La Polestar è un nome nuovo nel panorama automobilistico mondiale, ma le sue radici sono solide. Il maggiore azionista è la Volvo, che fornisce anche le basi tecniche e ingegneristiche per lo sviluppo delle auto. Radici che si riflettono nel design, minimalista e di stampo scandinavo, e nell’approccio votato alla sostenibilità visto che le Polestar sono dotate solo di motori elettrici.
La gamma del giovane costruttore, che da poco si è affacciato anche al mercato italiano, era disponibile per il pubblico in occasione del MiMo 2023, il salone dell’auto all’aperto che si è tenuto presso l’autodromo di Monza lo scorso week-end. E per gli interessati era possibile provare le nuove Polestar 2, le berline elettriche lunghe 461 cm con forme personali e assetto leggermente rialzato.
Sono state proprio due delle Polestar 2 più potenti nelle edizioni limitate la BST edition 270 e BST edition 230 le protagoniste dei test su pista: entrambe possono contare su una potenza combinata di 476 CV, abbastanza per accelerare da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi. Il pacco batteria ha una capacità di 75 kWh e garantisce un’autonomia dichiarata (secondo il ciclo Wltp) di 591 km.
E sembra proprio che i potenziali clienti abbiano gradito il giro di pista visto i voti positivi, tutti con quattro o cinque stelle, che hanno lasciato nel sondaggio indetto dalla stella Polestar per l’occasione. La nuova Polestar 2 si compra online e la manutenzione viene eseguita presso la rete Volvo, con ritiro e riconsegna a domicilio. I prezzi partono da 55.000 euro.