STOP DA LUNEDÌ - L’amministrazione comunale di Milano ha indetto lo stop alla circolazione dei veicoli privati nelle giornate di lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30 dicembre 2015. Il divieto sarà in vigore dalle 10 alle 16. La giunta meneghina ha deciso di affidarsi alla soluzione più drastica in ragione dei livelli elevati di polveri sottili (dannose per la salute) nell'aria. Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, auspica che una misura di uguale entità venga assunta dai comuni confinanti. “Tutti gli studi scientifici dimostrano che per avere una maggiore efficacia i provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico devono riguardare un territorio vasto” recita una nota del Comune. Al momento, però, solo Pavia, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni hanno risposto all’appello.
STOP ANCHE A ROMA? - Il blocco alla circolazione è reso necessario anche per motivi legati alla meteorologia, visto che a Milano non piove e non c’è vento da intere settimane: ad ottobre, novembre e dicembre sono caduti 11 cm di pioggia, quando la media negli ultimi venti anni è di 30 cm. Queste condizioni annullano il ricircolo dell’aria e rendono l'aria stessa molto stagnante. Nella città i livelli di polveri sottili sono oltre lo stato di guardia ormai da 28 giorni consecutivi, per un totale di 93 sforamenti da inizio 2015. L’Europa ne concede solo 35 l’anno. La giunta ha deciso per questo motivo di promuovere soluzioni utili per scoraggiare l’utilizzo dell’auto, comprese agevolazioni per chi sceglie il trasporto pubblico: dal 16 dicembre il biglietto da 1,50 euro può essere utilizzato per viaggiare tutto il giorno sui mezzi pubblici. La situazione non è meno grave in altre parti d’Italia, Roma compresa: anche nella capitale è tenuta in considerazione la possibilità di ordinare il blocco completo del traffico privato.
POLVERI SOTTILI - Le polveri sottili (particelle di diametro compreso fra 500 e pochi nanometri) vengono indicate anche con il termine particolato o con le sigle PM10 e PM2,5 (includendo, rispettivamente, tutte le particelle con diametro inferiore a 1 e a 0,25 centesimi di millimetro). Dimensioni così minuscole consentono a questi inquinanti di oltrepassare agevolmente i filtri che il nostro corpo mette a disposizione, penetrando nei bronchi o, addirittura, nel sangue.