NEWS

I mercato russo dell’auto? Se lo sono preso i cinesi

Pubblicato 26 marzo 2024

I costruttori cinesi detengono ormai il 50% del mercato russo dopo l’uscita di scena delle case occidentali, ma per il momento non sono interessati a produrre in loco.

I mercato russo dell’auto? Se lo sono preso i cinesi

MERCATO SCOPERTO - Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, iniziata ormai più di due anni fa, e le conseguenti sanzioni verso Mosca, la maggior parte delle aziende occidentali ha abbandonato il mercato russo. Tra queste anche le case automobilistiche, che nel giro di poche settimane hanno lasciato scoperto un mercato che vale più di un milione di unità all’anno. Ad approfittarne sono stati i costruttori cinesi, che nel corso del 2023 hanno venduto in Russia 553.000 auto, facendo aumentare la loro quota di mercato dal 17 al 49%, con previsioni che parlano di un ulteriore aumento per quest’anno, quando i produttori del dragone potrebbero arrivare a quasi 600.000 pezzi.  

QUALITÀ IN CRESCITA - Sono stati 30 i marchi cinesi ufficialmente importati all’interno dei confini russi, con Haval, Chery e Geely tra quelli più popolari. Le case cinesi erano entrate nel mercato russo già agli inizi degli anni 2000, ma inizialmente non sono riuscite a radicarsi, per un immagine debole e la forte concorrenza dei marchi tradizionali. Negli ultimi anni, a causa non solo delle sanzioni ma anche per il miglioramento qualitativo dell’industria automobilistica cinese, si è invece assistito a una rapida crescita. Lo testimonia il fatto che la maggior parte delle auto cinesi vendute in Russia non appartengano alla fascia più bassa del mercato ma a quella media: “Molti clienti ora preferiscono i nuovi marchi cinesi a quelli obsoleti europei e coreani”, ha dichiarato a Boomberg, Alejandro Carreno, amministratore delegato di una delle più grandi società di autonoleggio della Russia.

LA PRODUZIONE RESTA IN CINA - L’“invasionedi auto dalla Cina non poteva passare inosservata agli oligarchi russi, che inizialmente avevano cercato di trarre profitto dall’esodo delle case occidentali acquisendo le loro fabbriche sul territorio russo. La produzione locale ha infatti subito un rallentamento e la soluzione più ovvia sarebbe quella di convincere le aziende cinesi a investire in Russia, ma ciò potrebbe rivelarsi complicato senza i sussidi statali. Secondo gli analisti, infatti, per le case automobilistiche cinesi esportare veicoli finiti è più redditizio che costruirli in loco e per questo il Cremlino dovrebbe concedere loro vantaggi speciali per attirarle. Attualmente la Haval, appartenente al gruppo Great Wall, è l’unico costruttore cinese ad avere uno stabilimento in Russia, in una cittadina a circa 180 km a sud di Mosca. Inaugurato nel 2019 dopo un investimento di 500 milioni di dollari, produce suv e crossover e lo scorso anno ha raddoppiato la produzione arrivando a circa 100.000 veicoli, conquistando quasi l’11% del mercato automobilistico russo. 

MARCHI DI PAESI AMICI - Il governo guidato da Putin sta cercando di rilanciare la produzione locale, ma la Banca di Russia in un recente rapporto stima che la produzione tornerà a pieno regime non prima del 2027 e passerà anche in questo caso dalle aziende cinesi: “L’ulteriore crescita della produzione di autovetture in Russia sarà legata  allo sviluppo dell'industria automobilistica nazionale e all'aumento dell'assemblaggio a contratto di marchi provenienti da paesi amici negli stabilimenti nazionali”, si legge nel rapporto.



Aggiungi un commento
Ritratto di Luxior
26 marzo 2024 - 16:21
I Suv Haval sembrerebbero ben fatti.
Ritratto di Challenger RT
26 marzo 2024 - 16:42
Esticazzi, il grande capo direbbe… se sono contenti i russi e i cinesi, siamo contenti tutti!
Ritratto di robertop
27 marzo 2024 - 12:20
2
concordo, mi hai tolto le parole di bocca
Ritratto di Arreis88
26 marzo 2024 - 16:53
Sono proprio belli Mimí e Cocò. Poi arriverà anche cicciobello e abbiamo i tre dell'Ave Maria....
Ritratto di fabrizio GT
26 marzo 2024 - 20:57
Hahahahahahaha grazie per la risata!!!
Ritratto di Road Runner Superbird
26 marzo 2024 - 16:57
La Russia ha perso buona parte della propria industria automobilistica e pure la qualità del parco auto ed è sempre più dipendente dalla Cina, rivale storico e tra le due non è di certo la Cina ad essere il junior partner. Ben fatto Putin.
Ritratto di Goelectric
26 marzo 2024 - 18:34
Mah, in realtà unendosi stanno creando una super potenza temibile sotto tanti punti di vista, se poi si aggiunge ciccio pasticcio(ma non credo), davvero bisognerà dormire non tanto tranquilli
Ritratto di Road Runner Superbird
26 marzo 2024 - 19:06
No assolutamente, non si stanno unendo, anzi hanno parecchie controversie, territoriali e politiche. È la Russia che alle strette ha dovuto ripiegarsi ai cinesi, ma non si fidano fino in fondo. E per i cinesi la Russia sta diventando un peso. Se la Russia collassasse i cinesi sarebbero i primi ad occupare la Siberia (che già occupano con imprese e cittadini), sempre se non collassa prima la Cina.
Ritratto di Lele_1998
26 marzo 2024 - 21:12
3
L'economia russa è diventata economia di guerra. Il silenzio cinese ha un costo, e i Russi lo sanno. L'automotive non è l'unico settore dove gli hanno dato le chiavi. La Russia sta svendendo il petrolio in rubli alla Cina, che lo rivende all'India facendosi pagare in propria valuta, da inizio guerra tutto questo. Gli amici si vedono in periodi difficili... d'altronde, opinioni a parte, è un fatto dire che la questione Russia-Ucraina poteva finire l'anno scorso, e gli US non hanno voluto.
Ritratto di marcoveneto
27 marzo 2024 - 10:37
Poteva finire l'anno scorso a favore di chi scusa? Della Russia immagino, poichè l'Ucraina le sta prendendo da tutte le parti.
Ritratto di Lele_1998
27 marzo 2024 - 10:57
3
Marzo 2022, quelli che sarebbero dovuto essere i "trattati di Instabul". Le condizioni iniziali erano "storiche": Crimea e Donbass da rivedere in 15 anni, in maniera definitiva, per il resto ok all'Ucraina per UE e collaborazione con stati garanti per la NATO. Putin aveva anche accettato l'esistenza di un corpo militare ucraino, abbandonando la stronzat della de-nazi. Condizioni completamente accettabili e oggettivamente sensate, nonché veritiere, dato lo stato primordiale di guerra. Lo stesso Zelensky si era reso disponibile ad un colloquio in persona con Putin, era praticamente fatta. Tutto l'apparato ucraino presente a Instabul era non solo favorevole, ma fiducioso nella pace. Ma tutto fu fermato dalla NATO, date le "perplessità" di sleepy joe, lo stesso che non riesce a stare in piedi o stringere una mano ad una persona in carne ed ossa.
Ritratto di Road Runner Superbird
27 marzo 2024 - 12:35
Peccato che poi in maniera del tutto unilaterale, senza ultimatum e dichiarazione di guerra (fino al giorno prima affermavano che i movimenti sul confine erano solo esercitazioni) hanno invaso uno stato sovrano, puntando direttamente alla capitale, con lo scopo di rovesciarne il governo se non addirittura ammettere tutta l'Ucraina. Del resto Putin è un nostalgico dell'Impero Russo e dell'Unione Sovietica.
Ritratto di Road Runner Superbird
27 marzo 2024 - 12:42
Comunque in merito alle condizioni di pace, c'è da dire che la Russia ha strategicamente perso la guerra. L'80% dell'Ucraina sarà UE/Nato, e con l'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia, il baltico è diventato un lago Atlantico. Inoltre sono diventati Cina-dipendenti, la Cina è un loro storico avversario. Ovvio che per l'opinione pubblica interna devono portare in casa come bottino almeno quel 20% di Ucraina occupata, che è quasi impossibile venga liberata. Probabile che dopo le elezioni USA, quando non verranno più destinati fondi all'Ucraina, Zelensky e Putin si siederanno sul tavolo per discutere di fine delle ostilità. Tanto ormai la Russia è indebolita, la Nato rafforzata, restano solo i nazionalisti ucraini da convincere.
Ritratto di Lele_1998
27 marzo 2024 - 13:22
3
I trattati, infatti, erano discussi a praticamente inizio guerra, manco un mese. La guerra si fa per ottenere una pace. I primi contenuti delle trattative non erano incredibilmente pesanti per l'Ucraina, motivo per il quale ogni funzionario e ogni vicino a Zelensky presente auspicava la firma. La Russia ha perso strategicamente, ma sta vincendo militarmente. L'Ucraina la guerra non la può vincere. Ci siamo bevuti la bugia della NATO, ma dimostrano giorno per giorno che non hanno forze militare adeguate, che mangiano miliardi che stiamo regalando, e che hanno interesse a continuare per status quo, perché sanno perfettamente che non riusciranno mai a recuperare i territori persi. La Russia militarmente è troppo forte. Mettere la NATO in mezzo significa andare a terza guerra mondiale; la Cina è silenziosa fronte Taiwan, ma in uno scenario del genere approfitterebbe, altra cosa che la NATO non può permettere per la necessità dei semiconduttori di tutto l'Occidente. La NATO dando forza all'Ucraina ci spinge in una guerra mondiale che nessuno vuole. Chi, nel 2024, accetta la letterina e va al fronte? Ho i miei serissimi dubbi. Sulla situazione Russia-Cina, secondo me è diventato palese l'endgame: la Russia senza WW3 vince la guerra in Ucraina, senza se e senza ma, ma chi verrà dopo Putin(che comunque è prossimo alla morte) dovrà gestire una riconversione dall'economia di guerra, in uno Stato dove non c'è più alcun diritto. In poche parole la Russia sarà ingovernabile per la situazione socio-economica, insidia dove i cinesi possono entrare e comprare tutto, esattamente come ha fatto la Germania con la Grecia. La Grecia formalmente esiste ed è uscita dalla crisi, ma nella pratica le infrastrutture, le principali aziende, i settori con più ciccia sono tutti in mano ai crucchi. Le elezioni USA sono l'ultimo barlume di speranza per evitare conseguenze disastrose per tutti.
Ritratto di Road Runner Superbird
27 marzo 2024 - 14:11
@Lele considerazioni valide, però la Russia non è così forte come vorrebbe dimostrare. Rispetto l'Ucraina ha il vantaggio di essere più popolosa e grande e di attingere dalla minoranze delle zone più remote, che non hanno rilevanza politica (non ci sono coscritti da Mosca e San Pietroburgo, ad esempio). Su munizioni, droni fanno affidamento su Nord Coreani e Iraniani, hanno armi e mezzi obsoleti, catene di comando inefficienti e truppe poco preparate e motivate, molti mercenari per quattro soldi. L'unica "salvezza" è la loro deterrenza nucleare, motivo per cui non ci sarà mai una guerra diretta, onde evitare una mutua distruzione assicurata.
Ritratto di Lele_1998
27 marzo 2024 - 15:30
3
Su armi vecchie e alleanze con scappati di casa è oggettivo, ti do ragione, ma l'esercito russo sta dimostrando di funzionare fin troppo bene rispetto agli armamenti posseduti. Se domani smettessero di usare munizioni risalenti all'armamento della guerra fredda, armi nuovi, droni, spionaggio ecc, sarebbe la fine dell'Ucraina, che non riesce a tenere testa nemmeno con i nostri armamenti più tecnologici che stiamo regalando. Io ancora faccio fatica a capire come mai USA+Europa non hanno fatto quello che hanno fatto a Gheddafi. Doveva essere tolto dai coglion, gli hanno dato momentaneamente quello che voleva per poi finanziare una situazione favorevole per farlo fuori, mettendo vari pupazzi da noi pagati. La cosa più intelligente era arrivare ad un trattato, aspettare la morte naturale di Putin(che comunque non gode di buona salute) e lottare con la Cina per mettere il proprio pupazzo. Questo è quello che abbiamo sempre fatto, ma stavolta abbiamo messo in mezzo la NATO nella discussione politica, in maniera molto attiva. Questa cosa, francamente, mi spaventa e non poco, proprio in virtù della chiusura totale a patti. Ormai va avanti da troppo, il rischio, secondo me, diventa sempre più concreto e meno lontano del previsto
Ritratto di Road Runner Superbird
28 marzo 2024 - 00:07
La Russia è un nemico "utile", nel senso che ci vuole sempre una nemesi per trovare una via di equilibrio, inoltre la Russia può garantire ordine laddove c'è un disimpegno occidentale, ad esempio in medio oriente contro lo stato islamico. E comunque meglio la Russia così com'è che decine di stati euroasiatici indipendenti. Per questo non c'è mai stata la volontà di sconfiggere la Russia in maniera totale.
Ritratto di marcoveneto
27 marzo 2024 - 13:47
Road sulla NATO rinforzata parliamone...Da questa guerra è emerso ancora una volta quanto siamo zerbini degli USA noi europei. E non dimentichiamo che la BRICS sta prendendo molti consensi, quindi occhio a considerarsi sempre al centro del mondo (o a imputare gli altri come i cattivi di turno).
Ritratto di Road Runner Superbird
27 marzo 2024 - 14:03
@Marcoveneto ti dirò, l'Europa unita senza USA non esisterebbe. La pace e la cooperazione europea senza la presenza e la supervisione americana, non ci sarebbe. Gli Stati Uniti ci garantiscono da 70 anni la pace. Tra paesi europei ci sono troppi attrito e conflitti di interesse, che hanno provocato migliaia di anni di guerre. Il posto degli americani in Europa lo hanno desiderato sempre i francesi e loro si ci trattano come zerbini. L'Italia per la Francia è storicamente una provincia francese. In Germania invece è nato il nazismo e il comunismo, le piaghe del secolo scorso. Ed era Macron a paventare l'ipotesi delle truppe Nato in Ucraina. Francia e Germania hanno da sempre mire imperialiste.
Ritratto di Road Runner Superbird
27 marzo 2024 - 14:13
Inoltre il BRICS è abbastanza diviso e sconclusionato. Sono paesi divergenti e dai valori diversi. India e Cina sono nemiche, il Sudafrica è ambiguo, il Brasile non rinuncerà ai rapporti con UE e Stati Uniti. Per cui i BRICS lasciano lo spazio che trovano.
Ritratto di marcoveneto
27 marzo 2024 - 16:54
Potrei dartela per buona. Effettivamente Germania e Francia cercano sempre di metterci i piedi in testa. Motivo per il quale bisognerebbe cercare di avere un po' più di autorità (almeno in Europa). Gli USA ben venga che cerchino di mantenere gli equilibri, mi è meno chiaro il senso delle loro basi militari qui da noi.
Ritratto di Road Runner Superbird
27 marzo 2024 - 19:43
Da un lato serve a loro per avere il controllo dell'area ed essere capillari ovunque, a noi per risparmiare sulle spese della difesa. Quando Trump minacciò di ritirare le truppe USA dalla Germania, i tedeschi erano in fifa.
Ritratto di marcoveneto
29 marzo 2024 - 11:14
Paradossale questa cosa...Sogno un'Italia libera di decidere su più fronti e non farsi continuamente affossare nelle varie politiche europee ed internazionali. Un esempio su tutti: il cessate il fuoco nella striscia di Gaza, in cui ci siamo astenuti più volte per non andare contro al Padrone. Ok la mia è pura utopia...torniamo a pensare alle macchine.
Ritratto di marcoveneto
27 marzo 2024 - 13:42
Lele approvo la tua disamina (soprattutto la prima parte), ora mi è più chiaro il tuo commento. Concordo anche sul fatto che militarmente la Russia ha surclassato l'Ucraina, e questo continuo metterci il becco della Nato non fa altro che incattivire Putin (contro gli ucraini stessi). Speriamo che con le elezioni americane (che probabilmente vincerà Trump) si chiuda la questione in via definitiva. PS non so la Russia come reagirà alla fine del conflitto, so solo che tutte le sanzioni che gli abbiamo dato, si sono ritorte contro l'Europa, per cui nulla è così scontato.
Ritratto di AndyCapitan
27 marzo 2024 - 06:57
4
...diciamo che la russia non ha mai investito su un parco auto nazionale...hanno le storiche UAZ e LADA che ancora funzionano e le AURUS per la fascia abbiente.....ricordiamo che tuttora Lada copre una grandissima fetta di mercato russoasiatico....in piu' si son messi a costruire citroen e peugeot con soli pezzi cinesi....la realta' e' che l'europa si e' tirata la zappa nei piedi e una grossa percentuale di auto europee e' stata assorbita dalle cinesi.....
Ritratto di Road Runner Superbird
27 marzo 2024 - 09:56
Le aziende russe avevano siglato JV con numerosi costruttori, dagli anni '90 in poi. Tutte fabbriche ora li all'abbandono, solo un paio sono state riutilizzate per produrre in ckd alcuni modelli cinesi. Quelle Lada ecc nazionali producono sempre il solito, ma hanno avuto problemi con la componentistica, airbag, ABS ecc e hanno dovuto rinunciare a modelli nuovi (in collaborazione con Renault). Comunque il mercato russo non è che sia una gran perdita. In Siberia ed estremo oriente vendono praticamente solo auto usate importate dal giappone (da Omsk a Vladivostok c'è un parco auto di Jdm, con volante a destra che manco in Inghilterra). Dunque più che altro la Russia europea e nella fattispecie nelle grandi città, ma evidentemente il gioco non valeva la candela.
Ritratto di Trattoretto
26 marzo 2024 - 17:02
La Russia è diventata un Stato paria. Non esiste il livello minimo del minimo di stato di diritto, che è la tutela fondamentale per qualsiasi investimento di medio-lungo termine. Peggio dei Paesi africani. Nemmeno i cinesi si fidano ad investire un centesimo.
Ritratto di Road Runner Superbird
26 marzo 2024 - 19:36
Dopo l'accusa dell'attentato di Mosca all'occidente, la Russia ha perso quel briciolo di credibilità rimasto. Ormai siamo ai livelli di pagliacciaggine da Repubblica delle Banane.
Ritratto di Lele_1998
26 marzo 2024 - 21:14
3
L'ultima frase è falsa... i cinesi stanno esattamente facendo ciò che la Germania ha fatto con la Grecia: siamo UE, vi aiutamo a fondi comuni. Con fondi miei, Germania, ti compro infrastrutture e iniezioni di liquidità ad ogni settore, a buon rendere. I cinesi stanno ponendo le basi per l'influenza in Russia sfruttando l'economia di guerra e la situazione disastrosa.
Ritratto di marcoveneto
26 marzo 2024 - 17:29
Altro grande autogol delle case europee per andare dietro ai "principi" europei ed americani. Tanto i russi abbienti le varie luxury car se le importano senza problemi dalla Georgia o altri Stati filorussi.
Ritratto di alex_rm
26 marzo 2024 - 17:56
Propio un affare quest embargo per i cinesi ed un autogol per l’Europa
Ritratto di Mirko21
26 marzo 2024 - 18:24
..il solito incurabile TAFAZZISMO eurominkione..
Ritratto di Quello la
26 marzo 2024 - 19:25
Non avrei mai pensato di dirlo, né avrei mai sperato, ovvio, ma noi e le nostre sanzioni... mah.
Ritratto di marcoveneto
27 marzo 2024 - 10:39
Le sanzioni si sono ritorte contro di noi! E' palese. E continuiamo con questa politica....
Ritratto di Alsolotermico
26 marzo 2024 - 20:33
I Cinesi si prendono tutto... mentre noi andiamo a presso agli ammericani.
Ritratto di Alsolotermico
26 marzo 2024 - 20:34
*appresso
Ritratto di Spock66
26 marzo 2024 - 21:12
Come sempre la UE non perde occasione di mitragliarsi in mezzo alle gambe..geni veri, eh
Ritratto di probus78
26 marzo 2024 - 21:48
La Russia diventerà sempre più dipendente dalla Cina, non solo nell'automotive.... e noi europei occidentali sempre più succubi degli Usa (e non solo in politica estera).
Ritratto di marcoveneto
27 marzo 2024 - 10:40
Noi lo siamo dal 1945.
Ritratto di probus78
27 marzo 2024 - 14:45
Vero, ma prima qualche contestazione gli americani ce l' avevano. Oggi siamo tutti appiattiti sui loro diktat.
Ritratto di marcoveneto
29 marzo 2024 - 11:16
L'ultima presa di posizione un po' dura nei loro confronti penso sia datata 1985 (crisi di Sigonella).
Ritratto di Al Volant
27 marzo 2024 - 07:38
Secondo AEB ( associazione europea in russia) , è vero che la Cina è prossima al 50%, ma l'altra metà è russa, produzione nazionale ( che è passata da un 15% al 50% appunto) . Poi rimane una piccola percentuale di sudcoreane/giapponesi ( regolarmente in vendita), ma i russi si sono rivolti in massa direi, verso i propri prodotti o degli "Amici". Paradossalmente sarà una opportunità per loro. E ricordo, che tanto per cambiare, la Russia possiede TUTTE le materie prime per produrre una auto termica ed elettrica ( batterie comprese). Di certo, la scelta di obbligare le aziende a lasciare il mercato russo ( perchè è stato un obbligo, non una scelta, altrimenti si veniva sanzionati e posti sotto sequestro...) ha danneggiato pesantemente Renault, che aveva investito tantissimo in Russia, e stava prendendo piede con Kaptur russo.. Infatti sono sicuro che a breve Renault si fonderà con qualche gruppo, per sancire definitivamente la fine del mercato libero europeo. E ciliegina sulla torta, in UE anche il solo pensare di utilizzare fondi russi "Rubati", è folle. In un colpo solo si perderebbero investitori molto importanti che ( pur essendo dittatori, stati canaglia, di tutto di più) sono oggi attualmente benvenuti in europa
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
27 marzo 2024 - 07:57
Sanzioni volute dagli stati uniti che danneggiano solo l'Europa e i cinesi se la godono, e gli stati uniti pure
Ritratto di AlvolANO
27 marzo 2024 - 08:23
Si, ma scrivete anche le motorizzazioni adottate per il mercato russo. Spoiler: le elettriche non se le fila nessuno, quelle, i cinesi, le vendono a noi
Ritratto di AlphAtomix
27 marzo 2024 - 09:40
in realtà la cina non ha preso solo il mercato auto, ha preso proprio tutta l'economia russa. Se la cina decidesse domani di tagliare i ponti, i russi finirebbero a zappare la terra. Questo l'amico pelato lo sa, ma in tv passa il messaggio che loro sono una grande potenza ed il giornalismo internazionale gli da credito. Il problema è che alla cina conviene avere gli schiavi russi alleati per non trovarsi isolata globalmente (il brasile non lo guardo neanche).
Ritratto di Oxygenerator
27 marzo 2024 - 09:40
Alla fine, come sempre, i dittatori ( Putin è un dittatore, checche ne dica l’idiiota di Salvini ) alla lunga, combinano solo disastri. Troppo tempo al comando gli fa perdere la bussola. La Russia del dopo Putin sarà un disastro non solo territoriale, ma anche economico e sociale . E i cinesi, tutto sono, tranne che amici dei russi. I cinesi, mangeranno fin che potranno e poi, o lasceranno macerie o si compreranno tutto. Bene ha fatto l’Europa ha sganciarsi da Putin, piú che dalla Russia e fa benissimo ad utilizzare gli embarghi economici e non. Quando capiremo che i dittatori sono da evitare anche quando fanno comodo, sarà sempre troppo tardi. E seduti sui pozzi di petrolio, nel mondo, ci sono solo dittatori, tranne le uniche due democrazie, USA e Danimarca.
Ritratto di Alsolotermico
27 marzo 2024 - 11:40
Mentre sulla transizione verso l'elettrico chi ci stanno seduti sopra?... parla proprio lei di dittatura che appoggia una di quelle che sta stritolando l'occidente..ed è quella ambientalista che vuole porre la transizione ecologica a tutti costi anche sotto ricatto di non poter essere liberi di circolare.
Ritratto di Oxygenerator
27 marzo 2024 - 11:56
Cioè secondo lei il non poter circolare che non è vero, basta seguire le regole, è paragonabile a quello che accade in Russia ? Lei non ha la minima idea di cosa sia una dittatura
Ritratto di Oxygenerator
27 marzo 2024 - 12:47
Le ricordo inoltre che tutti gli stati europei attraverso i propri delegati hanno votato questa legge che è passata a maggioranza. Questa si chiama democrazia. Dittature sono invece, quei poteri che non cambiano mai di mano, se non con la morte del soggetto. Russia, Cina, paesi arabi etc etc. Provi ad andare a protestare in Russia perchè per esempio Putin ha deciso che chi non raggiunge il metro e 80 cm di altezza è un nemico della patria alleato con gli ucraini e vedrà, che trattamento.
Ritratto di Alsolotermico
27 marzo 2024 - 18:40
A me non sembra democrazia.. se tu mi impedisci di circolare con la mia auto.. solo perché per alcuni risulta inquinante. Poi il discorso Russia Putin e l'Ucraina lo lascio perdere perché è una questione molto complessa e non penso che non sia il sito adatto per parlarne. Poi non vorrei finire nella black list di Putin. :⁠-⁠)
Ritratto di Oxygenerator
28 marzo 2024 - 08:01
Invece è democrazia. Per democrazia s’intende : Forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, tramite rappresentanti liberamente eletti. Questi politici all’interno del parlamento europeo rappresentano tutti noi, di tutti gli stati europei. E la maggioranza ( quindi non solo alcuni ) hanno votato per la fine dell’auto termica per l’auto elettrica. Ripeto. La maggioranza. Non alcuni. La democrazia funziona così. A maggioranza. Tranne nei governicchi italiani di coalizione. Li funzionano a kazzate nella maggior parte delle affermazioni. Su Putin, ha ragione. Finire sulla black list è un attimo. Da lì al veleno, un passo. :-)))))
Ritratto di forfEit
27 marzo 2024 - 10:55
Ohhh, fortuna che oramai se la sbrigano fra loro; sai che bella rogna se ""ancora"" glie le dovevamo fornire noi ad entrambi tutti ssi milioncini di auto l'anno?
Ritratto di capobutozzi
27 marzo 2024 - 12:53
cretini noi che con le sanzioni liberiamo i mercati ad altri Paesi
Ritratto di Illuca
27 marzo 2024 - 13:27
Altra furbata dell'Europa.... Avanti così...fino al completo suicidio
Ritratto di Lupo mannaro
27 marzo 2024 - 13:40
Questo è il risultato di non essere neutrali.
Ritratto di probus78
27 marzo 2024 - 14:51
E pensare che la Russia la motorizzammo noi italiani costruendo in loco la Zhigulì..
Ritratto di Biondi stefano
27 marzo 2024 - 15:53
La Russia non si fa amici ne nemici. É una grande potenza economica e militare. E ha ancora intatte le sue centrali elettriche ,é indipendente per quanto riguarda le materie prime.E può sempre "ventilate" la minaccia nucleare. Bisogna neutralizzare il"capo" convincendo quelle persone che attualmente ľ appoggiano. In pratica devono tradirlo.costi quel che costi.
Ritratto di probus78
27 marzo 2024 - 16:29
Trattasi di oligarchia fondata sull' estrazione di petrolio e gas naturale. Se cade il capo cadono tutti gli oligarchi, quindi non lo tradiranno.
Ritratto di Ilmarchesino
27 marzo 2024 - 17:52
3
Ma nn è vero.i russi amano girare in audine Mercedes. Scrivere che hanno aumentato le vendite perché è aumentata la qualità costruttiva è sbagliato. Forse il Popolo povero dei russi nn comprando più dacia o Skoda si sono ributtati o su Lada o sul Cinese. Ma il russo medio borghese comprerà sempre audine Mercedes anche dal mercato usato o parallelo.
Ritratto di Lorenz99
27 marzo 2024 - 18:26
GLI SCHIAVI UE, HANNO BEN PENSATO ANCHE IN QUEST'OCCASIONE DI RILANCIARE LA DITTATURA CINESE, NON BASTAVANO LE ELETTRICHE. FAREMO LA FINE DI HONG KONG,GRAZIE A NONNO BIDEN, CHE NON RIESCE A VEDERE LA NUOVA REALTA' DOVE LA NUOVA PRIMA POTENZA, HA CONQUISTATO IL MONDO SENZA CARRI ARMATI, MA CON UN PIANO PLURIDECENNALE, CHE LI PORTERA' A PRENDERE TAIWAN,IN UN MODO O NELL'ALTRO. GIA' OGGI POTREBBERO ROVINARE USA E UE, BLOCCANDO LE ESPORTAZIONI,ALTRO CHE ATMOMICA, E NOI ORMAI SENZA FABBRICHE TORNEREMMO AL MEDIOEVO. E CHI SI ILLUDE DI SCONFIGGERE I RUSSI,FARA' LA FINE DI NAPOLEONE ED HITLER. L'UNICA VITTORIA E' LA PACE,CONVIENE A TUTTI.
Ritratto di AZ
29 marzo 2024 - 11:39
Furbi i cinesi.
Ritratto di Claudio Tolli
29 marzo 2024 - 14:20
Il suicidio economico europeo è servito. Contano solo i fatti, le chiacchiere dar bar dei grandi statisti da aperitivo che leggo contano zero, e i fatti è che hai perso un mercato vasto, ancora più vasto se consideri le ex repubbliche sovietiche del centro Asia. Ce ne sarebbero di cose da dire, ma questo basta e vanza.