NESSUNA NOVITÀ - Oggi non è previsto alcun aggiornamento ufficiale sulle condizioni cliniche di Michael Schumacher, rimasto gravemente ferito in un incidente sciistico domenica scorsa. Le ultime informazioni diffuse restano quelle fornite dall’addetta stampa del pilota, che ieri mattina ha parlato di condizioni critiche ma stabili. In pratica per il sette volte campione del mondo, la prognosi resta riservatissima, con i medici che seguono l’evolversi delle condizioni si può dire minuto per minuto.
LA SITUAZIONE - Intanto si moltiplicano le considerazioni e le previsioni di carattere medico sul possibile decorso della situazione. L’Agenzia di stampa France Presse ha diffuso anche un disegno (qui sotto) che riassume le lesioni subite dal cervello di Schumacher, gli interventi chirurgici compiuti e i possibili rischi. Gli esperti della materia a cui il grafico è stato sottoposto concordano nel definire le lesioni molto gravi.
INTERVENTI ESTREMI - Testimonianza della gravità delle conseguenze dell’urto contro la roccia è anche l’avvenuta asportazione chirurgica di una parte della calotta cranica, un intervento che si compie per ridurre la pressione interna quando i vari trattamenti che si praticano in tali frangenti non risultano sufficienti.
I RISCHI - Quanto ai rischi, lo schema diffuso prevede tre livelli: danneggiamenti delle capacità conoscitive con perdite di memoria; danni alla mobilità con conseguenti paralisi; decesso. Come si vede il quadro resta drammatico.
COME È ANDATA - Per quanto l’argomento sia privo di interesse di fronte alle preoccupazioni per Schumacher, ci sono anche novità a proposito della dinamica dell’incidente. Al quotidiano tedesco Bild Zeitung è attribuita una ricostruzione secondo cui Schumacher sarebbe uscito dalla pista per andare ad aiutare una bambina caduta. La piccola sarebbe la figlia di un suo amico e a quanto riferito dalla Bild Zeitung faceva parte di un gruppetto di ragazzini che sciavano accompagnati di Schumy.
UN NORMALE POMERIGGIO SUGLI SCI - Dunque non un momento di sci particolarmente esasperato da parte del campione tedesco, ma una terribile fatalità. Tra l’altro, a quanto riportato, Schumacher stava sciando avendo ai piedi sci noleggiati, che escluderebbe l’intenzione di lanciarsi in grandi velocità per le quali un uomo dall’esperienza come Schumy sicuramente sa che è necessario disporre dei mezzi migliori e più adatti.