BOTTA D’ARRESTO - Multe omogenee in tutti i paesi dell’Unione europea: la strada è ancora lunga. Colpa di un difetto di impostazione formale, che obbliga a riformulare la direttiva 2011/82. Ecco il cavillo: non si può basare sulla cooperazione di polizia, ma sulla sicurezza dei trasporti. Una botta d’arresto inaspettata, visti anche i continui e ripetuti annunci da parte dell’Ue: un codice della strada europeo, omogeneo in tutti i paesi, è necessario per migliorare la sicurezza stradale, ossia per far calare il numero di sinistri in Europa. Lo ha deciso la corte di giustizia europea.
LA BUONA NOTIZIA - Comunque, gli effetti del provvedimento da rifare restano validi per un anno: durante questo lasso di tempo, la normativa va corretta. I paesi devono organizzare una rete di scambio dei dati dei proprietari dei veicoli, così da perseguire i trasgressori oltre i confini nazionali. Uno degli obiettivi dell’Ue è punire chi va all’estero e oggi non riceve alcuna multa a casa nonostante ripetute infrazioni, specie gli eccessi di velocità: il classico turista che non rispetta le regole del paese visitato perché consapevole che non si vedrà recapitare alcuna multa.