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Internet: entro il 2016 tutte le auto in rete?

23 ottobre 2014

Secondo i vertici della VDA, l'associazione che riunisce i produttori di auto tedeschi, gli investimenti richiesti sono molto elevati, ma i ricavi ancora superiori.

Internet: entro il 2016 tutte le auto in rete?
16-18 MILIARDI - Entro il 2016, quattro automobili su cinque saranno collegate a Internet e, attraverso la Rete delle Reti, in grado di comunicare tra loro: la previsione è di Matthias Wissmann, presidente della VDA, vale a dire l'associazione che riunisce i produttori di auto tedeschi. Ci si riferisce a un mercato molto ricco, e quindi il dato va preso con le dovute precauzioni. Di sicuro, per questa “rivoluzione su quattro ruote”, gli investimenti richiesti non sono pochi: 16-18 miliardi di euro, quantificati da Ulrich Eichhorn, amministratore delegato della VDA.
 
IN RETE - Quella che potremmo chiamare “auto in rete” sarà in grado di sfruttare i servizi del Web e di scambiare dati con altre auto (ad esempio, eventuali condizioni di viabilità o la propria posizione ove anomala rispetto al flusso del traffico, in modo da segnalare l'imminente pericolo): la combinazione tra geolocalizzazione (il navigatore satellitare GPS o Glonass è ormai parte diffusa dell'equipaggiamento di serie od opzionale delle auto) e servizi di rete è una grande opportunità per le aziende che si occupano di information technology. Da Google ad Apple, senza dimenticare certamente Microsoft, la tematica è seguita con interesse. E, per inciso, Google sembra la più avanti di tutte con la Google Car (qui per saperne di più). Tuttavia, le auto a “guida fortemente automatizzata” (se non autonoma, viene da dire) saranno qualcosa di riservato ai prossimi 15 anni, secondo Wissmann.
 
BUSINESS SESTUPLICATO - Quello che già oggi è concreto è l'incremento del business legato a componenti e servizi per le “auto in rete”: secondo gli analisti della McKinsey, gli attuali 30 miliardi di euro diverranno 170 entro il 2020. Tra i servizi di fruizione più immediata, quelli sul traffico in tempo reale, la ricerca delle stazioni di rifornimento e del parcheggio e i contenuti musicali: rendono l'auto una app a quattro ruote e in grado di comunicare con le proprie simili.


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Ritratto di tomkranick
23 ottobre 2014 - 11:32
Perchè?
Ritratto di piccoloanto
23 ottobre 2014 - 11:50
ma si esagera il guidatore deve concentrasi sulla guida gia con la radio e il telefono che attenzione dell auricolare e dell volume ma qui si arriva al limite massimo non deve distrarsi per fare centomila cose siamo troppo sommersi da questa malattia che ci fa autodipendenti dall telofono a internet ai social troppo tecnologia per me fa male !!!! e voi ?
Ritratto di MatteFonta92
23 ottobre 2014 - 12:25
3
Sarò anche stupido, ma in un'auto connessa costantemente alla rete io non ci vedo assolutamente alcun beneficio, anzi, solo delle (ulteriori) fonti di distrazione per il guidatore, come i social network e altre amenità varie. Mi sembra l'ennesima buffonata costruita per far guadagnare i produttori di automobili e non per un reale interesse verso gli automobilisti...!
Ritratto di ilpongo
23 ottobre 2014 - 13:36
5
Già l'incipit "gli investimenti richiesti sono molto elevati, ma i ricavi ancora superiori." dovrebbe farlo capire. Innegabile l'utilità della Rete, ma sugli autobus non c'è ancora scritto "vietato parlare al conducente", peraltro più che disatteso; un autista privato che differenza fa? Purtroppo la genialità e rarità e la stupidità e generalizzata, quindi ci sarà un buon successo di gente che, come già successo, scatta l'ultimo "selfie" o ricerca la via dell'appuntamento prima di schiantarsi...
Ritratto di MatteFonta92
23 ottobre 2014 - 17:42
3
Esattamente. Già adesso ci sono un sacco di "geni" che si fanno dei selfie mentre guidano, figuriamoci come si espanderà questo fenomeno se tutte le auto diventeranno degli Internet Point a quattro ruote... uno scenario a dir poco terrificante!
Ritratto di Fojone
23 ottobre 2014 - 13:38
che le auto connesse in rete servano per andarci a guardare su facebook le foto degli amici... immagina: magari in giorno mentre te ne vai spedito in tangenziale, l'auto ti avvisa di prendere la prima uscita perchè, poco dopo altre 2 auto connesse in rete si sono tamponate... o magari mentre sei in giro di notte per una stradina secondaria, il motore inizia a fare i capricci e tramite la rete trovi assistenza subito, ancora prima che l'auto si fermi... oppure stai viaggiando in montagna con tempo incerto: ad inizio salita la rete ti avverte che ci sono delle auto ferme per strada a causa del fondo stradale viscido... in tal modo tu hai tutto il tempo per fermarti a montare le catene o cambiare strada. Al giorno d' oggi anche le caldaie da riscaldamento a legna sono connesse a internet, perchè le auto non dovrebbero esserlo?
Ritratto di poliedrico
23 ottobre 2014 - 14:52
ma già un sacco di app avvisano su queste cose e sono molto valide..Il fatto é che da un dito tanti si prendono il braccio davanti all'uso di internet..non siamo ancora in grado di gestirlo..e chissà mai se ci riusciremo...Mi chiedo come mai, per fare un esempio per eccesso, le auto da corsa di qualsiasi tipo sono collegate ad una sacco di cose ma il cruscotto rimane sempre minimal...
Ritratto di Fojone
23 ottobre 2014 - 20:01
e avevo un autoradio con schermo tv... potevo fermarmi e guardarmi la partita...il tg...il mio telefilm preferito... pero solo da fermo! una volta disattivato il freno a mano lo schermo diventava nero... non credi possibile che si possa fare una cosa simile con la connessione a internet? sei fermo in parcheggio e usi lo schermo della tua auto per navigare normalmente su internet.... quando parti, sullo schermo appare solo il navigatore, (come succede ora) e se la rete vuol'dirti qualcosa ti manda un avviso audio. ci sono già i lettori di sms...
Ritratto di poliedrico
23 ottobre 2014 - 12:30
vi quoto tutti... Ma quando pensano queste genialate..cosa si bevono la sera prima...Capisco la tecnologia ma già con i vari Tablet e telefonini alla guida é uno schifo andare in giro...immaginiamoci con un milioni di persone che si trasformano in automi alla guida....QUANDO SI GUIDA SI PENSA A GUIDARE NON A CAVOLATE..Prima dei limiti di velocità, o di incroci assurdi per limitare quest'ultima..bisogna educare alla consapevolezza che la PRIMA CAUSA di incidenti sono le distrazioni!! Non ho parole....saluti
Ritratto di Necchi
23 ottobre 2014 - 13:10
Io su Feisbuch un ci so, perché mi sta sul cax-xo e lo trovo di destra, lo smartfon un l ho, ho ancora il telefono a tasti.. l uni'e 'ose che guardo su internette son macchine e zoccole.
Ritratto di 19miki90
23 ottobre 2014 - 13:26
4
Spero vivamente che qualcuno si attivi per proibire la connessione internet alle auto... già la gente si schianta senza, con internet non ci si salva più... quando si guida si pensa a guidare e basta, così si evitano gli incidenti, lo vogliono capire o no?
Ritratto di Fojone
23 ottobre 2014 - 13:54
si riduca ad avere internet in auto! anche perchè, allora basterebbe un tablet con connessione mobile appeso allo specchietto... si parla di auto connesse in rete, non di autisti connessi in rete!
Ritratto di Yellowt
23 ottobre 2014 - 13:52
Auto connesse sempre vuol dire non una ma mille possibilità in più. Forse per voi una "rete" è solo facebook e al volante ma, ovviamente, non è così. Connessione vuol dire comunicazione in tempo reale con le altre auto, avvisi di incidenti, gestione PRECISA del traffico e delle indicazioni dello stesso sulle mappe. In futuro, sicuramente, limitazione automatica di velocità in caso di pericolo o in zone "sensibili", monitoraggio dei consumi e dei guasti in tempo reale da parte della casa madre, sicurezza, individuabilità immediata dei pirati o di auto rubate. Insomma, possibilità infinite arrivando sicuramente alla guida autonoma. Altro che facebook e inutilità varie.
Ritratto di Fojone
23 ottobre 2014 - 14:15
essere umano pensante connesso a questo sito?
Ritratto di Robx58
23 ottobre 2014 - 14:50
13
Credo che gli analisti della McKinsey sono un po troppo ottimistici nel prevedere l'incremento del business legato a componenti e servizi per le “auto in rete” di aumentare gli attuali 30 miliardi di euro fino ai 170 entro il 2020. O diverrà una sorta di servizio obbligatorio, come oggi è l'ABS, allora è ovvio che se ogni auto nuova venduta in tutto il mondo dal 1 - 1 - 2017 ne sarà in possesso! Oggi però qualcosa di simile già esiste, sia nei navigatori portatili che in quelli montati di serie nelle auto, nella mia, ad esempio è presente il ConnectedDrive, che è un optional che offre un gran numero di servizi, con tante informazioni e intrattenimento tra cui Internet e Real Time Traffic Information. Comunque è un servizio molto utile, se è come quello offerto da BMW, se invece sarà una sorta di "finestra" sul web, sarà solo un fattore di business per le aziende produttrici.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
23 ottobre 2014 - 14:57
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di DS
23 ottobre 2014 - 16:36
Non sono mai contrario alle innovazioni, tuttavia basta vedere come un moderno smartphone pur con tutti i sistemi di sicurezza, faccia presto a essere infettato da virus anche solo installando semplici applicazioni o navigando su siti tranquillissimi, ecco io non vorrei certo questo dovesse succedermi pure in auto, felici ne saranno i tecnici delle officine che dovranno rimetterli a posto, almeno ci guadagneranno parecchio.
Ritratto di Mattia Bertero
23 ottobre 2014 - 17:47
3
No questa no. L'unica cosa che servirebbe internet in una macchina è nel caso se bisogna avere le mappe aggiornate in continuazioni per le persone che viaggiano molto, altrimenti se serve solo per andare su Facebook o Twitter il mio è un no categorico! Sarebbe una distrazione in più per il guidatore con molti rischi per la sicurezza sua, dei suoi passeggeri e per gli altri utenti della strada. Va bene la tecnologia che avanza ma stiamo arrivando davvero a punte scandalosamente assurde... Bei tempi in cui per una indicazione si usava una mappa cartacea e si chiedeva ad un passante la strada in caso di smarrimento e si arrivava lo stesso a destinazione magari dopo aver fatto quattro chiacchere con il passante. La tecnologia ci sa isolando tutti...
Ritratto di domi2204
23 ottobre 2014 - 21:05
verso la rete delle auto è innegabile ed inarrestabile, anche perchè le case contano (ed oggi riescono) a far pagare gadget che pagano pochissimo, basta pensare ai navigatori integrati, a prezzi folli qualcuno arriva a 3.000 € ed oltre.
Ritratto di NURS
24 ottobre 2014 - 14:29
Se vanno avanti così, mi prenderò una Niva tié!