IL VIDEO MESSAGGIO - Il caso del ritardato richiamo da parte della GM di 1,37 milioni di auto prodotte dal 2003 al 2007 si sta arricchendo di nuovi particolari ogni giorno. Ora arriva il video messaggio dell'amministratore delegato della General Motors, Mary Barra (nella foto), che spiega la posizione dell'azienda nei confronti di un caso che rischia di trascinare quest'ultima verso il basso proprio ora che ha ripreso a marciare a pieno regime. Nel suo messaggio Mary Barra afferma che “l'azienda è ora focalizzata sui clienti, stiamo facendo tutto quello che possiamo per supportarli e riparare le loro auto”. E ha poi aggiunto: “Sono molto dispiaciuta per le perdite di vite e faremo di tutto perché questo non accada più”. Si tratta del primo commento pubblico da quando il richiamo è stato annunciato il 13 febbraio.
IL BLOCCHETTO SI STACCA - La questione sulla quale si sta indagando, fuori e dentro l'azienda, è se alcuni ingegneri della GM sapessero da anni del difetto che poteva portare al distacco del blocchetto di accensione dalla colonna dello sterzo in determinate condizioni, per esempio se sottoposto a peso eccessivo causato da pesanti mazzi di chiavi. La domanda è se, come pare, all'interno della GM qualcuno sapeva, perché ha taciuto? Dopo tutto le case attuano di continuo richiami sui loro veicoli. Fatto sta che il difetto dell'accensione potrebbe aver portato alle morte di 12 persone. Le auto interessate al problema sono state prodotte dal 2003 al 2007. Mary Barra ha evitato di entrare nel merito della questione, anche perché sono in corso delle inchieste da parte della magistratura e del Congresso americani per stabilire eventuali responsabilità.
LA GESTIONE DEL PROBLEMA - Come se non bastasse lo scorso lunedì è stato annunciato un altro mega richiamo per 1,5 milioni di veicoli tra cui monovolume, crossover e le Cadillac XTS per probabili problemi ai freni e ai cablaggi dell'airbag. A quanto pare l'azienda in questo momento è molto sensibile alla questione sicurezza-richiami perché una cattiva pubblicità derivata da una gestione non appropriata del problema (cosa che in parte è già avvenuta) può portare, in un mercato sensibile come quella USA, a forti penalizzazioni nelle vendite e a salatissime multe. Per questo la GM ha creato una nuova figura manageriale al suo interno, quella del responsabile globale per la sicurezza, affidando il posto al 58enne veterano dell'azienda Jeff Boyer.