LO DICE UNA RICERCA - “E’ vero: le donne sono guidatori migliori degli uomini”. Così esordisce la pubblicazione (curata da una donna), dei risultati della ricerca effettuata da Carrentals UK, società che confronta le offerte di una cinquantina di società di autonoleggio on-line. Il rapporto rivela che, contrariamente a quanto si creda, le guidatrici superano i maschi per conoscenza delle regole di circolazione, numero di penalizzazioni sui punti della patente, nonché per coscienza della velocità e dei rischi connessi.
META’ DEI MASCHI - In dettaglio, il 44% delle signore (nella foto in alto la modella e attrice Rachel Hunter alla guida di una Land Rover) è stato coinvolto in uno o più incidenti contro il 57% degli uomini: per fascia di età, contro il 60% degli ultrasessantenni, tra le “ladies” coetanee si scende al 30%, dimezzando il valore. Netta anche la distinzione tra i sessi in termini di eccessi di velocità: il 45% dei maschi da 36 a 45 anni e oltre i 66 sono incappati in controlli, a fronte del 30% femminile.
MENO INFRAZIONI - L’indagine, svolta in tutto il Regno Unito, ha richiesto di identificare comuni segnali stradali, di rispondere a domande sulle esperienze e l’abilità di guida. I risultati hanno mostrato che i maschi hanno più punti (di penalizzazione: in UK funziona al contrario rispetto a noi), sono stati beccati più volte a infrangere i limiti di velocità e sono stati coinvolti in più incidenti, in tutte le fasce di età. Con proporzione doppia rispetto al gentil sesso.
PEGGIO GLI UOMINI - L’amministratore delegato di Carrentals, Gareth Robinson, dichiara a margine dell’indagine: “Mentre gli uomini vorrebbero credere di essere meglio delle donne al volante, è chiaro che ottengono risultati peggiori. Nonostante questo, gli uomini costantemente valutano la propria abilità di guida superiore rispetto alle donne. Sembra che gli uomini con i più scarsi risultati sul questionario, in genere abbiano avuto più problemi alla guida, pur ritenendo di essere buoni guidatori”.
LARGO AI GIOVANI - L'indagine ha anche mostrato che la capacità di guida non migliora necessariamente con l'età. Secondo i risultati, più di un terzo di soggetti con età superiore a 66 anni ha avuto penalizzazioni sulla patente, oltre a non essere in grado di identificare i limiti generali, nonostante guidassero da vent’anni o più.
VECCHIETTI SPRINT - Anche nella categoria over 66 le donne appaiono come guidatrici migliori, con il 30% di coinvolgimento in sinistri contro il 60% maschile. Più risposte corrette sui segnali stradali, e stacco netto per la velocità: sanzioni solo per il 15% di donne a fronte del 50% maschile. Nonostante queste cifre, nessun guidatore ha giudicato la propria capacità alla guida come “poor”, scarsa.