SMART CINESE - Nell’area Electric City del Motor Show non c’erano solo i modelli a batterie delle case automobilistiche, ma pure le proposte elettriche di piccole società che tentano di trovare spazio in un mercato in crescita. Ecco una breve rassegna dei veicoli più interessanti. Il “clone” della Smart a batterie prodotta dalla Zhejiang Kangdi Corporation è ormai diffuso in Cina e da metà 2013 arriva in Italia per merito della Zic Europe (Zero impact Car). Due i modelli previsti, la Kandi Zic S (foto qui sotto) e la variante “L” lunga 290 cm anziché 263 e omologabile anche come autocarro. In comune hanno il motore da 7,5 kW (10 CV) che consente una velocità “superiore ai 70 km/h” e le batterie al litio ferro fosfato di 14 kWh che dovrebbero garantire un’autonomia fino a 120 km. La “S” può essere richiesta con i più economici accumulatori al piombo che, però, dimezzano la percorrenza effettuabile con un “pieno”. Il listino è di 11.350 euro per la “S” e di 12.350 per la “L”, mentre le batterie sono a noleggio con importi di circa 60-70 euro/mese.
ICARO MODERNO - Ha intenzione di spiccare il volo (ma non di cadere), la Icaro (foto qui sotto e in apertura), quadriciclo guidabile con Patente A1 (quindi da 16 anni) della neonata GoGreen. Il progetto è tutto italiano, ma prodotto in Cina grazie a una joint venture con un costruttore locale. Si tratta di una due posti lunga 277 cm con motore da 6 kW (circa 8 CV) in grado di spingere il veicolo fino a 75 km/h. Le batterie al litio pensate per durare 3.000 ricariche sono dotate di BMS (Battery Security Control) per una migliore affidabilità e sono sufficienti per fare 165 km con un “pieno”. In vendita dal 2013 a 9.890 euro (+ nolo batterie a 65 euro/mese), ha una dotazione interessante che, tra l’altro, prevede sistema di recupero di energia in frenata, freno a disco e sistema digitale comprensivo di computer di bordo, navigatore con elenco delle colonnine di ricarica, impianto hi-fi e video e servizio di controllo e assistenza da remoto 24 ore su 24 (2 anni gratuiti). In opzione è possibile applicare i pannelli solari sul tetto per alimentare il dispositivo di rinfrescamento.
NATA DAI TRENI - L’azienda siracusana specializzata in treni turistici elettrici sbarca nel settore dei quadricicli con la Genius (foto qui sotto) una 4 posti compatta (è lunga 287 cm e larga 143) “100% Made in Italy”con telaio in acciaio e carrozzeria in vetroresina che offre una discreta abitabilità grazie all’altezza di 169 cm. Il motore asincrono da 8 kW (11 CV) “spinge” fino agli 80 km/h e consente di superare pendenze del 23% (dato buono per un’elettrica). L’autonomia è di 100 km con le batterie al piombo e di 180 con quelle al litio (a richiesta a 4.000 euro). Arriva sul mercato da fine gennaio con un prezzo “tutto incluso” intorno ai 15.000 euro comprensivi di vetri elettrici e chiusura centralizzata. In programma pure la realizzazione di una mini sportiva a batterie che potrebbe debuttare entro fine 2013.
E ADESSO ELETTRICO - L’associazione EnergoClub che promuove la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’efficienza energetica è a Bologna a supporto di alcuni progetti che dovrebbero diventare concreti nel 2013. Una delle proposte più interessanti riguarda lo sviluppo di un kit elettrico per trasformare le auto normali in veicoli a batterie con una spesa presunta di circa 9.000 euro. Promosso dalla Fondazione eV-Now, l’opzione è già pronta tecnologicamente, ma deve attendere l’approvazione di specifiche norme che consentono la conversione senza il nulla osta delle case automobilistiche. Altra proposta di rilievo è quella di Elettro 112 che sta sviluppando il servizio eV-Trotter che, grazie a un’applicazione per smartphone e un sistema prepagato, consentirebbe di “rifornire” i veicoli elettrici da qualsiasi colonnina europea a prescindere dal gestore della stessa. Si tratta, in pratica, di un servizio simile al roaming della telefonia cellulare che permette di eliminare la barriera di accesso alla ricarica dovuto ai diversi abbonamenti presenti sulla rete di “distributori”.