IL PUBBLICO LA ASPETTA - Due continenti attraversati, 70 giorni di viaggio e 16.000 chilometri percorsi. Si è conclusa all'Expo di Milano la maratona sostenuta da otto esemplari di una vettura pressoché sconosciuta alle nostre latitudini, lanciata nello scorso mese di aprile e preceduta da una fama assai ingombrante. Quell’automobile si chiama DX7 (nelle foto) ed è realizzata dalla cinese SEM-Soueast Motor. Ha ottenuto il riconoscimento “suv locale più atteso” durante l’edizione 2014 del Guangzhou Motor Show, premio che riconosce la bontà del lavoro svolto da un pilastro dell’automobilismo tricolore. La vettura è stata sviluppata dalla Pininfarina.
ALTRE NE ARRIVERANNO - La Pininfarina ha disegnato una vettura, ben proporzionata e con una personalità ben distinta, che non sfigurerebbe se inserita nella gamma di un costruttore europeo o giapponese. Pininfarina e SEM collaborano dal 2012. La SEM DX7 è il primo modello realizzato a quattro mani, punto di partenza dal quale sviluppare i modelli di prossima generazione. La SX7 è lunga 454 cm e va pertanto considerata una suv di taglia media per le famiglie, avversario potenziale delle Renault Kadjar e Volkswagen Tiguan. In Cina verrà lanciata con due motori benzina a 4 cilindri, turbo, entrambi di provenienza Mitsubishi (così come buona parte della meccanica): il 1.5 turbo ha 154 CV e 210 Nm, mentre il 2.0 turbo sviluppa 190 CV e 250 Nm. Il cambio è manuale a 6 marce per tutte e due le motorizzazioni. La trazione è sulle ruote anteriori.
IL PERCORSO - Le otto SEM DX7 hanno viaggiato da Shanghai a Milano ripercorrendo la Via della Seta, ovvero una reinterpretazione del tracciato che mercanti ed esploratori seguivano nell’antichità per alimentare il commercio tra l'impero cinese e quello romano. La carovana ha attraversato l’Asia centrale, l’Asia occidentale, il Kazakistan, la Russia, la Turchia, la Grecia ed infine l’Italia, risalendo lo Stivale fino ai cancelli di Expo.