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Mirafiori: il polo “green” della FCA

di Fabio Madaro
Pubblicato 17 febbraio 2020

Prosegue la ristrutturazione della storica fabbrica di Mirafiori, diventata il polo produttivo delle auto elettriche ed ibride del gruppo FCA.

Mirafiori: il polo “green” della FCA

PANNELLI SOLARI - All’interno del gruppo FCA prosegue il processo di rinnovamento per traghettare l’azienda verso la mobilità di domani, attraverso progetti legati sostenibilità ambientale e all’elettrificazione. Per questi motivi è stato deciso di rafforzare il piano di investimenti per il polo produttivo di Mirafiori, a Torino, nell’ambito del piano industriale per l’Italia 2019-2021, in cui sono previste complessivamente risorse finanziarie per 5 miliardi di euro. Sui tetti di alcuni edifici della fabbrica di Mirafiori sono stati installati una serie di pannelli fotovoltaici, per una superficie complessiva di 120.000 metri quadrati, previsti anche a copertura di 1.750 parcheggi (30.000 metri quadrati). Insieme saranno in grado di produrre 15 MW di elettricità. In tal modo si otterrà una riduzione delle emissioni per oltre 5.000 tonellate di CO2 e fornendo energia per la carica dei modelli elettrificati prodotti nel sito. 

I PARTNER - Il progetto sarà svolto in collaborazione con Edison mentre quello dei parcheggi verrà realizzato in collaborazione con Engie. In particolare, per la copertura dei pannelli fotovoltaici si utilizzeranno le storiche Officine 64, 71 e 72, l’Assembly Center delle Carrozzerie e l’RG Center nelle vicinanze della pista di prova di Mirafiori. Il progetto per i parcheggi di Mirafiori prevede la realizzazione di pensiline fotovoltaiche che permetteranno alla FCA di approvvigionarsi di energia verde. Il piano prevede inoltre l’installazione di 850 colonnine di ricarica: 750 di questi punti saranno destinati ai parcheggi per i dipendenti.

GIÀ OPERATIVE - Infine per quanto concerne i prodotti, FCA ha confermato che a Mirafiori le linee di produzione della Fiat 500 elettrica sono state completate ed è  stata avviata la realizzazione delle vetture pre-serie in vista dell’inizio della produzione nel prossimo mese di giugno. Così come è stata avviata la produzione della Maserati Ghibli ibrida, mentre procede secondo i programmi  il restyling delle Maserati Quattroporte e Levante che andranno in produzione da luglio. E poi ancora, sempre da Maserati: confermata la produzione a Mirafiori delle GranTurismo e GranCabrio, incluse le motorizzazioni full electric.

BATTERY HUB - In via di sviluppo anche il nuovo reparto trasmissioni che, a regime, permetterà di costruire 350.000 cambi a sei marce anno, al pari del Mirafiori Battery Hub: il primo stabilimento di assemblaggio per produrre i moduli batterie destinate a tutte le Maserati elettriche. In totale, a oggi, gli investimenti destinati al Polo torinese ammontano a circa 2 miliardi di euro: l’obbiettivo è quello di completare il piano di ristrutturazione nel 2022. 



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Ritratto di Mbutu
17 febbraio 2020 - 20:55
Ottimo. È un esempio che dovrebbero seguire molte aziende. C'è un sacco di spazio "sprecato" che potrebbe essere usato per "estrarre" energia. Oltretutto non sono sicuro ma mi pare di ricordare che iniziative del genere possano essere usate a compensazione delle emissioni per il calcolo delle multe. Quindi sarebbe doppiamente intelligente.
Ritratto di Biondi stefano
17 febbraio 2020 - 21:37
Per aziende intendi italiane,perché nel nord Europa, già fatto con pale eoliche che sviluppano energia anche di notte.
Ritratto di otttoz
18 febbraio 2020 - 10:26
lo stabilimento già c'era,non c'era bisogno di farne altri in turchia
Ritratto di herm52
18 febbraio 2020 - 10:46
Esatto, per interessi economici FCA è andata a investire in Turchia arricchendo i gerarchi così possono acquistare armi e concretizzare l'invasione di altri paesi quali il Kurdistan Siriano con conseguente flusso di disperati verso l'Italia e L'Europa.
Ritratto di giannimorandi
18 febbraio 2020 - 13:40
1
oh signur
Ritratto di 82BOB
20 febbraio 2020 - 06:29
2
A proclami e progetti vanno forte, mò speriamo con Tavares vadano forte anche sulle cose concrete!