NEWS

L’incrocio in corso Monforte? Il test in bici

Pubblicato 11 ottobre 2023

La nuova pista ciclabile in corso Monforte, a Milano, ha degli aspetti innovativi che hanno suscitato polemiche. Abbiamo sperimentato la sua efficacia in una viedeoprova su strada con la… bicicletta.

L’incrocio in corso Monforte? Il test in bici

COSA È SUCCESSO - L’incrocio fra corso Monforte, via Umberto Visconti di Modrone e via San Damiano si trova nel centro di Milano, a due passi da piazza San Babila, in un punto nevralgico per il traffico perché è lungo la circonvallazione interna, a ridosso dell’Area C, in quella che era la cerchia dei Navigli. Il comune lombardo ha appena ridefinito la pista ciclabile che attraversa l’incrocio con soluzioni anche innovative, che non siamo abituati a vedere nelle nostre strade: ad esempio il taglio obliquo della pista che attraversa l’incrocio da un angolo all’altro o la pavimentazione verniciata di rosso. Questi ed altri aspetti stanno suscitando parecchie polemiche perché la nuova segnaletica è giudicata caotica. 

ALLA PROVA - È davvero così? Lo abbiamo verificato in una prova su strada in… bicicletta percorrendo la nuova ciclabile, che potete vedere nel video qui sotto. Possiamo osservare che, pur apprezzando lo sforzo del comune di Milano per migliorare la viabilità cittadina, ci sia una certa sovrabbondanza di strisce per terra, ovvero di segnaletica orizzontale, che può generare confusione, facendo distrarre dalla guida sia dell’auto sia della bicicletta. E voi cosa ne pensate? Scrivetecelo nei commenti. 

VIDEO


Aggiungi un commento
Ritratto di Volpe bianca
11 ottobre 2023 - 20:38
Le piste ciclabili dovrebbero avere tutte lo stesso colore ed essere delimitate in modo da non essere percorse anche dalle auto. Non si possono vedere tratti con fondo rosso, altri con linee gialle, altri con linee tratteggiate bianche, anche fondo verde ne ho viste... un vero casino. Tutte uguali, delimitate e posizionate su strade adeguate, non ovunque solo per fare bella figura.
Ritratto di AZ
11 ottobre 2023 - 20:40
Una vergogna. Chi ha pensato questa soluzione è un incompetente o un criminale che vuole attentare alla vita delle persone.
Ritratto di MS85
11 ottobre 2023 - 21:36
Non è poi male. Considerando che è stata probabilmente progettata da qualcuno con un tasso alcolemico decisamente elevato. (Comunque la casa avanzata è una soluzione demenziale in qualunque strada venga realizzata, qui si somma solo al resto dello scempio).
Ritratto di Sprint105
11 ottobre 2023 - 22:15
L'iniziativa è lodevole, il risultato pasticciato. Peccato!
Ritratto di Trattoretto
11 ottobre 2023 - 23:05
Chi arriva da via San Damiano si deve appellare al citato santo per rimanere incolume. Destino segnato, invece, per il ciclista proveniente da corso Monforte, che dall'impatto verrà sbalzato direttamente all'omonimo Comune in provincia di Cuneo. La provenienza da Umberto Visconti di Modrone è l'unica ad assicurare sicurezza, purché il ciclista la percorra sguardo a terra per non dare l'impressione di avere la gran puzza sotto il naso del duca.
Ritratto di CR1
12 ottobre 2023 - 04:17
AnDaTe A PiEdI tutti quanti . Ho capito xkè stritolate la gente in bici con i camion: guardate il bus come si impadronisce della ciclabile . Ho un idea per il comune pittore / imbianchino impazzito>>>> diventare minatore ,cioè scavare tutte le strade , al livello inferiore passeranno auto e resto del traffico al livello normale piantumazione e percorsi pedonali e + ciclabili
Ritratto di CR1
12 ottobre 2023 - 04:23
P.S_ dimenticavo .... non credevo fosse possibile battere le incredibili ciclabili che avevo già visto /// la n° 1 era quella che posta su un marciapiedi marciava davanti all'ingresso di un bar/// ciclabile soprannominata ' "l'ultimo aperitivo"
Ritratto di forfEit
12 ottobre 2023 - 06:29
L'incrocio più importante d'Italia, a quanto pare...
Ritratto di Andre_a
12 ottobre 2023 - 07:11
Da una parte volevo ringraziare il giornalista per essersi messo il casco, davvero. Sono contrario all'obbligo del casco, ma estremamente favorevole alla sua educazione, complimenti. Dall'altra però è un effort a metà: quel casco di quella taglia indossato in quel modo protegge quanto un cappello di cartone. Migliorabile anche la posizione in bici, soprattutto le braccia: gomiti in fuori. Poco fa si parlava delle buche in città, con le braccia tese in quel modo è come girare senza sospensioni, inutilmente pericoloso e a lungo andare dannoso per le articolazioni. Scusate la pignoleria, ma ribadisco che il messaggio voleva essere soprattutto positivo: grazie Luca!
Ritratto di alex_rm
12 ottobre 2023 - 08:27
Aldilà della svolta eco green lodevole.Una volta erano i cinesi ad andare in bici quando erano arretrati,adesso con la scusa green é il popolo italiano a tornare a pedalare(come nel dopoguerra) a causa dell aumento sproporzionato del prezzo delle auto e della benzina e delle nuove auto elettriche e della deindustrializzazione della nazione
Ritratto di Sherburn
13 ottobre 2023 - 10:56
L'obiettivo, peraltro dichiarato, è portare la capacità di spesa degli italiani a livello dei cinesi degli anni 70.
Ritratto di Mbutu
12 ottobre 2023 - 09:10
"E voi cosa ne pensate?" ....penso che pur di lamentarsi la gente sia disposta ad umiliarsi anche passando da craniolesa. Se qualcuno va in crisi per quella "sovrabbondanza di strisce" forse dovrebbe farsi due domandine.
Ritratto di MS85
12 ottobre 2023 - 10:48
Dubito che il problema sia andare in crisi, banalmente il risultato è che nessuno le rispetta. Ed è anche inevitabile: se tutta la strada è una striscia, è come se non vi fossero strisce. È come studiare evidenziando tutte le righe, non serve a nulla.
Ritratto di Volpe bianca
12 ottobre 2023 - 13:59
@M585, il fatto è che @Mbutu è uno che di strisce se ne intende è per quello che le apprezza quando sono sovrabbondanti, specialmente quando sono bianche :-))) (ovviamente è una battuta)
Ritratto di Oxygenerator
12 ottobre 2023 - 09:11
Insomma. Si poteva far meglio. Non capisco perchè quando si parla di cilabili, non ci sono regole. Ognuno fa il cavolo che vuole. Le ciclabili devono essere tutte dipinte di rosso e avere un muretto di protezione per il ciclista. Quando lo spazio non c ’è si crea e alla mal parata gli si da la possibilità di andare sul marciapiede ( sempre sulla strada dipinta di rosso per segnalarla ai pedoni ) In ultimo non puó scomparire tra una strada e l’altra e non puó essere attraversata da 400 passaggi pedonali.
Ritratto di Volpe bianca
12 ottobre 2023 - 14:15
+1
Ritratto di Andre_a
12 ottobre 2023 - 14:37
Sono d'accordo, la segnaletica (verticale o orizzontale che sia) deve essere uguale come minimo in tutta Italia, se in tutta Europa meglio. Contrario però al verniciare tutto di rosso: da una parte è uno spreco di tempo e materiali, e parlando di salute e ambiente, le esalazioni da vernice non penso siano il massimo. Inoltre, per quanto buona possa essere la vernice, l'asfalto verniciato sarà sempre più scivoloso di quello grezzo, soprattutto sotto la pioggia: pericoloso per le moto in incroci come quello dell'articolo, ma pericoloso anche per le stesse bici e monopattini, che vanno un po' più piano, ma spesso hanno anche pneumatici molto più sottili e freni poco modulabili.
Ritratto di Gianluigi74
12 ottobre 2023 - 09:32
Faccio appello alla nostra comune memoria collettiva e vi invito a ricordare l' ineguagliabile sintesi epistemologica dell'immortale Fantozzi Rag. Ugo a proposito di tal corazzata....
Ritratto di AlphAtomix
12 ottobre 2023 - 09:36
Sta giunta di terroristi va che bello spettacolo che offre ai turisti (dato che tengono più a loro che ai cittadini)... Parlate anche di buenos aires incrocio via pergolesi. praticamente le auto si fermano sempre in mezzo all'incrocio grazie a sti fenomeni che hanno tolto una corsia per fare l'autostrada delle bici. Quando arrivi all'incrocio (essendo molto grande) non sai se ce la fai ad andare dall'altra parte o se ti fermi in mezzo. Ah, comunque della sicurezza delle moto vedo che non frega a nessuno. Tutte quelle segnaletiche quando piove diventano burro sotto le gomme delle moto e degli scooter. A questo non ci pensa mai nessuno.
Ritratto di zundapp
12 ottobre 2023 - 09:52
La prima cosa per chi va in bici o scooter o moto è quella di essere VISIBILI . Se ti vesti di nero , veicolo nero e viaggi di sera te la vai a cercare. Esperienza personale : sotto la pioggia con lo scooter mi sono accorto che non mi vedevano e rischiavo . Ho indossato abbigliamento ad alta visibilità e tutto è cambiato . Rifletteci
Ritratto di Andre_a
12 ottobre 2023 - 14:40
Ci sono ottimi gilet con colori ad alta visibilità ed airbag integrato, li stra-consiglio a tutti, ma ancor più a chi va spesso città con la moto/scooter
Ritratto di NITRO75
12 ottobre 2023 - 10:39
Progettata da chi non ha mai visto una bicicletta......
Ritratto di Volandr
12 ottobre 2023 - 11:28
La verita è che nelle strade cittadine le automobili possono convivere solo con i motorini. Per non parlare dei camion-suv. Il fatto è che inoltre tutti i veicoli moderni sono costruiti con una visibilità ridotta per via dell'aerodinamica spinta e della moda. Hai voglia a mettere sensori elettronici: in genere scattano troppo tardi per evitare le collisioni a brevissima distanza.
Ritratto di ziobell0
12 ottobre 2023 - 11:53
ci vuole una certa dose di coraggio per percorrere questo incrocio con una bici. Per me le ciclabili o ciclopedonali devono essere corsie dedicate alle sole bici / pedoni (mai stati a Vienna???) fisicamente delimitate rispetto alla strada con passaggio di veicoli a motore. Non c'è spazio? niente ciclabile. Questa roba serve solo a creare confusione fra auto, moto, bici, pedoni, camion...una giungla
Ritratto di Volpe bianca
12 ottobre 2023 - 14:21
+1
Ritratto di Alsolotermico
12 ottobre 2023 - 12:56
Questo incrocio entra di diritto nella classifica di 1000 modi per morire. Un'applauso all'amministrazione comunale di Milano!
Ritratto di Clementina Milingo
12 ottobre 2023 - 14:50
la faccio in bici tutti i giorni, 4 volte al giorno va benissimo così, rispetto a prima è un passo avanti, soprattutto nel tratto finale di corso Monforte dove finalmente adesso si passa comodamente senza dover fare zigzag tra auto, taxi e autobus.
Ritratto di Clementina Milingo
12 ottobre 2023 - 14:55
aggiungo: in questo incrocio, come in altri, gli unici che non capiscono una sèga sono i motociclisti e scooteristi che sempre -e dico sempre- non si fermano alla linea d’arresto ma si piazzano sempre sulle strisce pedonali aggiungendo casino ovunque.
Ritratto di zundapp
12 ottobre 2023 - 15:47
Tra qualche anno quasi tutte le auto spariranno dal centro delle grandi città , problema piste ciclabili risolto .
Ritratto di Ronbo
12 ottobre 2023 - 17:07
Penso che ho visto il solito SUV Audi parcheggiato in divieto sul marciapiedi.
Ritratto di mbordoni
12 ottobre 2023 - 18:45
E' una follia talebana della giunta Sala. Farebbero meglio a dedicarsi alla sicurezza fisica di tutti i cittadini mettendo più polizia per strada piuttosto che giocare ai pittori.
Ritratto di Jimgoose
12 ottobre 2023 - 22:30
C'è più inchiostro che asfalto,un'opera d'arte direi...ricorda il monoscopio del terzo canale R.A.I. che veniva trasmesso a fine programmi,complimenti a beppe sala e a Sbirulino (che è urbanista a palazzo marino)
Ritratto di CR1
13 ottobre 2023 - 06:42
mi vien solo in mente la pubblicità frisk che quell orientale grida " IDIOZIAAAAAAAAAA ! "
Ritratto di Sherburn
13 ottobre 2023 - 11:27
Presumibilmente è legato al meccanismo premiante variabile di alcuni funzionari. Cioè prendi un obiettivo che ti definisci da solo, e su quello ci disegni delle azioni che giustificano il premio. Esempio? Tot km di piste ciclabili. Partiamo da una constatazione: a Milano chi si occupa di ciclabilità non va in bici. E neanche in macchina, probabilmente ce lo portano, sul luogo di lavoro. Demenziale la possibilità di stare su tutta la carreggiata al semaforo, il modo migliore per morire (per i ciclisti) o rovinarsi la vita (tutti gli altri).
Ritratto di Clementina Milingo
13 ottobre 2023 - 13:14
no, è il posto giusto: i ciclisti al semaforo devono stare DAVANTI alle auto, in modo da esser visti e evitare agli automobilisti partenze da incoscienti. Peccato che i motociclisti si fermino sempre DAVANTI a chiunque, praticamente in mezzo alle strisce pedonali come dei selvaggi.
Ritratto di Sherburn
13 ottobre 2023 - 17:07
Ma poi nel tentativo di tornare a destra verrebbero presi dentro dagli scatenati che si trovano sulla destra, in genere qualche pilota di TMax con scarico aftermarket, con la farina ancora sul mento. Sempre che gli automobilisti dietro, quelli a sinistra, non investano direttamente il ciclista sulla stessa linea, sagittale rispetto alla carreggiata. "Vai lavorare, barbuuun!" mentre passano accanto alla bici accartocciata. Tanto poi vanno in shock e vengono ricoverati.
Ritratto di MS85
21 ottobre 2023 - 09:46
Eh, ho capito, ma se la bici non può mettersi davanti poi come fa a far leggere bene agli altri la targhettina “no oil” sotto alla sella?
Ritratto di Sherburn
21 ottobre 2023 - 10:36
Vero anche questo.