CINQUE VOLTE IRIDATO - Un occhio al futuro e uno, come l’imponente tradizione sportiva dell’Alfa Romeo impone, al passato: questo è stato il leitmotiv dei festeggiamenti per il team italo-monegasco Montecarlo Engineering. Nel campionato del mondo FIA Energie Alternative, infatti, il pilota Massimo Liverani si è aggiudicato il quinto titolo personale aggiudicandosi, stavolta con la Giulietta bi-fuel a Gpl, la Categoria VIII. Una bella soddisfazione, visto che Liverani si è aggiudicato ex aequo anche il campionato italiano Energie Alternative 2015. Menzione doverosa anche per i coequipier Valeria Strada e Fulvio Ciervo.
VINCENTE ALL’ESORDIO - L’esordio con la Giulietta è stato subito vincente per Liverani che, navigato da Ciervo, ha conquistato ad agosto il rally di Bulgaria e ha proseguito nelle restanti tappe del mondiale, che si è sviluppato in sette prove, la propria fuga per la vittoria. L’anima tecnica del team Montecarlo Engineering è stato rappresentato dal milanese di nascita e monegasco d’adozione Fulvio Maria Ballabio: ingegnere e pilota, fu vicino nel 1984 al passaggio in Formula 1 grazie alle sponsorizzazioni della Walt Disney. A titolo di curiosità, fu disegnato nella storia in due puntate dedicata alla Formula 1: era l’istruttore di guida di uno spaesato Paperino, catapultato dal dispotico zio Paperone alla ribalta del Circus con il preciso intento di dare filo da torcere alla… Perrari e al suo motore, chiamato per l’occasione “Straturbo”.
PARATA AL MUSEO - Oltre all’omologa stradale della vettura di Liverani, la Giulietta Gpl Turbo da 120 CV esposta al MotorVillage di Arese, molti volti noti del passato al Museo dell’Alfa: da Tino Brambilla a Nanni Galli (piloti delle GT e delle sport prototipi a cavallo tra anni Sessanta e Settanta) al sanremasco Amilcare Ballestrieri (che portò al debutto nell’italiano rally l’Alfetta GT) con il fido navigatore Sergio Maiga, fino a Bruno Giacomelli (coinvolto nel ritorno in Formula 1 dell’Alfa insieme al compianto Vittorio Brambilla, fratello di Tino), all’ex diesse Pierluigi Corbari, fino ai figli del carismatico ingegner Carlo Chiti - cui si deve la nascita dell’Autodelta, emanazione sportiva dell’Alfa Romeo - Arturo e Olga.