Salone di Ginevra, appuntamento l’8 marzo

22 febbraio 2018

Presentata questa mattina l’edizione numero 88 della kermesse svizzera: annunciata una collaborazione con l’IFA, la fiera dell’elettronica di Berlino.

Salone di Ginevra, appuntamento l’8 marzo

PRONTI AL VIA - L’88esima edizione del Salone Internazionale dell’auto di Ginevra sta per aprire i battenti (i giorni di visita per il pubblico vanno da giovedì 8 a domenica 18 marzo). Quest’anno, sui 106.000 metri quadri dell’esposizione ci saranno oltre 180 espositori, con 900 modelli in mostra e oltre 100 anteprime mondiali ed europee. Tra le marche automobilistiche, però, non saranno presenti Opel, DS, Infiniti, Cadillac e Chevrolet. Nonostante ciò, gli organizzatori del Salone sono convinti che la manifestazione, che resta una delle più importanti a livello internazionale, sarà capace di attirare da 690.000 a 700.000 visitatori, in linea con l’ottimo risultato raggiunto lo scorso anno, che aveva chiuso con 691.365 presenze. E presto, il Salone di Ginevra avvierà una collaborazione con la IFA, la Fiera internazionale dell’elettronica più importante d’Europa, che si tiene in settembre a Berlino.

IL MATRIMONIO CON LA FIERA DI BERLINO - Per parlare delle novità del Salone di Ginevra 2018, presentato questa mattina a Milano, abbiamo fatto quattro chiacchiere con Maurice Turrettini (nella foto), presidente del Salone.

I grandi saloni internazionali dell’auto stanno attraversando una crisi. Quanto peserà sulla manifestazione di Ginevra l’assenza di marchi importanti?
È vero, la defezione di grandi case automobilistiche è una tendenza che si sta diffondendo. Anche l’ultima edizione del Salone di Francoforte ha dovuto fare i conti con un gran numero di marchi assenti e con una considerevole diminuzione dei visitatori. Parecchi costruttori, infatti, hanno dichiarato che la presenza alle tradizionali kermesse dell’auto non viene più considerata indispensabile e che questa dipende soprattutto dalla disponibilità di nuovi modelli e dallo stato di salute finanziario della casa stessa. Fortunatamente, però, Ginevra resta un importante punto fermo.

Quali sono, allora, le iniziative che consentiranno a Ginevra di non perdere terreno?
Abbiamo notato che alcuni marchi preferiscono altri format espositivi e partecipano, per esempio, a Saloni dedicati a sport agonistici, alla moda o all’elettronica, come il CES di Las Vegas, dove le case sono sempre più presenti. Per questo motivo, il Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, in collaborazione con Palexpo, ha intenzione di avviare una partnership con la Fiera di Berlino e la IFA, alleanza che dovrebbe rappresentare il contraltare europeo del CES di Las Vegas. In sostanza, sia a Ginevra sia a Berlino ci sarà uno stand dedicato all’elettronica applicata all’auto, dove potranno intervenire esperti di settore e, magari, anche aziende importanti come Google o Samsung. Poi, vedremo che sviluppi potrà avere in futuro. 

La scorsa edizione del Salone di Ginevra 2017 è andata a gonfie vele: qual è il “trucco” per confermare ogni anno il successo della manifestazione?
L’importanza del Salone di Ginevra è costituita dal fatto che ha una lunga tradizione e continua a mantenere un ritmo annuale. E poi, c’è l’ottima organizzazione e la professionalità delle 4000 persone impiegate nel periodo del Salone. Inoltre, conta parecchio anche la situazione privilegiata della Svizzera, equidistante dai vari marchi e quindi capace di trattare tutti allo stesso modo, senza preferenze di alcun tipo. Da non sottovalutare, infine, il fatto che si tratta di una manifestazione compatta, non dispersiva e facile da raggiungere, perché ben servita dai mezzi pubblici e vicina all’aeroporto, alla ferrovia e all’autostrada.

Dei 700.000 visitatori previsti, quanti saranno gli italiani?
Gli appassionati italiani sono sempre stati parecchi. Nelle ultime edizioni si è passati da una percentuale del 3% sul totale nel 2015, al 6% nel 2016 fino al 9% dell’anno scorso: significa circa 60.000 visitatori. Niente male.

ORARI E PREZZI - Chiudiamo con qualche informazione pratica. Il Salone sarà aperto dall’8 al 18 marzo 2018, dal lunedì al venerdì, con orario 10-20; il sabato e la domenica dalle 9 alle 19. Per l’ingresso, gli adulti pagano 16 franchi svizzeri; i ragazzi (da 6 a 16 anni) e i pensionati, 9 franchi ; i gruppi (oltre 20 persone), 11 franchi a persona. Sconto del 50% (non cumulabile con altre offerte) per i biglietti comprati sul posto dopo le 16. Per info: www.gims.swiss. Come ogni anno, la maison orologiera TAG Heuer occuperà il padiglione 3 ed esporrà auto da corsa. Ci saranno anche simulatori dell’ultimissima generazione, per dare la sensazione di guidare un’auto sui circuiti da corsa più noti ed emozionanti del mondo. E sarà ancora una volta disponibile l’applicazione Salon Car Collector, sviluppata dall’Ufficio federale per l’energia, che consente al visitatore di individuare le auto efficienti dal punto di vista energetico. Passeggiando per il Salone, il visitatore riceve una segnalazione ogni volta che si trova nelle vicinanze di una vettura ecologica. E può "richiamare" l’auto, trovando informazioni dettagliate al riguardo. Interessante anche l’esposizione "ritorno al futuro", dedicata all’evoluzione del design automobilistico, che vedrà in mostra concept car presentate nelle varie edizioni del Salone di Ginevra. E per la prima volta, poi, si potranno vedere a Ginevra molti costruttori di piccole serie esclusive e preparatori prestigiosi: faranno il loro debutto nomi quali Arden, Cirano, Corbellati, Engler, Fomm, Hennessey, Hirschi, Icona, Luxaria Technology, Lvchi Auto, Pal-V, Polestar e W Motors.



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Ritratto di PaoloPerego
23 febbraio 2018 - 17:11
Sono anni che visito il "Salon de l'automobile" di Ginevra e devo dire che è sempre stato ben organizzato e piacevole da "girare". Gli ampi corridoi fra uno stand e l'altro e lo spazio notevole all'interno degli stessi, permette di muoversi agevolmente e di salire e scendere dalle tante vetture senza "sentirsi" pressati dalla gente che, garantisco, è veramente numerosa. E poi, è l'occasione per vedere automobili da sogno, modelli concept e cercare di capire le tendenze di un mercato molto competitivo ma estremamente affascinante.
Ritratto di manuel1975
23 febbraio 2018 - 18:21
paolo è meglio di quello di bologna?
Ritratto di Geol Mattia
23 febbraio 2018 - 20:16
Secondo me molto meglio rispetto a Bologna e ad un costo del biglietto molto più onesto !!!