GRAZIE AGLI INCENTIVI - Una Mini a Gpl è una mossa logica, pensata per sfruttare questo periodo di incentivi statali, che hanno spinto molto in alto le vendite delle auto a Gpl. Infatti, attraverso gli incentivi statali è possibile acquistare una Mini Ray G allo stesso prezzo del benzina.
Esternamente la Mini Ray G non cambia rispetto all'equivalente versione a benzina.
100 KM CON 4 EURO - Secondo il Costruttore, la nuova Mini Ray G riesce a percorrere 14 km con un litro di Gpl. Per fare 100 km con questa citycar, bastano quattro euro di Gas di petrolio liquefatto. Con questa alimentazione la macchina emette 115 g/km di CO2, il 10% in meno rispetto alla versione a benzina.
Il doppio impianto di alimentazione benzina-Gpl dovrebbe consentire un’autonomia complessiva superiore ai 1.100 km grazie al serbatoio di 40 litri per la benzina (750 km circa nel ciclo misto) e a quello di 30 litri (24 effettivi) per il Gpl (340 km l'autonomia).
Le dimensioni ridotte rimangono il punto di forza di una Mini.
VOLUTA DA BMW ITALIA - Il motore 1.4 16 valvole della Mini Ray G ha 75 CV quando è alimentato a benzina e 71 CV quando è alimentato a Gpl. La Mini Ray G altro non è altro che una Mini Ray a benzina convertita a Gpl da BMW Italia in collaborazione con Landi Renzo, uno dei maggiori produttori italiani di impianti con questo tipo di alimentazione.
Il frontale della Mini Ray (in alto) ha gli specchietti di colore diverso rispetto alla carrozzeria.
Come per tutte le auto a Gpl, sulla Mini Ray G si potrà scegliere in qualsiasi momento quale carburante utilizzare premendo il pulsante posto sul tunnel centrale, davanti alla leva del cambio. L’avviamento del motore avviene sempre a benzina, il passaggio da benzina a gas avviene mediamente dopo 100 secondi.
LA BOMBOLA DURA 10 ANNI - Nel caso in cui il Gpl dovesse finire, la vettura tornerebbe automaticamente all'alimentazione a benzina, senza bisogno di commutarla manualmente. Il sistema provvederà a segnalare all’utente il passaggio all’alimentazione benzina tramite segnale acustico e accensione contemporanea dei led giallo e verde, vicino al pulsante di commutazione. Come per altre auto alimentate a Gpl, secondo la Casa, l'unico intervento di manutenzione diverso dalla Ray “classica” è la sostituzione della bombola dopo dieci anni.