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Tu fai la spesa, e la tua auto fa il “pieno” di corrente

16 marzo 2012

Inaugurata al supermercato Iper di Monza una stazione di ricarica veloce con sei colonnine. E il “rifornimento” è gratuito. Peccato che per ora manchino le auto in grado di sfruttarla al meglio.

LA COLONNINA C’È, LE AUTO NO… - Fare il “pieno” alla propria auto elettrica mentre si fa la spesa? È possibile, grazie alle stazioni di ricarica veloce installate nei parcheggi dei supermercati. La prima è stata inaugurata ieri all’Iper di Monza (zona stadio): sei colonnine in corrente alternata, ciascuna con una potenza massima di 22 kW, che consentiranno di “riempire” le batterie al litio delle propria auto elettrica in meno di un’ora. Per farlo, però la vettura deve avere la predisposizione alla ricarica rapida in corrente alternata. Cosa che a oggi non è prevista per i modelli già a listino. Ad esempio, le auto giapponesi, come la Nissan Leaf e la Mitsubishi i-MiEV (insieme alle sue gemelline Citroën C-Zero e Peugeot iOn), seguono il protocollo CHAdeMO, che per la ricarica rapida prevede una presa in corrente continua (infatti, la Peugeot, per i proprietari della iOn mette a disposizione un’apposita colonnina presso la propria sede di Milano). Le case europee, aderenti al programma EV Plug Alliance, puntano invece sulla ricarica rapida in corrente trifase. Ma per ora non hanno modelli in grado di sfruttare questa possibilità: la prima dovrebbe essere la Renaul Zoe (in vendita dal prossimo settembre). Mentre la Smart, almeno in Italia, rinuncerà al “pieno veloce”. Ai clienti dell’Iper non resta che la ricarica lenta, che vuol dire giusto un “rabbocco” di corrente nella mezz’ora occorrente per fare la spesa.


Stazione ricarica iper monza 065


GRATIS SENZA LIMITI, SE TI REGISTRI
- La colonnina si può anche prenotare prima di andare al supermercato, ma per farlo occorre registrarsi (al banco accoglienza dell’Iper o sul sito www.ricaricaev.it). In questo modo si ha anche diritto alla ricarica completa gratuita contro i 15 minuti massimi concessi agli utenti non registrati. Una volta giunti alla stazione di ricarica, basta inserire la Carta Regionale dei Servizi della Lombardia (la tessera sanitaria con chip elettronico) e poi seguire le istruzioni: in pochi secondi la ricarica si avvia. In futuro, visto che le colonnine sono già predisposte, dovrebbero essere utilizzabili anche carte magnetiche (tipo le tessere fedeltà dei supermercati) e speciali dispositivi a radio frequenza (come quello nella foto sotto). Tornando alle operazioni di ricarica, è impossibile sbagliare, visto che il sistema di controllo apre solo lo sportellino di protezione delle presa a disposizione del cliente, segnalata con una luce verde, e verifica in automatico la potenza che può erogare in base al caricabatteria in dotazione. Si può andare a fare la spesa rilassati, consapevoli che in caso di anomalia o di fine carica si verrà avvisati con un sms o una email.


stazione_ricarica_iper_monza_lettore_rfid.jpg


ENTRO IL 2014 SARANNO 150 LE COLONNINE
- Il “distributore” di Monza è il primo del progetto pilota Green Land Mobility, uno dei cinque selezionati dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas per testare le stazioni pubbliche di ricarica. Promosso da Class Onlus, con il sostegno di Ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia e Provincia di Monza e Brianza, il progetto Green Land Mobility prevede l’installazione di 150 punti di ricarica entro il 2014: 52 nella Provincia di Monza e Brianza e 98 in quelle di Milano, Roma, Genova, Bologna, Varese, Napoli, Bari e Catania. Le prossime aperture riguardano altri due punti vendita Iper, quelli di Milano (piazza Portello) e di Rozzano (comune dell’hinterland del capoluogo lombardo).



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Ritratto di Motorsport
16 marzo 2012 - 15:52
magari tra qualche anno.....
Ritratto di supermax63
19 marzo 2012 - 21:05
Ottima e lodevole iniziativa pur privilegiando personalmente la motorizzazione diesel che potrebbe essere implemntata con una seria,affidabile ed economa tecnologia ibrida sulla falsa riga di Peugeot ma con ampi margini di miglioramento ed ovviamente a prezzi competitivi anche perché l'alternativa è solo quella di non consumare e come nel mio caso tenermi stretta la mia vecchiotta corolla d4d
Ritratto di gig
16 marzo 2012 - 15:52
Oh beh, potranno promuoverle quanto vogliono, ma io non ne comprerò mai una. Mille volte meglio un' auto a benzina: è collaudata e, anche se costa di più ci puoi andare dove vuoi (e se il carburante finisce ti fermi da un distributore e fai il pieno, ma puoi comunque correre!), vale la pena. E poi, 40000 euro per queste auto non sono certo pochi, soprattutto di questi tempi. E per ammortizzare la spesa (compresa di generatore e ricaricatore nel garage) ci vuole molto. BENZINA A VITA!
Ritratto di emadib
16 marzo 2012 - 16:01
Benzina a VITA non credo proprio.... Prima o poi ci sarà da rassegnarsi all'idea..
Ritratto di gig
16 marzo 2012 - 16:04
Io invece credo che potrò sempre contare su un' auto a benzina
Ritratto di emadib
16 marzo 2012 - 16:15
Ok.. Ti capisco.. Anche a me piace il benza.. Ma se tra 20 anni chiudono i distributori x chissà quali caz*i ? Li siamo fregati.. Dirai: be', faccio la scorta così mi diverto nei weekend x il resto della vita.. Sbagliato.. Dopo qualche hanno la composizione chimica della benza cambia struttura.. E nn brucia piu.. Bel problema L'unica è tenere del greggio nella vasca da bagno e raffinarlo at home! ;)
Ritratto di JDeeeeM
16 marzo 2012 - 21:01
Anche il caviale lo venderanno fra un secolo...probabilmente a peso d'oro (adesso siamo arrivati a 400€ per 30g) se avrai la possibilità di fare benzina a 7-8€ al litro fra 30 anni buon per te, speriamo almeno possiederai qualcosa di più parsimonioso di un i10...
Ritratto di AyrtonTheMagic
19 marzo 2012 - 14:28
1
Però... in 100 anni di industrializzazione, abbiamo consumato più del 50% delle risorse petrolifere. Vista la crescita di consumo avuta negli ultimi 30 anni, e se non verranno scoperti altri siti dove estrarre, il gioco finirà prima di quanto prevediamo. A meno che.. visto il progressivo scioglimento dei ghiacci, le compagnie non trovino nuovi siti in zone fino ad ora sconosciute. Ciao Gig!!
Ritratto di Semirjan
16 marzo 2012 - 16:06
1
Siamo arrivati a 2€ al kg!! Come fai a dire benzina a vita??? Comunque sia, tra un motore a benzina ed una a diesel, preferisco di gran lunga il motore a diesel!
Ritratto di gig
16 marzo 2012 - 16:10
Saremo pure arrivati a due euro al kg (anche se io ieri l' ho messa a 1.747) ma le elettriche costano tantissimo!
Ritratto di Semirjan
16 marzo 2012 - 16:22
1
2 € al litro non sono pochi, però devo ammettere che hai ragione: le auto elettriche costano troppo. Però, secondo me il prezzo i queste automobili, tenderanno a scendere in futuro e saranno più comprate.
Ritratto di mattias93
16 marzo 2012 - 16:40
Casomai DIESEL a vita! La benzina è pure destinata a sparire...
Ritratto di giuseppexx
16 marzo 2012 - 16:59
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di mattias93
16 marzo 2012 - 17:58
Fortunatamente il diesel è derivabile dal mais e da altre piante, lo vidi su ngc, ipotizzavanano il mondo tra 40 anni, improvvisamente senza benzina gasolio o altre forme di combustibile. TUTTE le auto a benzina furono riciclate, la benzina immagazzinata decadde e la maggiorparte delle coltivazioni mondiali sarebbero state destinate al diesel, o meglio, biodiesel. Quindi il 99% delle macchine potè funzionare (le diesel).
Ritratto di giuseppexx
16 marzo 2012 - 21:49
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di mattias93
16 marzo 2012 - 22:07
Ignorante sei tu, è come ho detto io. Il biodiesel è venduto anche in italia. ed è il perfetto sostituto del diesel, senza necessità di alcuna trasformazione. So benissimo che la grande maggioranza è diesel derivato dal petrolio scemo
Ritratto di mattias93
16 marzo 2012 - 17:58
Fortunatamente il diesel è derivabile dal mais e da altre piante, lo vidi su ngc, ipotizzavanano il mondo tra 40 anni, improvvisamente senza benzina gasolio o altre forme di combustibile. TUTTE le auto a benzina furono riciclate, la benzina immagazzinata decadde e la maggiorparte delle coltivazioni mondiali sarebbero state destinate al diesel, o meglio, biodiesel. Quindi il 99% delle macchine potè funzionare (le diesel).
Ritratto di Al86
16 marzo 2012 - 21:05
Mai sentito parlare di bioetanolo? In Brasile e decenni che ci fanno girare le auto (a benzina) con l'alcol ricavato dalla canna da zucchero, e in Svezia lo ricavano dagli scarti della lavorazione del legno; da noi in Italia è invece stato fatto uno studio (con buoni risultati) per ricavare bioetanolo da piante di scarso (se non nullo) interesse (così da poter recuperare tutte quelle aree che non sono produttive per l'agricoltura e trovare un utilizzo alle inutili piante infestanti), fare come proposto in quel documentario è sbagliatissimo, è inconcepibile destinare parte del raccolto destinato all'alimentazione umana (in costante crescita) per bruciarlo nelle auto, le conseguenze sarebbero catastrofiche, basta pensare a quante auto circolano e che per produrre biodiesel dal mais (a parte che dal mais si ottiene anche bioetanolo, usato nel famoso E85 americano) una grossa parte verrebbe "sprecata", la conseguenza più immediata sarebbe un aumento inaccettabile dei beni alimentari (sia direttamente che indirettamente collegati al mais, visto che gli agricoltori saranno portati a convertire i propri campi per il mais da carburante), oltre a questo si aggraveranno tutte quelle situazioni di tensione nei paesi del terzo mondo e si apriranno nuovi fronti di guerra, senza contare che anche nei paesi occidentali la classe media e medio-bassa sarà costretta ad indebitarsi per "portare il pane in tavola" (perché se non si riesce a pagare la benzina si va a piedi, ma se non si riesce a pagare il cibo si muore di fame). La "mia" idea credo sia nettamente migliore, biocombustibili di seconda (se non anche terza, cioé ricavati da piante OGM con maggior rendimento, tanto vanno bruciati non destinati all'alimentazione) generazione ricavati da scarti di origine vegetale e da piante inutili, così non vengono toccate le aree destinate all'agricoltura alimentare (o solo per una parte infinitesima e comunque solo le aree scarsamente produttive), mentre invece verrebbero recuperati tutti quei terreni abbandonati perché non più produttivi per l'agricoltura tradizionale, si ricaverebbe sia bioetanolo che biodiesel così non cambierebbe nulla da come è oggi, uno vuole la sportiva a benza c'è il bioetanolo una vuole la berlina diesel c'è il biodiesel, oltetutto spingere anche sulle altre energie rinnovabili per produrre energia elettrica, quindi fotovoltaico sui tetti di tutte le case (e non al posto dei campi) eolico dove c'è vento, in prossimità delle coste dal moto ondoso del mare, e così via.
Ritratto di mattias93
16 marzo 2012 - 22:12
grazie della bella risposta, al. non sapevo fosse possibile derivarne anche il bioetanolo. Comunque lo scenario dipindo da quel documentario è post apocalittico, ci saranno state 1 decimillesimo se non centomillesimo di auto circolanti, e comunque parlavano del problema dello scorreto utilizzo delle coltivazioni. Comunque se ti è possibile ti consiglio la visione di quel documentario, è molto illuminante sulla situazione mondiale riguardo ai carburanti.
Ritratto di Al86
17 marzo 2012 - 08:46
Figurati, mi sembrava giusto puntualizzare, non ho visto quel documentario, se mi capiterà di trovarlo lo guardo di sicuro, comunque se la situazione dovesse essere quella che immagino descritta, la prima conseguenza sarebbe una guerra mondiale per il controllo delle ultime risorse energetiche, e viste le armi di distruzione di massa che ancora circolano (i soli arsenali russi e americani basterebbero a distruggere il mondo circa 3 volte) la popolazione mondiale sarebbe quasi certamente decimata (ma a quel punto anche l'ecosistema sarebbe talmente danneggiato da non permettere più la sopravvivenza umana), il trucco sta nel trovare prima una soluzione in modo che quando si arrivi a quel punto si è già pronti a cambiare (meglio se si cambia prima di arrivarci)
Ritratto di HEC
16 marzo 2012 - 18:41
gasolio a vita ???, Bè visto che non volete guardare avanti (forse siente vecchi dentro), guarardate indietro... Il cavallo a vita !!! I Sandali a vita !!! così risparmiate pure !
Ritratto di TurboCobra11
16 marzo 2012 - 19:16
Bici a vita, se tasseranno anche quella, a piedi a vita, così si fa anche esercizio.
Ritratto di Simone1996
19 marzo 2012 - 10:41
Na bella mountain bike
Ritratto di TurboCobra11
20 marzo 2012 - 09:35
Dici sul serio o mi stai prendendo in giro, te lo chiedo perchè vedo un velo di ironia, ma magari mi sbaglio. ...Ciao!
Ritratto di Simone1996
20 marzo 2012 - 10:42
No no dico per davvero, tanto alla fine con quello che costerà la benza per i brevi tragitti finiremo così. Ciao :)
Ritratto di Simone1996
19 marzo 2012 - 10:39
bravooooooooooooooooooooooooo
Ritratto di Jinzo
16 marzo 2012 - 15:57
il pieno gratuito... che parole confortanti...ahh!! ma quale gratuito ve lo ripagate aumentando il prezzo della spesa...e tutto un giro per magnare di piu...non dite cavolate....ora che ne costruiranno altre "gratuite" avremo un aumento di qualke euro in piu sulle bollette dell'elettricità...sarà cosi altro che gratuito...le parole gratis o sconto sono le piu grandi prese per il cù...e un modo peggiore di dire AUMENTO
Ritratto di Micrista
16 marzo 2012 - 16:01
troppo poco evoluta su questo campo...
Ritratto di opinionista
19 marzo 2012 - 17:37
2
La tecnologia c'è, le automobili elettriche di imminente proposta hanno anche una buon autonomia circa 180 km, che per l'uso cittadino sono più che sufficienti, anche le prestazioni non sono male lo 0-70km/h in 7 secondi per una velocità massima che si aggira in media attorno ai 130km/h. sistemi di sicurezza come le vetture di normale produzione ABS, ESP controllo si stabilità per citare i più conosciuti. Una cosa negativa è la totale assenza di incentivi e il prezzo troppo alto, ma per il resto sono una soluzione ideale per la mobilità cittadina.
Ritratto di lada-niva22
16 marzo 2012 - 16:04
...ammortizzare il costo iniziale di un "bidone elettrico a quattro ruote" rispetto ad un'auto di pari categoria con motore termico ci vorrebbero 10 anni di pieni gratuiti...ennesima trappola per gonzi!
Ritratto di finvale
16 marzo 2012 - 16:21
Le elettriche in commercio oggi sono poco + che prototipi, ma tra qualche anno potrebbero rappresentare una reale alternativa, almeno per la circolazione urbana. A Milano si cominciano a vedere alcune auto a zero emissioni (complice l'area C) che si affacciano timidamente nel traffico. Penso che attualmente le elettriche migliori siano le Tesla, ma costano uno sproposito. Il concessionario in centro a Milano lo testimonia dal vivo. Rimango convinto che per dare il via definitivo all'auto elettrica occorrano anche degli incentivi, ma di questi tempi...
Ritratto di albyvr
16 marzo 2012 - 16:29
preferisco ancora le offerte dell'Iper.
Ritratto di Facip
16 marzo 2012 - 16:38
..... io non sono contrario all'elettrico ma che vetture collaudate e soprattutto con uno standard mondiale di ricarica veloce.
Ritratto di monodrone
17 marzo 2012 - 10:53
la solita buffonata italiana tanto la pagheranno i clienti iper. Ma perché, non lo sapevano che questo tipo di colonnina non poteva essere utilizzato dalle elettriche in commercio? certo che lo sapevano, buffoni! così fanno bella figura e non scontentano le case petrolifere e magari in fianco ci costruiranno un bel benzianio così fomenteranno lo scetticismo (inutile) verso per l'auto elettrica. che paese di m*...
Ritratto di lucios
17 marzo 2012 - 16:39
4
....che l'elettrico non avrà una diffusione molto forte, almeno nel breve periodo. Troppi interessi che vanno in fumo: STATO (addio accise e iva sui carburanti), COMPAGNIE PETROLIFERE (addio laiti introiti e nascita di nuovi concorrenti), INDUSTRIE AUTOMOBILISTICHE (meno ricambi, meno manutenzione, auto che durano di più), INDOTTO (addio meccanici, addio ricambisti, addio motoristi)........nelle grandi città, non ci vuole niente ad alzare una colonnina elettrica a pagamento, perché non lo fanno? Fanno km e km di inutili piste ciclabili ma un parcheggio pubblico con colonnine elettriche nemmeno l'ombra. VOLERE E' POTERE!
Ritratto di ilovenaples89
18 marzo 2012 - 11:40
quando avranno la diffusione il governo metterà su le accise (imposte sulla vendita, ciò non vuol dire che sono un esclusiva della benzina), alle compagnie petrolifere si sostituiranno quelle energetiche, le batterie andranno cambiate x intero ogni 100000km con costi ingenti
Ritratto di trautman
17 marzo 2012 - 23:03
L'auto elettrica oggi è l'auto del fighettino/famoso finto ecologista pieno di soldi.Ad esempio vanno di moda le fisker karma da 100000€, 2 motori elettrici piu' un 2.0 turbo benzina 260cv solo per ricare le batterie,alla faccia dell'ecologia. E anche altre elettriche ibride sono ben dotate di cv, piu' il casino di batterie, centraline,motori elettrici,ecc.,
Ritratto di volvo96
18 marzo 2012 - 21:24
l'idea è ottima il problema è che un utilitaria costa 36000 euro e non è affatto economica . con quella cifra ci si compra una buona sw , più rapida e spaziosa di un elettrica mi auguro che i ricconi ne comprino a palate cosicchè il prezzo diminuirà per noi comuni mortali a proposito , oggi qui a Perugia ho incrociato una Mitsubishi I-Miev nuova di zecca....
Ritratto di Simone1996
19 marzo 2012 - 10:43
Ma quale elettrico... Il futuro è nell'ibrido e nei carburanti alternativi. Motore a scoppio a vita, vogliamo mette? Piuttosto che comprare un'elettrica vado in giro in bici.
Ritratto di ClaudioBi
19 marzo 2012 - 15:25
Ieri ho scoperto che la Tata ha studiato un sistema che sembrerebbe sulla carta risolvere il problema dell'autonomia, andando ben più avanti dei noti ibridi più in voga. A me sembra anche convincente e mi stupsco che se ne parli così poco. Vi "incollo" parte del testo che ho trovato in altro sito. Tale sitema " utilizza un’efficace piattaforma elettrica ad autonomia estesa, composta da un lillipuziano motore a benzina (che svolge il ruolo di generatore, ovvero range extender) e da una batteria agli ioni di litio che alimenta quattro motori elettrici. Ciascuno di questi motori viene applicato nel mozzo ruota. La Megapixel utilizza poi un sistema di ricarica ad induzione che sfrutta una piastra per alimentare le batterie.La piattaforma della Tata Megapixel garantisce un’autonomia massima di 900 chilometri ed un consumo medio di 1 litro per 100 chilometri (22 g/km di CO2) quando viene impiegato il motore elettrico".
Ritratto di maximize
19 marzo 2012 - 16:00
mi sembrano commenti del 2002 non del 2012... sono il primo ad essere appassionato di auto ma ci vuole un po' di senso pratico... qui andiamo a rotoli economia e reddito giu' benzina e costi su! mio caro gig hai fatto benzina a 1,7? molto bene ma continua a salire... quando l'iva passerà al 23 ne vedremo delle belle! e piu' si va avanti piu' le cose peggiorano! mi sembra logico che quando arriveremo al punto che le persone normali (nn ricchi o vip) non potranno piu' permettersi la benzina e le vendite crolleranno (piu' di adesso) le case automobilistiche si daranno una svegliata ed investiranno in altro! ovvio per super car e macchine sportive al momento nn c'è alternativa ma le macchine che si usano tutti i giorni dovranno per forza essere convertite!se no andremo tutti a piedi..
Ritratto di trautman
19 marzo 2012 - 21:46
A proposito di costi dell'elettrico, al volante di questo mese parla delle prese da mettere in garage per alimentare le auto elettriche. E' un impianto extra da 1000€ piu' 500€ di installazione, serve una linea 3kw a parte se non volete spegnere la casa quando ricaricate l'auto. Oppure un canone di noleggio da 60-80€ mese. Insomma tra 20 anni anziche' pagare il benzinaio si paghera' la corrente elettrica che costera' di piu', altro che economia.