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Pirateria stradale, due morti e 22 feriti ogni settimana


07 agosto 2012

Sale l’allarme per la pirateria stradale: nei primi sei mesi del 2012, registrati 461 episodi, con 57 vittime e 564 feriti.

CRONACHE RECENTI - Cresce il fenomeno dei pirati della strada, cioè degli automobilisti che fuggono dopo aver causato incidenti gravissimi: nel weekend appena trascorso, sono state ben tre le vittime in Italia (due ciclisti e un pedone). Un 36enne di Cornaredo (Milano), proprio poche ore fa, s’è costituito ammettendo di aver investito e ucciso un ciclista 79enne sulle strisce pedonali in via Gallarate, nel capoluogo lombardo. Stando ai dati Asaps (Amici Polstrada), nel primo semestre del 2012 gli episodi di pirateria stradale sono aumentati del 33%, con 461 incidenti, 57 decessi (+4%) e 564 feriti (+35%). Le vittime del 2012 sono già 74, con 17 morti dal 1° luglio al 5 agosto: un ritmo di due decessi e 22 feriti a settimana. Solo in un caso su quattro il pirata, quando viene rintracciato dalle forze dell’ordine, risulta positivo all’alcoltest: un dato però da prendere con le molle, perché accade spesso che, fra il momento dell’incidente e quello in cui scatta il controllo sul sangue del pirata, l’alcol sia ormai stato metabolizzato. Il 7% dei pirati è privo di Rc auto, fattore che spinge a fuggire per non incorrere in multe e nel sequestro del veicolo. E, nel 23% dei casi, il pirata è uno straniero extracomunitario, molto spesso in stato d’ebbrezza. Sale il numero di pirati-donna: 34 finora nel 2012, contro 21 nel 2011.

PATENTE, GIRO DI VITE
- Per arginare il fenomeno, il legislatore aveva messo in cantiere l’introduzione del reato di omicidio stradale (leggi qui per saperne di più), simile all’omicidio volontario, quindi con pene molto più pesanti rispetto all’omicidio colposo (dovuto cioè a semplice negligenza) previsto oggi per chi guida in stato alterato e provoca incidenti con vittime. Ma, a oggi, non se ne è più fatto nulla. Invece, si mira a un allungamento del periodo di revoca della patente, che può arrivare a 15 anni nei casi più gravi. Basterà?



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Ritratto di panda07
7 agosto 2012 - 12:51
1
oggi non poi uscire di casa a piedi in macchina o in moto che c'è il pericolo che non ci torni più!!!!! :(
Ritratto di mix1977
7 agosto 2012 - 13:20
quelli che girano con le auto senza assicurazione.... a mè è capitato di vendere un'auto.... chi l'ha presa non ha mai fatto il passaggio di proprietà e l'assicurazione e si è reso irreperibile (documento usato in comune falso) e anche segnalando a tutti i dipartimenti il numero di targa del veicolo lo stesso è stato oggetto di multe varie e come se niente fosse non è mai stato sequestrato..... inutile dire che ora l'auto è stata abbandonata in una provincia vicina a dove presumibilmente si muoveva è stata depredata del depredabile (compreso il motore) e poi sequestrata dai vigili.... (ad un'anno dalla scadenza della polizza messa sul vetro...) e ame è arrivata la multa....
Ritratto di Joeilpilota
7 agosto 2012 - 17:34
Scusami MIX1977, ma quello che è successo è accaduto solo per colpa Tua. Con i moderni mezzi a disposizione, si va in un'Agenzia qualificata con i documenti in regola e si fa contemporaneamente sia l'atto di vendita sia la trascrizione del passaggio di proprietà. E' una procedura che costa ma Ti mette al sicuro da ogni equivoco poichè in tempo reale si trasferisce la proprietà (anche a fini pubblicitari nei confronti dei terzi) da un soggetto ad un altro. E' chiaro che sei stato "leggero" a trasferire la proprietà senza accertarTi del contestuale passaggio presso i pubblici registri. E Ti è andata bene..... Se il nuovo proprietario avesse investito un pedone e poi fosse fuggito, c'è da scommettere che avresti passato qualche notte in cella.......
Ritratto di osmica
7 agosto 2012 - 21:55
Presumo che il passaggio sia stato fatto o in un'agenzia o all'aci/motorizzazione. Tu puoi anche fare il passaggio al momento (nell'agenzia), ma loro non possono sapere immediatamente se il documento della persona è vero... E scoprono dopo... Cmq, in questo caso, il vecchio proprietario non rischia nulla. Perderà solo tempo denaro per dimostrare quanto scritto sui documenti...
Ritratto di mix1977
9 agosto 2012 - 13:38
a volte anche le agenzie falliscono e non espletano le pratiche.... quindi... inoltre non sarebbe cambiato nulla in quanto il documento è falso e l'intestatario non esiste.... morale della favola sarebbero tornati da me comunque.... e l'acquirente girava con tagliando falso dell'assicurazione.... non ti preoccupare che non è solo colpa mia.... ma in comune non hanno notato il documento falso.... (era fatto veramente bene... dato che io sono scrupolosissimo.....) inoltre l'auto era solo intestata a me... (era della mia ex....)
Ritratto di osmica
7 agosto 2012 - 13:22
Non è che con una sospensione della patente la gente, dopo aver amazzato una persona, si fermerà e aspetterà la polizia... Anzi, sarà propenso a scappare anche quando Tizio è ancora in vita, e magari una telefonatina al 118 li salverebbe la vita. Il fatto è che la gente è ogni giorno più incivile. E le prossime generazione lo saranno ancora di più, basta vedere come si comportano i genitori (a partire da come vengono trasportati i figli nelle vetture).
Ritratto di MatteFonta92
7 agosto 2012 - 14:47
3
Che schifo di società... mi domando i paesi nordici (Norvegia, Finlandia, Svezia, dove la qualità della vita è la migliore d'Europa) come abbiano posto rimedio a queste situazioni, e adottare anche noi il loro sistema (anche se loro hanno un senso civico maggiore del nostro, quindi bisognerebbe cercare di partire da questo).
Ritratto di Joeilpilota
7 agosto 2012 - 17:24
Che il Codice della Strada abbia delle lacune in tema sanzionatorio, è ormai noto. Vi un dato di fatto: a Roma si muore più come pedone che come automobilista. In Italia ogni anno sono decine le persone travolte e uccise da "pirati". Ma andrà tutto così ancora per molto tempo. Fino a quando? Fino a quando non sarà travolto e ucciso un pedone che sia figlio o fratello o coniuge o congiunto di un Ministro. Solo allora si potrà sperare in un sistema sanzionatorio più severo. Al momento sembra che al Governo questo argomento noninteressi........
Ritratto di Leandro Moschetti
9 agosto 2012 - 16:06
E' proprio così.Sono patriottico e amo l'Italia, ma in certe cose l'Italia fa pena. O meglio. Non è l'Italia a fare pena. Fanno schifo gli inetti che la governano. Di destra, di sinistra, di centro è meglio non parlare, eccetera. La certezza della pena non esite, se hai i soldi per pagarti un buon avvocato te la cavi con poco e niente eccetera. E fare una legge che stabilisca che se investi qualcuno e scappi ti fai 30 anni dentro, non è proprio possibile ? Naturalmente, se l'investito muore e tu scappi, dentro ci stai a vita. E' possibile, ma non la fanno. Boh, meglio stare attenti e sperare di non essere il "bersaglio" di un assassino al volante. Ciao
Ritratto di AnniAddietros
7 agosto 2012 - 23:22
Sarebbe più che giusto inasprire le pene, ma non solo per quelli che commettono incidenti mortali. Già il fatto di mettersi al volante ubriachi o dopo aver assunto delle droghe è un crimine e dovrebbe essere punito come si deve...
Ritratto di AnniAddietros
7 agosto 2012 - 23:37
Comunque c'è da dire che, purtroppo a volte, certe vittime se le vanno anche a cercare. Spesso quando guido, mi capita di imbattermi in dei ciclisti (spesso lenti, nel mezzo della corsia, con andatura a zig-zag e che non rispettano il codice) nella carreggiata... e questo accade anche quando sono presenti le piste ciclabili affianco, sulla stessa strada. In sintesi, per ogni ciclista sulla pista ciclabile me ne trovo almeno 5 tra le macchine. In più mi spaventa quando li ritrovo in mezzo alla strada pure la sera, in strade poco illuminate e senza dispositivi di segnalazione... i ciclisti non temono nulla -.-
Ritratto di ClaudioBi
8 agosto 2012 - 13:36
"Se la vanno a cercare", mi sembra un po' azzardato, francamente. Il tuo ragionamento non fa una piega dal punto di vista dell'automobilista, ma se ribaltassi l'ottica e guardassi il tutto dal punto di vista del pedone e di chi va in bici, in quanto ad invadenza degli spazi e a pericolosità non c'è partita! Detto questo, poiché un po' tutti siamo sia pedoni, che automobilisti e spesso abbiamo anche una bicicletta, penso sia utile uno sguardo obiettivo sulla questione e sulla ciclabilità in Italia (non dappertutto, per la verità), siamo in forte ritardo. Viene più che altro considerato un mezzo per il tempo libero o per lo sport, quando invece moltissimi spostamenti potrebbero essere vantaggiosamente operati in bicicletta, ma manca una seria rete di piste e strade protette che porti in tutta sicurezza dal punto A a quello B. Spesso ci sono piccoli tronchi di piste che servono a ben poco, per questo forse, vengono snobbati (colpevolmente).Decidere di spostarsi in bici, spesso equivale a sottoporsi ad una roulette russa: basta che ti passi accanto un automobilista al quale squilli un cellulare, per esempio (conosciamo bene questa situazione) e potrebbe essere la fine! Per capire quale possa essere un approccio serio alla questione, vi invito a vedere questo video che spiega perché in Olanda non si muore in bici come in Italia. http://www.youtube.com/embed/dpgc8czh-cs
Ritratto di rebatour
8 agosto 2012 - 23:08
siano in maggior numero i ciclisti che ignorano le piste ciclabili, che gli automobilisti che le invadono. Abito nelle campagne fra Monza e Bergamo. le piste riservate non mancano, ma i ciclisti (specialmente quelli della domenica) se ne fregano: invadono la carreggiata, la fila indiana non sanno cosa sia, e se chiedi strada ti alzano il dito medio (e non sto parlando di ciclisti agonisti)
Ritratto di Leandro Moschetti
9 agosto 2012 - 16:17
.... e devo dirti, senza polemica, che anch'io penso che i ciclisti, non tutti, ovviamente, dovrebbero capire che la bicicletta non sia una specie di "oggetto che ti autorizza a fare tutto". Citi l'Olanda. Perfetto. Mi permetto di chiederti : i ciclisti Olandesi rispettano le regole ? I ciclisti Olandesi rispettano gli altri utenti della strada ? I ciclisti Olandesi si fermano con il rosso ? I ciclisti Olandesi attraversano pedalando sulle strisce PEDONALI pretendendendo la precedenza e "buttandosi" sulle stesse mentre sopraggiungi costringendoti ad inchiodare i freni ? Rispondere a queste domande è semplicissimo. In Olanda i ciclisti rispettano il prossimo e le regole. Ti chiedo : in Italia i ciclisti Italiani si comportano come i ciclisti Olandesi ? Temo di no. Il nocciolo della questione è tutto lì. Ciao
Ritratto di ClaudioBi
9 agosto 2012 - 16:54
magari potessimo godere del grado di civiltà complessiva che trovi un po' in tutti i campi in Olanda! Non credo che "i ciclisti" siano più buoni o educati della media degli italiani: dico solo che sono più indifesi, perché nella collisione con un'auto ci lasciano quasi certamente le penne e che, obiettivamente, non hanno a disposizione in Italia neanche un miliardesimo della fitta rete di strade e autostrade destinate in modo pressoché esclusivo alle automobili. Detto questo con me sfondi una porta aperta perché credo che il rispetto degli altri, delle regole e degli spazi comuni sia non solo opportuno SEMPRE, ma anche indispensabile per vivere bene e in pace quando si è già in due, figuriamoci in milioni. Noi italiani siamo tanto simpatici, spesso cordiali, geniali e divertenti, ma certo non brilliamo per senso civico: l'immagine dello svuotamento del posacenere fuori dal finestrino potrebbe essere uno degli emblemi e basterebbe anche solo consultare le statistiche della raccolta differenziata. Maleducati o gentili lo si è a prescindere dal mezzo che si usi per spostarsi, ci sarebbe tantissimo da fare...ma questo è un altro discorso. Ciao
Ritratto di Leandro Moschetti
10 agosto 2012 - 10:08
tutto quello che hai scritto. La tua "fotografia del Bel Paese" è pressoché perfetta.Speriamo che qualcosa cambi.... anche se ci vorranno presumibilmente intere generazioni, per arrivare ad avere in Italia il senso civico che in un Paese "normale" sarebbe ...normale avere. Ciao
Ritratto di fafner
8 agosto 2012 - 13:01
Solito paese di pulcinella. Se devono escogitare leggi per aumentarsi i già lauti stipendi, o metterlo nel lato "B" ai cittadini, sono più che solerti. Istituirne una che sbatta in galera per almeno 20 anni questi delinquenti evidentemente è troppo complicato. Idem per gli stupri. Povera Italia... Saluti.
Ritratto di rebatour
8 agosto 2012 - 22:53
galera?
Ritratto di opinionista
8 agosto 2012 - 14:57
2
Mano troppo leggera... Leggi inadeguate e poco restrittive per chi commette questi reati, sono ormai all'ordine del giorno casi eclatanti di personaggi che hanno distrutto la vita di innocenti e dopo un periodo insufficiente e pene poco severe tornano a circolare come "mine vaganti"... L'associazione italiana vittime e infortuni della strada da sola lotta per contrastare queste leggi incoerenti, ma chiaramente da sola non riesce ad essere forte quanto basta per dilagnare il fenomeno. E il nostro governo che fa... Nulla come sempre del resto, non é retorica, é una quadro di una situazione generale di menefreghismo che si dilaga anche in altri contesti! Governo ladro!!!
Ritratto di Leandro Moschetti
9 agosto 2012 - 16:22
Sei troppo gentile. Per definire il governo attuale e i politici che stracciandosi le vesti lo appoggiano, la parola "ladro" è decisamente troppo gentile. Per usarne una appropriata dovremmo proferire insulti. Quindi, meglio soprassedere. Hai ragione : diciamo governo ladro e buonanotte. Ciao