DALL’EST AL BEL PAESE - Quasi in concomitanza con la recente vendita del suo sensore di carburante numero 500.000, la russa Omnicomm, società produttrice di dispositivi hi-tech per la gestione delle flotte e dei sistemi di controllo del consumo dei combustibili, ha annunciato l’intenzione di sbarcare in Italia: attiva sul mercato internazionale da oltre 16 anni, l’azienda moscovita ha la sua punta di diamante nei sensori LLS ad alta precisione per la misurazione dei livelli di benzina e di gasolio, che vantano un’accuratezza del 99,2%.
DUE PARTNER DI RILIEVO - “La decisione di puntare al mercato europeo e, in particolare, a quello italiano, è legata alla crescente domanda di dispositivi telematici per trasporti, necessari per ridurre efficacemente le spese della flotta”, spiegano alla Omnicomm. Sottolineando l’efficacia dei loro dispositivi: “È risaputo che il 30% di tali costi è legato al consumo di carburante”. Una decisione che è stata spinta anche dall’avvio di una cooperazione con TomTom Telematicas e con Macnil di Telecom Italia.
UN “ASSISTENTE” NELLA GUIDA - Secondo i tecnici russi, grazie alle informazioni ricevute dai misuratori di carburante il proprietario di una flotta è messo nelle condizioni di pianificare percorsi e gestione dei mezzi in modo da arrivare a un taglio delle spese mensili per benzina e gasolio che in alcuni casi può raggiungere il 50 per cento. Questi dispositivi, però, si rivelano un aiuto concreto anche per chi si trova al volante: permettono al conducente di controllare i consumi in tempo reale, aiutandolo a improntare la sua guida a uno stile più “green” e a pianificare al meglio le soste per il rifornimento.