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Sciopero benzinai: chiusi fino a giovedì 19

18 giugno 2014

La protesta è contro i prezzi imposti dalle compagnie petrolifere; più semplice la situazione in autostrada che in città. Quali i servizi minimi garantiti.

Sciopero benzinai: chiusi fino a giovedì 19
CITTÀ SENZA CARBURANTE - Come annunciato in precedenza, entra nel vivo lo sciopero dei distributori di carburante sul territorio nazionale. Dalle 19.30 di martedì 17 giugno, infatti, gli impianti resteranno chiusi fino alle 7 di giovedì 19 giugno in città: numerosi volantini affissi sulle pompe di benzina segnalano che la protesta è “contro i prezzi imposti dalle compagnie petrolifere”, ritenuti troppo alti. Situazione differente nelle autostrade: i distributori sono sì in sciopero, ma con orari differenziati. Lo sciopero è iniziato alle 22 di martedì 17 giugno e durerà fino alle 22 di stanotte. 
 
SERVIZI MINIMI GARANTITI - Il Garante per gli scioperi, Roberto Alesse, ha invitato i sindacati aderenti (Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio) a rispettare, coerentemente alla normativa che regola il diritto di sciopero, l'erogazione di prestazioni indispensabili e la garanzia dei servizi minimi. Nello specifico, "per la rete ordinaria urbana ed extraurbana, deve essere mantenuto in servizio un numero di stazioni non inferiore al 50% degli esercizi aperti nei giorni festivi. Per la rete autostradale, invece, oltre alla garanzia per i servizi di emergenza e i rifornimenti dei mezzi di soccorso e di polizia, deve rimanere aperta almeno una stazione ogni 100 chilometri". Nella rete autostradale, questi gli impianti aperti: Secchia Ovest, Roncobilaccio Est, San Martino Est (A1), Po Ovest (A13), S.Eufemia Ovest, S.Eufemia Est, Rubicone Est, Rubicone Ovest (A14), Nure Nord (A21), Campogalliano Ovest(A22).


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Ritratto di onavli§46
18 giugno 2014 - 20:51
una agitazione che non serve proprio a nessuno. Il Governo, non assumerà alcuna iniziativa verso le Case petrolifere, non è in grado di farlo, e neppure vi è la volontà di farlo, (quando mai un Governo è stato capace di incidere sulle lobbie petrolifere negli ultimi 25 anni) per troppi biechi interessi. I distributori di carburante, che sicuramente hanno visto nella giornata pre-sciopero, aumentare consistentemente le vendite di carburanti,, da domani, vendite più che all'osso, in quanto, tutti noi automobilisti per paura "del secco al serbatoio", il quasi pieno è stato sicuramente praticato. E la situazione?, ..........e la situazione sarà esattamente la stessa del giorno 18 giugno 2014. Si continuerà a subire, oppure non subire, ma sicuramente ad acquistare l'esoso prezzo imposto dei carburanti, con il solito "mugugno di sempre". Non si muove foglia, un po' per responsabilità nostra, ed un po' tanto per il potere forte degli altri.
Ritratto di mecner
19 giugno 2014 - 10:11
Avrei gradito dei commenti di maggiore solidarietà per lo scipero che stanno facendo i benzinai. Anche per noi automobilisti che, poi, lo siamo TUTTI. Invece silenzio e supina accettazione degli aumenti imposti dal cartello delle Compagnie petrolifere e dalla voracità esosa di uno stato nemico dei cittadini. Quindi, silenzio e................ancora silenzio. Onore ai benzinai
Ritratto di Lo Stregone
19 giugno 2014 - 11:28
Non va bene.
Ritratto di sander1978
19 giugno 2014 - 11:41
3
dalle mie parti non era in sciopero , è un self-service con custode , era aperto 24h su 24h
Ritratto di NURS
19 giugno 2014 - 15:05
in Svizzera la benzina è scesa di 20 centesimi e arriva anche a costare 1,240 €/L (sì, avete capito bene). Quindi il problema non è delle compagnie, ma delle nostre accise messe su 10 cent alla volta. Per queste ci dovremmo rivoltare: l'ultimo casino che si fece fu per 2 (due) cent messi da Berlusconi (che tra l'altro Monti doveva togliere nel 2011) facendo sembrare che dovesse cascare il mondo, ma per le altre decine si cent aggiunte? Nulla o quasi da parte dei cittadini, boh...