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Mondial de l’Auto 2018: ancora defezioni

16 maggio 2018

Come due anni fa, sono ormai parecchi i marchi che hanno comunicato la loro assenza al prossimo Salone dell’auto di Parigi, in programma dal 4 al 14 ottobre.

Mondial de l’Auto 2018: ancora defezioni

DEFEZIONI IN AUMENTO - Anche la Volkswagen non sarà presente al prossimo Mondial de l’Auto, cioè il salone parigino che si terrà nella prima metà di ottobre 2018. Con la marca tedesca sono già varie le marche che hanno deciso di non partecipare. Nel caso della Volkswagen la cosa si fa notare particolarmente perché si tratta della casa estera più venduta in Francia ma il numero delle defezioni ha ormai assunto una dimensione che evidentemente deve significare qualcosa di più spesso che non la scelta spot di una marca. I nomi che hanno già annunciato che non saranno sotto i padiglioni parigini sono infatti Ford, Mazda, Volvo, Nissan, Opel, Volkswagen, Aston Martin, McLaren. Viene data per quasi certa l’analoga decisione da parte della Mini, mentre si aspetta con un po’ di souspense di conoscere che cosa farà il gruppo FCA con i suoi marchi Jeep, Alfa Romeo, Maserati. 

IL GRUPPO C’È, MA NON LA MARCA - L’ultima rinuncia annunciata, quella della marca Volkswagen, permette di fare alcune considerazioni sul fenomeno. Anzitutto notando che mentre il marchio della casa madre del gruppo non parteciperà, le altre marche Audi, Porsche, Skoda e Seat saranno ben presenti. Un dato che fa intravedere una scelta di comunicazione piuttosto che una rinuncia per altre ragioni. La cosa sarebbe dovrebbe essere confermata dalle diverse e corpose iniziative che la stessa marca Volkswagen terrà a Parigi negli sessi giorni del salone. Tutte iniziative volte a presentare al grande pubblico la gamma della casa, come in un gigantesco porta-a-porta, piuttosto che in una esposizione spettacolare sì ma pur sempre condizionata da diversi elementi. Senza contare il costo stellare della partecipazione. Perché ormai la logica è chiara: se si partecipa occorre farlo in grande stile, con stand che oltre a costare non poco per la sola disponibilità, richiedono grandi investimenti per l’allestimento. Perché le logiche di comunicazione e marketing di oggi non permettono di apparire in modo dimesso.

STRATEGIE DIVERSE - Non c’è dubbio che il fattore costi conta, ma è altrettanto sicuro che oggi le case effettuato ricerche molto dettagliate sul proprio bacino di mercato, delineando con precisione quali siano le aspettative del potenziale cliente e i modi migliori per proporre i propri prodotti. E come si vede non sono pochi gli stati maggiori delle case che optano per altre attività al posto dell’esposizione ai saloni.



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Ritratto di xtom
16 maggio 2018 - 20:25
Spero che la semplice formula del salone di Torino al parco del Valentino abbia sempre più successo, in modo che possa diventare un punto di riferimento anche per le novità, perché i tradizionali saloni non hanno più senso, chi ci va vuole vedere e provare le auto, non guardare una inutile e costosa scenografia.
Ritratto di bridge
16 maggio 2018 - 22:27
1
Che Salone dell'auto sarà senza le Volkswagen? Comunque ci sarà Audi. Troppo bello il padiglione di quest'ultima del Salone del 2016.