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Nürburgring: rimossi i limiti di velocità

31 marzo 2016

Le modifiche alla pista determinano la rimozione dei limiti di velocità, introdotti nell’estate 2015 dopo un incidente mortale.

Nürburgring: rimossi i limiti di velocità
AGGIORNAMENTI CONCLUSI - La prima gara del campionato VLN Endurance (2 aprile) sancirà l’inizio della stagione sportiva 2016 sul circuito del Nürburgring, il mitico Nordschleife. Per l’occasione i responsabili della pista tedesca toglieranno i limiti di velocità imposti lungo alcuni tratti, dando libertà alle case automobilistiche di sfidarsi alla ricerca del nuovo record sul giro ed ai piloti professionisti di estrarre il massimo potenziale dalle loro auto. Le limitazioni furono introdotte nell’estate 2015, dopo il tragico incidente del 28 marzo: in quell’occasione una Nissan GT-R da corsa oltrepassò le barriere ed atterrò sulla folla, uccidendo uno spettatore e portando gli organizzatori a domandarsi se le moderne vetture da competizione non fossero troppo veloci per un tracciato risalente agli anni ’20. Da qui la scelta di limitare la velocità lungo i tratti più impegnativi.
 
TORNANO I RECORD - Ad inizio 2016 i responsabili del Nürburgring hanno dato inizio ai lavori di aggiornamento, riservati a sette porzioni del tracciato: sei interessano le barriere di protezione e solo uno coinvolge direttamente la pista, resa meno gibbosa e scorbutica. Il tratto in questione è il rettilineo del Quiddelbacher Hohe. La fine dei lavori ha portato anche al decadimento dei limiti di velocità, che solo le auto più prestazionali o da corsa sono tenuti a rispettare. Dalle prossime settimane gli appassionati potranno quindi tornare a percorrere il Nordschleife senza la paura di incappare in multe o sanzioni. La notizia è positiva anche per le case automobilistiche, costrette a rinviare i tentativi per stabilire il nuovo miglior tempo sul giro: la Koenigsegg, ad esempio, si era lamentata pubblicamente per non essere riuscita a completare un passaggio cronometrato. Il record sul giro per vetture stradali appartiene alla Porsche 918 Spyder.
 
UN PEZZO DI STORIA - I tempi sul vecchio circuito del Nürburgring sono diventati negli ultimi anni un valido strumento promozionale, in ragione del prestigio riconosciuto al circuito ed alle sua caratteristiche intrinseche: un giro misura oltre 20 chilometri e sottopone al pilota variabili di qualunque tipo, come ad esempio curve in contropendenza, vari tipi di asfalto e diverse condizioni di luce o climatiche. Il Nordschleife risale al 1927 ed ha ospitato per anni le gare di Formula 1: qui Niki Lauda rimase coinvolto nel gravissimo incidente che segna ancor’oggi il suo volto. Al circuito vecchio si affianca una pista di moderna concezione, denominata Nurburgring Gp-Strecke, inserita ad anni alterni (con Hockenheim) nel calendario Formula 1.


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Ritratto di basti73
31 marzo 2016 - 20:05
Chissà chi riuscirà a spodestare la Porsche 918 Spider dal trono. La battaglia è apertissima.
Ritratto di Damien Gelmini
1 aprile 2016 - 00:27
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Sarà interessante sapere in quanto gira Damiano Mariastella con la sua playstation al Ring. Perchè come va la 145 di suo nonno c'è l'ha già scritto con l'altro profilo :D
Ritratto di orsogol
1 aprile 2016 - 15:19
1
Bellissima pista, impegnativa, fascinosa, tutto quello che volete, però la considero inadatta a fare da pietra di paragone per le prestazioni dei vari modelli: troppe variabili entrano in gioco per poter considerare i tempi paragonabili tra loro. La lunghezza è eccessiva, la distanza tra i punti estremi è tale che alle volte da una parte è asciutta e dall'altra bagnata, le difficoltà mettono in evidenza le differenti capacità dei piloti (con la stessa macchina un Vettel rifila 20 secondi a un pilota professionista non di punta).
Ritratto di yumak
12 luglio 2016 - 16:00
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Hai ragione, sarebbe credibile se organizzassero 3 o 4 volte al anno giornate di record da 3 giornate e fare le regole almeno per Top di categoria tipo fare guidare solo ex pilota di F1.