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Omnicomm: dalla Russia con… sobrietà

15 marzo 2015

L’azienda di Mosca, specializzata nella produzione di sonde per il controllo dei consumi di carburante per le flotte, sbarca in Italia forte di accordi con TomTom Telematics e Macnil.

Omnicomm: dalla Russia con… sobrietà
DALL’EST AL BEL PAESE - Quasi in concomitanza con la recente vendita del suo sensore di carburante numero 500.000, la russa Omnicomm, società produttrice di dispositivi hi-tech per la gestione delle flotte e dei sistemi di controllo del consumo dei combustibili, ha annunciato l’intenzione di sbarcare in Italia: attiva sul mercato internazionale da oltre 16 anni, l’azienda moscovita ha la sua punta di diamante nei sensori LLS ad alta precisione per la misurazione dei livelli di benzina e di gasolio, che vantano un’accuratezza del 99,2%.
 
DUE PARTNER DI RILIEVO - “La decisione di puntare al mercato europeo e, in particolare, a quello italiano, è legata alla crescente domanda di dispositivi telematici per trasporti, necessari per ridurre efficacemente le spese della flotta”, spiegano alla Omnicomm. Sottolineando l’efficacia dei loro dispositivi: “È risaputo che il 30% di tali costi è legato al consumo di carburante”. Una decisione che è stata spinta anche dall’avvio di una cooperazione con TomTom Telematicas e con Macnil di Telecom Italia.
 
UN “ASSISTENTE” NELLA GUIDA - Secondo i tecnici russi, grazie alle informazioni ricevute dai misuratori di carburante il proprietario di una flotta è messo nelle condizioni di pianificare percorsi e gestione dei mezzi in modo da arrivare a un taglio delle spese mensili per benzina e gasolio che in alcuni casi può raggiungere il 50 per cento. Questi dispositivi, però, si rivelano un aiuto concreto anche per chi si trova al volante: permettono al conducente di controllare i consumi in tempo reale, aiutandolo a improntare la sua guida a uno stile più “green” e a pianificare al meglio le soste per il rifornimento.


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