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Mercato dell’auto in Europa: +14,4% a settembre 2019

Pubblicato 16 ottobre 2019

Vanno bene le immatricolazioni di auto nuove nei mercati dell'Unione Europea, ma risentono dei risultati negativi dello stesso periodo dello scorso anno.

Mercato dell’auto in Europa: +14,4% a settembre 2019

PESA L’ANOMALIA DELL’ANNO SCORSO - Settembre 2019 è stato un mese buono per le immatricolazioni di auto nuove in Europa, cresciute del 14,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno: le consegne sono passate da 1.123.354 a 1.285.494. Il risultato, però, è una diretta conseguenza dell’anomalia di settembre 2018, quando entrò in vigore la procedura di omologazione europea Wltp: ad agosto 2018 le reti vendita delle case automobilistiche immatricolarono molte auto che non sarebbero più state targabili il mese successivo, quindi a settembre 2018 si registrò un forte calo delle immatricolazioni di nuove auto perché le concessionarie dovevano vendere quelle targate ad agosto. Il +13,9% di settembre porta il bilancio gennaio-settembre 2019 a 11.769.175 nuove auto, l’1,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018. 

IL REGNO UNITO “RISTAGNA” - L’incremento è significativo in quasi tutti i Paesi europei, compresi quelli principali: si va dal + 22,2% della Germania, dove le nuove immatricolazioni sono state 244.622, al +13,4% dell’Italia, con 142.136 auto targate. Meno bene il del Regno Unito (+1,3%), che da inizio 2019 ha perso il 2,5%, mentre l’unico Paese in calo a settembre è la Bulgaria, dove le vendite sono diminuite dell’8,6%. 

BOOM PER LA VOLKSWAGEN - La situazione vede ottimi risultati per il gruppo Volkswagen, cresciuto addirittura del 47% a 250.402 nuove immatricolazioni, spinto dal +59,2% della Volkswagen e dal +40,1% dell’Audi. È notevole anche il +252% della Porsche. Questi risultati del Gruppo tedesco sono influenzati dalla forte frenata del settembre 2018, legata all'introduzione delle nuove norme Wltp. Al secondo posto c’è la PSA, il gruppo francese di cui fanno parte Citroën, DS, Opel e Peugeot, che ha guadagnato il 3,9% ed è passato da 197.935 a 205.742 nuove auto. Terzo il gruppo Renault, cresciuto da 94.846 a 121.461 nuove auto targate, pari ad un incremento del 28,1%. Seguono il gruppo Hyundai, con 100.011 nuove immatricolazioni (il 6,7% in più); quello BMW, con 99.225 auto (lo 0,1% in meno); la Daimler, il gruppo delle Mercedes e Smart, in crescita del 7,0% a 91.444 auto e la FCA, che cresce del 13,6% e raggiunge le 68.264 nuove auto.



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Ritratto di gigetto50
16 ottobre 2019 - 17:40
.....come mai ora Alfa, a parte Giulietta, ha ripreso a vendere/immatricolare? Avra' avuto problemi con nuova omologazione europea e quindi ha dovuto sistemare le macchine, oppure, finito il periodo ciclico di "vendere meno ma con margine piu' alto" , ha deciso di riprendere con gli sconti etc...? Chissa'….
Ritratto di otttoz
16 ottobre 2019 - 17:55
cioè in passato era sceso così tanto che è stato facile risalire... devono dare lavoro in europa così gli europei hanno soldi per comprare,non in turchia o cina...
Ritratto di gigetto50
17 ottobre 2019 - 16:58
.....eehhh anni fa era di moda la delocalizzazione per sfruttare costo basso del lavoro in certi paesi/incentivi che i governi davano o forse danno ancora..tutti si sono buttati...ora chissa' se ancora conveniente...poi, come credo ancora per Cina e altri paesi a suo tempo, c'é la protezione doganale per prodotti localizzati..a discapito di quelli importati...quindi forse per quello che Jeep costruisce laggiu' e credo anche in India...se non erro avevano anche pensato di localizzare ALFA per questo motivo...poi non ho letto piu' niente in proposito..