da città*), questo però se uno guarda e valuta ""sempre"" con oggettività. Il 95% degli italiani che tieneduro in tal senso dovrebbe essere quindi un faro, ma va a finire che piuttosto gli date addosso perché non passa all'elettrico
Ritratto di forfEit
15 settembre 2023 - 07:08
* A 20 se non addirittura più 25k qualcuno ti venderebbe qualcosa che nei fatti è quasi più un quadriciclo pesante che un'autovettura...
Ritratto di Oxygenerator
15 settembre 2023 - 08:24
@ CR1 Concordo
Ritratto di Luca F
15 settembre 2023 - 10:04
@CR1: Esatto. Vuoi fare la e500 fighetta per chi non ha paura di spendere di più per una cosa che gli piace? Perfetto, giustissimo. Però continua a mantenermi la Panda in listino puntando su versatilità, semplicità, affidabilità e convenienza e vedrai che la concorrenza cinese neanche sai cosa sia perché, diciamocelo chiaramente ragazzi, le cinesi a meno di 20k euro che arrivano qui (e che sono le uniche che vendono un po') fanno S-C-H-I-F-O e possono pensare di aver successo solo se le europee abbandonano quella fascia di prezzo. Il resto è fuffa.
Ritratto di Sherburn
16 settembre 2023 - 13:35
@Luca F: ma temo sia proprio quello, il disegno. Non si quanto tireranno avanti da termiche Panda, Y, 500 e Sandero. Se le tolgono, rimangono loro. Sta succedendo anche nelle due ruote. Questa indagine è una ammuina, hanno sabotato scientemente l'industria a favore della Cina, con la tecnica della rana bollita. 30 anni fa quelli giravano in bici da 25 kg, e mangiavano qualunque forma di vita per sopravvivere. La commissione sul dumping cinese è una tessera del gaslighting dei nostri cari superiori nei nostri confronti. Stile Tognazzi con parole senza senso in "amici miei".
Ritratto di giocchan
15 settembre 2023 - 16:51
A 30k c'è MG4 - asfalta qualsiasi cosa in quella fascia di prezzo!
Ritratto di Luca F
15 settembre 2023 - 17:50
Dovessi spendere 30k euro per un'auto domani (grazie al cielo non devo) prima di andare in MG vado alla Mazda. E in MG non ci vado neanche dopo (ma che è sto innamoramento per la MG4? Un miscuglio tra varie Toyota con una spruzzata dell'ultima Nissan Micra e con delle plastiche che sfigurerebbero su una EVO? A 30k? Ma davvero fate?)
Ritratto di giocchan
15 settembre 2023 - 18:05
Se non vuoi un'auto elettrica, a 30k ci sono un mucchio di auto... anche se, va detto, se vuoi una termica lunga 4.3 metri senza cambio manuale la scelta si restringe di parecchio. A parte tutto: ho un debole per la Mazda 3, una gran macchina - non solo, di questi tempi è persino quasi "economica".
Ritratto di Luca F
16 settembre 2023 - 10:15
Mah, guarda: per le mie esigenze e gusti (ho avuto prima una Golf II usata, poi una 145 post restyling nuova, ora una Astra J presa nuova, tutte diesel, tutte durate un sacco e con tutte mi sono trovato benissimo, spendendo a mio parere il giusto) l'unica che attualmente si avvicina all'identikit è appunto la Mazda 3 anche se manca il diesel (però ha il plus del cambio manuale, perché vivaddio i cambi in Mazda li sanno ancora fare). Ma a parte questo, quello che mi lasciava perplesso della tua affermazione, potendo nel mio caso considerare ancora l'elettrico come possibile alternativa a pari delle altre alimentazioni e non come obbligo a breve termine, era (è) il piedistallo su cui viene (qui, perché poi l'unica che vedo è sempre e solo quella parcheggiata davanti al concessionario davanti al bar dove faccio la pausa pranzo) la MG4, che costerà anche meno delle altre elettriche, ma a mio parere non vale nemmeno lontanamente quello che costa (dentro è vuota e sciatta, fuori le "protezioni" in plastica danno l'idea di potersi sbriciolare o staccare al primo dissuasore). Certo se uno è obbligato e non può scegliere è normale badare principalmente al prezzo, però...
Ritratto di giocchan
16 settembre 2023 - 09:49
L'europa già si protegge: tutte le auto cinesi hanno il 10% di dazio di importazione. L'europa si stupisce perchè i cinesi riescono comunque a praticare prezzi competitivi con i prezzi europei malgrado questa tassa. Tassa che ovviamente paghiamo noi - sarebbe stato bello pagare MG4 27k euro...
Ritratto di John V
15 settembre 2023 - 06:48
"Al solo annuncio di un’indagine la Cina reagisce dicendo che questa è una mossa protezionistica nei confronti delle sue auto, ventilando ritorsioni." Bene...
Ritratto di Flynn
15 settembre 2023 - 08:33
Eh ‘sti cinesi hanno il brutto vizio di agire, anziché friggere l’aria con le chiacchiere.
Ritratto di John V
15 settembre 2023 - 08:55
Viziaccio proprio... :-)))
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
15 settembre 2023 - 07:58
Ribadisco che tutto si risolverebbe se nessun cittadino europeo comprasse veicoli provenienti dalla cina, semplicissimo, la parte difficile è che la gente si svegli
Ritratto di Andre_a
15 settembre 2023 - 08:14
La gente guarda, giustamente, al proprio portafogli. Con tutto il Made in China che si compra (tu compreso, altrimenti non saresti in grado di commentare qui) perché si dovrebbe dire di no solo alle macchine? Se sono valide e il prezzo è giusto benvengano.
Ritratto di deutsch
15 settembre 2023 - 09:00
4
concordo
Ritratto di forfEit
15 settembre 2023 - 09:07
Ma poi con le varie delocalizzazioni ad est (EU) e il portare sedi legali in paradisi fiscali NB degli stessi """fraterni""" altri stati EU => onestamente stare ancora attaccati a sse cose...
Ritratto di deutsch
15 settembre 2023 - 09:29
4
quindi puntiamo solo sulla produzione nazionale???? mah. almeno sono in europa, che poi anche li ci sarebbero da sistemare parecchie cose è un altro discorso
Ritratto di Al_Ta21
15 settembre 2023 - 11:04
@Andre_a il motivo è ben semplice: fatti una ripassatina su tutti i movimenti politici cinesi degli ultimi 15-20 anni per COSTRINGERE i costruttori europei o americani a produrre in loco acquisendo (e rubando altre volte, vedi Land Wind o Chery Qq) know how. Ma vi sta veramente bene che questi abbiano sempre il coltello dalla parte del manico?
Ritratto di Andre_a
15 settembre 2023 - 12:56
Nessuno ha costretto nessuno, non produrre in Cina è sempre stata un'opzione. Se le case decidono di produrre in Cina, il furto di know how è una cosa da mettere in conto. Ma soprattutto: perché per le macchine si, mentre per tutto il resto dei prodotti cinesi non c'è problema? Considerando che in Europa le auto vengono vendute più o meno al doppio del prezzo che dovrebbero avere, direi che un po' di concorrenza potrebbe anche far bene. Poi oh, se sei contento di pagare 35k auto che nel resto del mondo vanno via per la metà, contento te...
Ritratto di Al_Ta21
15 settembre 2023 - 17:45
Mi piacerebbe sapere qual è questa fantomatica lista di auto che in altri paesi del mondo vanno alla metà dell'Italia. Come al solito si parla per sentito dire. Ormai in Pakistan l'auto che costa meno (la nuova Alto con la dotazione di una Uno SX e non è un esagerazione) al cambio attuale viene 7.500 euro. Poi certo che non produrre in Cina è sempre stata un'opzione ma mi puoi spiegare che diavolo c'entra? Se per una bieca legge di dividendi la tendenza è quella di delocalizzare c'è bisogno di riportare tutti coi piedi per terra e dire: delocalizzi e impoverisci il mio tessuto economico per fatturare di più e fare concorrenza (di fatto) sleale a chi rimane? Ti abboffo di dazi. Altrimenti ragazzi la questione è semplice, produciamo tutti in Corea del nord, paghiamo gli operai un euro all'ora e giriamo tutti nelle vostre amate macchinacce cinesi con l'ottimo rapporto qualità prezzo. E, per inciso, il discorso vale tal quale per quelli che su queste cose ci lucrano (vedi musk e la mela di cupertino) millantando il fabolous made in USA...
Ritratto di Andre_a
15 settembre 2023 - 21:22
Io vivo in Giappone, dove l'auto più venduta l'anno scorso è stata la Corolla, che qui parte dall'equivalente di 14000€ termica, 18000€ ibrida. Come sappiamo, in Italia solo termica non c'è (sul fatto che sia una cosa positiva o negativa non mi esprimo), mentre la ibrida oggi è in promo a 33000€. Honda Civic: 20000€ tondi tondi in patria, 39900 in Italia. Andiamo dall'altra parte del mondo? Wrangler a partire dall'equivalente di 30000€ negli USA, 85000 in Italia. Corvette: 62000 € negli USA, 119000 in Italia... onestamente parlando del doppio l'avevo un po' sparata, ma numeri alla mano direi di esserci andato vicino. Col resto del tuo discorso sono abbastanza d'accordo, come dicevo poco sotto, io sarei per l'abolizione di tutti i dazi in favore di un mercato libero globale, ma se un altro stato mette dazi contro il mio export, mi sembra giusto metterne come minimo di uguali contro il suo. Quello che dicevo qui si limita al privato, ovvero: perché, se la politica non ci mette la faccia e i "paesi bassi", e se l'imprenditoria delocalizza senza pensare al lungo termine, io privato cittadino devo fare sacrifici e comprare europeo? Le case europee che sono andate in Cina (ma anche in India, ci siamo dimenticati il Wrangler di Mahindra o la Vespa di LML?) a farsi fregare in cerca del profitto facile e ora è giusto che ne raccolgano i frutti.
Ritratto di Sherburn
16 settembre 2023 - 13:40
@Andre_a: stra d'accordo.
Ritratto di Oxygenerator
15 settembre 2023 - 08:30
L’ira i cinesi se la possono far passare. I controlli sono doverosi. Sopratutto con paesi che applicano dazi.
Ritratto di Oxygenerator
15 settembre 2023 - 08:50
Sopratutto con paesi che non seguono regole democratiche
Ritratto di Andre_a
15 settembre 2023 - 08:57
Eticamente hai ragione senza ombra di dubbio. Ma visto come reagisce la politica europea alla più piccola affermazione cinese, mi sembra evidente chi nella pratica tiene il coltello dalla parte del m@nico. Se quelli s'incavolano sul serio, si finisce in mutande... anzi nemmeno, visto che pure quelle sono fatte in Cina
Ritratto di Al_Ta21
15 settembre 2023 - 11:07
Finiscono in mutande anche loro senza l'appoggio degli europei. Almeno per quanto riguarda il settore automobilistico, si intende. Il loro mercatuccio ce l'hanno e possono fare grandi numeri sulle macchinette a basso margine, ma per fare i numeri seri servono paesi ricchi. La Cina NON è ricca
Ritratto di Andre_a
15 settembre 2023 - 13:00
@Al_Ta21: non ci giurerei. Ma se anche fosse, loro sono una dittatura, se finiscono in mutande e qualcuno protesta gli mandano l'esercito in casa. Da noi, se la Cina chiude l'export, dopo 5 minuti cade il governo e lo sostituiamo con qualcuno che gli vada a lucidare il fondoschiena con la punta della lingua
Ritratto di Al_Ta21
15 settembre 2023 - 17:49
Beh, su questo non posso che darti ragione. Ma sicuramente, non può essere un motivo per farci andare bene tutto quello che fanno. Se si scoprono pratiche scorrette è giusto che vengano tirate fuori. E comunque non bisogna dimenticare che la Cina è larghissimamente dipendente dall'export. In questo momento con la grave situazione del mercato immobiliare guerre economiche non se ne può proprio permettere.
Ritratto di Andre_a
15 settembre 2023 - 21:27
Anche la Russia non si poteva permettere una guerra, eppure lo sappiamo tutti come sta andando. Quel che voglio dire è che quando dall'altra parte c'è un gruppo ristretto di persone quasi onnipotenti all'interno del loro paese non puoi mai sapere come reagiranno ad una provocazione. Poi magari non è neanche una provocazione e avevi tutte le ragioni del mondo, però ti sei ritrovato in una guerra, e l'unica cosa della quale sono abbastanza sicuro è che nelle guerre, che siano commerciali o tradizionali, si perde tutti
Ritratto di forfEit
15 settembre 2023 - 08:58
Vabbé, come han già detto sopra altri, poi quando c'è da comprare mica ci facciamo problemi di chissà quale tipo (me incluso, eh, sia chiaro); va a finire che lo smartphone che usi provenga da lì (argomento banalissimo ma comunque veritiero) e non di meno (meno banale e ben più consistente) va a finire che la stessa prossima auto che ti stavi a prendere proprio """""lì""""" la facessero (se pure a marchio stelle&strisce)...
Ritratto di Oxygenerator
15 settembre 2023 - 09:10
Certo. Ma questo esula dal fatto che la politica EU ponga dei controlli. Doverosi controlli. Poi, se è tutto in ordine, niente da dire.
Ritratto di Alsolotermico
15 settembre 2023 - 09:37
Oohh!..per una volta sono d'accordo con lei.
Ritratto di Oxygenerator
15 settembre 2023 - 11:21
Ahia!
Ritratto di Mbutu
15 settembre 2023 - 08:38
Politicamente l'errore è stato inseguire le destre europee sul vuoto populismo. Una volta che si fa a modo loro e quasi ci troviamo con una guerra commerciale. Se questo è l'antipasto, dovessero veramente trionfare alle prossime elezioni ci ritroveremmo con l'intera Europa ridotta come l'Italia. Molto meglio sarebbe stato procedere spediti con sistemi tipo la carta d'identità delle batterie. Si sarebbe ottenuto di più senza alzare polveroni. Ma ormai sono i sondaggi a comandare.
Ritratto di Blueyes
15 settembre 2023 - 09:17
1
ma tu dove vedi politiche di destra in Europa? Seriamente...io manco in Italia e dire che leggendo certi giornali sembra che sia tornato LVI...invece vedo solo braghe calate e leccaculismi all'italiana.
Ritratto di Volpe bianca
15 settembre 2023 - 09:39
@Blueyes, forse è un po' confuso. È il solito giochetto stile pd, accusare gli altri per nascondere i propri fallimenti. La corsa all'elettrico senza un minimo di pianificazione e organizzazione è stata voluta dalla sinistre europee e ovviamente anche italiana. Si mettono a fare propaganda anche su blog di auto, è così tanta la paura di perdere alle prossime europee..
Ritratto di Mbutu
15 settembre 2023 - 10:07
Blueyes, non ho detto che vedo politiche (al plurale) di destra in europa. Ho detto che una volta che è stata seguita la linea delle destre è venuto fuori sto casino. Perchè è un fatto che a propugnare protezionismi "contra cinesem" fino a ieri c'erano le destre, la nostra in primis. Anche sul ritorno di LVI in Italia non ho mai detto nulla. Mi limito a constatare la conclamata pochezza dei suoi eredi spirituali.
Ritratto di marcoveneto
15 settembre 2023 - 10:09
Concordo Blueyes.
Ritratto di Alsolotermico
15 settembre 2023 - 09:39
Il classico commento da sostenitore del partito Democratico.
Ritratto di Al_Ta21
15 settembre 2023 - 10:59
E se è la destra a doverci ricordare che se apriamo le porte all'industria automobilistica cinese con i suoi prezzi inevitabilmente più bassi grazie a mille motivi, condannando di fatto l'automotive europeo e tutto l'indotto che ci gira attorno, stiamo freschi. Già con le moto è un macello. Ed è un mercato di nicchia...
Ritratto di Spock66
15 settembre 2023 - 12:44
E certo, Mbutu, ha proprio ragione..se ti metti subito a 90 gradi come la sinistra europea ha messo i suoi cittadini imponendogli i sadismi piu' spietati (auto green, case green, grilli a tavola,...), certo che non trovi resistenza..magari ti spalmano pure la vaselina..che mondo fantastico!
Ritratto di Doraemon
15 settembre 2023 - 10:17
Mi viene da dire, tutti europeisti con le autovetture e poi tutti che si compra da SheIn o Temi a prezzi stracciati. Li sì che è dumping, altro che sulle auto. Le Xpeng costano più di Tesla, che è americana, così come le nuove Zeekr, nonché la Nio. Ma dove li vedono sti prezzi bassi sulle cinesi, magari sulle utilitarie come la Mg4, la Dolphin... ma altri esempi non me ne vengono in mente. Ah sì,forse la Spring che però è Dacia ma di fatto è una cinese. Poi se paragoniamo una MG4 auna 500e che costa una fucilata è ovvio che le persone prediligano la MG, ha più tutto, più autonomia, più confort ecc. Io credo che l'Europa abbia una tremenda paura di non riuscircela. E fa più danni che bene. Ricordiamoci il caso di Huawei che ha accettato il ban ma che adesso ha lanciato processori top che fanno tremare tutte le aziende tech americane ed europee. Con la Cina non si scherza. E i loro prodotti non costano poco. Sono i nostri che costano troppo. Dovrebbero Indagare su un dumping al contrario, cioè non vendere sottocosto bensì quelle aziende Europee che vendono sovrapprezzo.
Ritratto di Al_Ta21
15 settembre 2023 - 10:56
Chi lo decide che i nostri prodotti costano troppo? Perchè vengono prodotti in un paese in cui è vietato far dormire gli operai in fabbrica? Vien facile abbassare i prezzi quando la quasi totalità dei marchi cinesi sono a partecipazione statale con una base fissa di mercato di un miliardo e mezzo di persone. Come si fa a non capire che dobbiamo cominciare a tutelarci? Prova a importare un'auto prodotta in italia in cina e vedi quanti dazi ci caricano sopra!
Ritratto di Citty75
15 settembre 2023 - 11:24
I dazi puoi metterli nel momento in cui sviluppi un'industria che ti permetta di fare a meno dell'import. Quindi punti a diventare autonomo e ti proteggi (giustamente o meno questo non sta a me deciderlo). Oggi come oggi mettere i dazi non servirebbe a nulla, ridurresti solo l'offerta. Oltretutto, se si vuole essere davvero coerenti, i dazi andrebbero anche applicati sui componenti, non solo sui prodotti finiti. E lì che sarebbero grossi problemi.
Ritratto di Al_Ta21
15 settembre 2023 - 17:56
I gruppi europei e americani hanno le potenzialità per farlo, ovviamente. Certo la Cina è fondamentale per la transizione elettrica in virtù del sostanziale monopolio sull'elettronica. Probabilmente a questo punto la scelta sarà di posticipare la transizione all'elettrico nostrana per vivacchiare mentre ci si costruisce un indotto batterie europeo, magari sfruttando la tecnologia delle batterie al sodio, per poi cercare di riprendere terreno in futuro sfruttando il fatto che noi le macchine le abbiamo sempre sapute fare da zero. Se riesci a portare anche le aziende giapponesi dalla tua parte (e non dovrebbe essere difficile) la questione diventa non poco interessante
Ritratto di Al Volant
15 settembre 2023 - 10:23
Come avevo anticipato l'altro giorno... i cinesi sono rapidi a reagire. Ed è la loro forza.
Ritratto di Al_Ta21
15 settembre 2023 - 10:52
Ritorsioni? CHE SI RITORCANO! E' pazzesco che si permettano anche di alzare la voce. I marchi europei per vendere da loro devono mettersi a 4 zampe, tacere su innumerevoli violazioni della proprietà intellettuale e qui addirittura si parla di ritorsioni. Per quanto mi riguarda se gli chiudiamo tutte le fabbriche sul territorio e smettiamo di condividere il nostro know how con loro, questi in 5 anni tornano a cacciare fuori le varie Shuanghuan Ceo e simili. Ma purtroppo noto come al solito che all'italiano (e all'europeo a questo punto) quando tocchi il portafoglio smette di ragionare...e allora ben vengano i dazi.
Ritratto di Tistiro
15 settembre 2023 - 11:50
Si parla di auto elettriche cinesi e la foto dell articolo mostra 2 belle automobiline giocattolo. Fantastici.
Ritratto di Byron59
15 settembre 2023 - 12:05
Sveglia! Quando l'Europa votò a favore dell'ingresso della Cina nel WTO nel 2001, e le industrie europee corsero a delocalizzare in Cina aumentando i loro margini di profitto, andava tutto bene. I prezzi dei prodotti made in Europe fatti in Cina rimasero gli stessi per noi europei, ma i profitti dei capitalisti andarono alle stelle. In più abbiamo assistito alla dismissione di interi settori industriali e alla perdita di milioni posti di lavoro. Ma la colpa, il problema, era della scarsa competitività del singolo cittadino lavoratore, non del sistema produttivo nel suo complesso. E abbiamo pagato con stipendi sempre più da fame e precarietà a vita. Ora che i cinesi hanno fatto fuori l'industria europea dal loro mercato e stanno invadendo l'Europa con i loro prodotti, ci si accorge del dumping e si grida allo scandalo. E tutto sempre per proteggere i nostri industriali, che negli ultimi venti anni hanno fatto affari pazzeschi e non sono stati in grado di fare innovazione. Sveglia! I dazi alla Cina sono sì contro la Cina, ma in primis, per l'ennesima volta, contro i cittadini europei che ora potrebbero trarre un certo vantaggio dalla competitività cinese in termini di prezzi (e per inseguire le norme green volute dalla UE). Ma è troppo facile. Noi cittadini dobbiamo essere competitivi tra noi, scannarci per un posto di lavoro e uno stipendio; mentre i signorotti feudali appena si mette un po' male gridano alla concorrenza sleale, al dumping, e accorgono che in Cina governa il Partito Comunista. Ipocriti. E la loro concorrenza sleale in Cina, per decenni? E la loro concorrenza sleale a danno dei cittadini italiani ed europei, per decenni? La guerra è sempre quella del ricco contro il povero. Arrivasse un altro Robespierre avrebbe il mio appoggio.
Ritratto di Byron59
15 settembre 2023 - 12:12
Ma poi, non hanno fatto altro, dal trattato di Maastricht in poi, che eliminare la presenza dello stato nell'economia perché considerata non efficiente, e il mercato deve regnare sovrano incontrastato in quanto produttore di ricchezza e competitività senza fine, e poi, poi ci si accorge che lo stato comunista cinese partecipa le aziende private che, proprio per questo, sono più competitive. Ma va? Se lo stato partecipa le aziende private queste sono più competitive. Bisogna riscrivere l'articolo 3 del Trattato dei Trattati mi sa.
Ritratto di Sherburn
16 settembre 2023 - 13:45
Verissimo. Ha dipinto l'evoluzione molto bene.
Ritratto di IloveDR
15 settembre 2023 - 13:06
3
dumping: Esportazione di merci a prezzi molto più bassi di quelli praticati sul mercato interno o su un altro mercato, oppure addirittura sotto costo, da parte di trust già padroni del mercato interno, generalmente condotta con l'appoggio dello Stato, allo scopo d'impadronirsi dei mercati esteri. i prezzi sono molto allineati al mercato, l'unico che potrebbe essere accusato di dumping sul mercato automobilistico europeo sono gli americani di Tesla, ma se sono 10 anni avanti agli altri, la colpa è principalmente di chi negli ultimi decenni ha pensato solo ai profitti, vendendo auto con motori del 1985, ottimi ma vecchi...
Ritratto di giocchan
15 settembre 2023 - 16:59
Una piccola nota a margine: i dazi ai cinesi già ci sono, pagano il 10% per ogni auto esportata in europa. Quindi è come se MG4 costasse 27k anzichè 30k. PS: nel caso di importazioni dall'europa, i dazi cinesi sono più alti (dal 15% al 25%), ma lì i costruttori europei "risolvono" il problema producendo in loco: niente più dazi, e manodopera cinese a basso costo (ovviamente è una roba che possono fare solo i grandi gruppi automobilistici, quelli di nicchia non hanno economie di scala sufficienti). Insomma, alla fine della fiera i produttori europei quando esportano in cina non creano lavoro in europa, e noi europei quando paghiamo un'auto cinese dobbiamo pagare il 10% in più... bello...
Ritratto di ilariovs
16 settembre 2023 - 17:02
..."interessante è anche il fatto che il più grande esportatore dalla Cina è una marchio statunitense che produce anche in Cina, ossia Tesla."... Mo iniziano a tornare i conti... quindi nel computo delle auto "cinesi" ci hanno messo anche la model 3. Non riuscivo a comprendere dove stavano ste cinesi elettriche vendute in UE. Ora è chiaro.