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Multe europee in alto mare

07 maggio 2014

La direttiva europea sulle multe è da rifare: l’impostazione formale è scorretta. Ora l’Unione europea ha un anno per rimediare.

Multe europee in alto mare
BOTTA D’ARRESTO - Multe omogenee in tutti i paesi dell’Unione europea: la strada è ancora lunga. Colpa di un difetto di impostazione formale, che obbliga a riformulare la direttiva 2011/82. Ecco il cavillo: non si può basare sulla cooperazione di polizia, ma sulla sicurezza dei trasporti. Una botta d’arresto inaspettata, visti anche i continui e ripetuti annunci da parte dell’Ue: un codice della strada europeo, omogeneo in tutti i paesi, è necessario per migliorare la sicurezza stradale, ossia per far calare il numero di sinistri in Europa. Lo ha deciso la corte di giustizia europea.
 
LA BUONA NOTIZIA - Comunque, gli effetti del provvedimento da rifare restano validi per un anno: durante questo lasso di tempo, la normativa va corretta. I paesi devono organizzare una rete di scambio dei dati dei proprietari dei veicoli, così da perseguire i trasgressori oltre i confini nazionali. Uno degli obiettivi dell’Ue è punire chi va all’estero e oggi non riceve alcuna multa a casa nonostante ripetute infrazioni, specie gli eccessi di velocità: il classico turista che non rispetta le regole del paese visitato perché consapevole che non si vedrà recapitare alcuna multa.


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Ritratto di onavli§46
7 maggio 2014 - 17:55
quella finanziaria intendo, che ha letteralmente ed oggettivamente snaturato il concetto di una Europa unita e federale, (che invece d' iniziare dall'economia avrebbe dovuto iniziare dai principi basilari nel fondare una federazione di Stati Europei Uniti), è sempre tutto da rifare, tanto per far perdere sempre più tempo ai concetti dell'Unione. Altro che sbattere i pugni sul tavolo al Parlamento Europeo, bisognerebbe spaccarlo e riformare tutto, altrimenti non si andrà mai da nessuna parte.
Ritratto di Sprint105
8 maggio 2014 - 13:14
Spero che la norma riguardi anche la Svizzera. Non ne posso più degli svizzeri che, certi dell'impunità, sfrecciano con arroganza ben oltre i 130 km/h sull'autostrada Milano-Laghi. Altro che soliti italiani, questi sono peggio di noi!
Ritratto di Francesco23
9 maggio 2014 - 10:49
è ora di finirla di prendere come pretesto la sicurezza solo per far cassa. Se vogliamo realmente la sicurezza sulle strade, decurtiamo i punti sulla patente e basta.