INCERTEZZA SHOW - Sì, no, forse, magari… C’è il rischio che la vicenda del salone dell’auto italiano, anzi “dei” saloni dell’auto italiani - visto che dal niente dell’anno scorso ci si è ritrovati con il programma di due, diventi una sorta di gioco dei quattro cantoni con esiti incerti. Fino a pochi giorni fa il Milano Auto Show si presentava con grandi ambizioni, grazie anche a una presa di posizione a sorpresa di Sergio Marchionne a Parigi; poi sono state pubblicate notizie di segno opposto, basate sul fatto che a parte il gruppo Fiat e l’Audi non ci sarebbero state altre adesioni da parte di ulteriori case costruttrici. Intanto il Motor Show di Bologna ha continuato a rimanere in programma per i primi di dicembre.
ALLEANZA IN VISTA? - Ieri è circolata poi la notizia che Alfredo Cazzola, patron della Promotor organizzatrice di Milano Auto Show avrebbe deciso di spostare la sua manifestazione al prossimo giugno, evitando così il “testa-a-testa” con Bologna e sfruttando la attesa onda di entusiasmo dell’Expo, che si aprirà il primo maggio e durerà sino ad ottobre. Infine oggi l’ultima puntata (in ordine di tempo): non solo gli show motoristici restano due, seppure in tempi diversi, appunto dicembre per il Motor Show bolognese e maggio 2015 per quello di Milano, ma addirittura le due organizzazioni stanno discutendo di una collaborazione, anche con acquisizione di una quota della società del Motor Show di Bologna da parte della Promotor di Cazzola, che così tornerebbe in (parziale) possesso della creatura che ha fatto grande in molti anni di affollate edizioni della kermesse bolognese.