GIÙ LE EMISSIONI - La nuova
Mercedes Classe E si distingue per contenuti tecnologici e lo stile esterno, frangenti nei quali la berlina si allontana con decisione dalla generazione che sostituisce. Una delle novità più importanti portate all'esordio dalla E, a partire dalla primavera 2016, è il motore a gasolio 2.0. Quest'ultimo manda in pensione il precedente quattro cilindri da 2143 cm
3, che detiene il primato di essere il motore più prodotto dell'intera gamma Mercedes ed è presente praticamente su tutti i modelli della casa, dalla Classe A alla S. Il quattro cilindri verrà riservato inizialmente alla E 220 d (
nella foto sopra), ma poi “filtrerà” progressivamente in tutto il listino della casa tedesca. L’ormai anziano 2.1 fu lanciato nel 2008 e da allora proposto nelle varianti di potenza comprese fra 120 CV e 204 CV.
CILINDRI PIÙ VICINI - Il motore Mercedes 2.0 d (foto qui sotto) assume la denominazione interna OM 654, è realizzato in alluminio e pesa il 17% in meno rispetto all’unità che sostituisce: la Stella dichiara un peso di 168 chili, quando il vecchio 2.1 ne pesava 202. I tecnici della Mercedes hanno lavorato per ridurre le frizioni interne e per avvicinare i cilindri. Il 2.0 d risulta pertanto molto compatto ed è possibile montarlo sia in posizione longitudinale, sia trasversale. L’OM 654 è sovralimentato con una turbina singola e prevede il sistema per il ricircolo dei gas di scarico esausti (EGR), studiato per tagliare le emissioni inquinanti. Le misure di alesaggio e corsa si attestano rispettivamente ad 8.2 cm ed a 9.2 cm, il rapporto di compressione è pari a 15,5 (era 16,2 sulla 220 d) e ciascun cilindro ha una cubatura di 0,487 litri.
PRONTO PER I FUTURI TEST - Il Mercedes 2.0 OM 654 verrà lanciato inizialmente nella variante da 195 CV e 400 Nm, ma in seguito debutteranno versioni meno prestazionali. Il valore di potenza massima si ottiene a 3.800 giri, mentre la coppia è disponibile in un arco d’utilizzo leggermente diverso rispetto al 2.1: i 400 Nm sono disponibili fra 1.600 e 2.400 giri, quando sul predecessore (ma in versione biturbo) gli stessi 400 Nm venivano erogati fra 1.400 e 2.800 giri. I tecnici della Mercedes sono convinti di poter tagliare i consumi del 13% nel paragone con il 2.1, in maniera da rispondere più facilmente alle future normative antinquinamento calcolate in condizioni di guida reale.