Le SsangYong di domani nella SIV-1

06 marzo 2013

Questa concept di crossover sportiva con personalità spiccata anticipa i temi stilistici delle prossime SsangYong.

Le SsangYong di domani nella SIV-1

UN MODELLO CHE VERRÀ - All'83° salone di Ginevra la SsangYong espone la concept car SIV-1, con la sigla è l’acronimo di Smart Interface Vehicle. Come spiegato dalla casa, si tratta di un CUV (crossover utility vehicle) di medie dimensioni e con ampio equipaggiamento. È lunga 450 cm, larga 188 e alta 164. Il passo è 270 cm. La SsangYong ha parlato della SIV-1 come di una concept car di stile, ma al tempo stesso ha già annunciato che essa sarà alla base di uno dei modelli chiave della sua gamma futura.

UN “VOLTO” NUOVO - Già dal primo impatto la SsangYong rivela la sua filosofia di crossover sportiva, un po’ suv ma senza esagerare. Molto caratteristica, sino a essere forse la parte più particolare della SIV-1, è la parte anteriore. Al contrario del trend stilistico dominante, la mascherina non tende a creare un unico unico elemento sopra il paraurti (o magari sopra e sotto), ma tra la sottile mascherina sotto il cofano e la parte sotto il paraurti, lascia una abbondante separazione, in tinta con la carrozzeria. 
 
 
LOOK “METALLICO” - Nell’abitacolo della SsangYong SIV-1 l’elemento che domina è la console centrale metallizzata, al centro della plancia simmetrica. Oltre che a essere supporto di buona parte dell’equipaggiamento tecnologico assume anche una valenza estetica per il suo look, creato dal design e dal materiale con cui è realizzata. Al centro della console c’è il display che riporta al conducente le informazioni tecniche utili alla guida, con una grafica d’impronta sportiva e originale ma anche di lettura immediata. 
 
 
POSTI SPORTIVI MA COMODI - Molta attenzione è stata posta dai progettisti SsangYong nella realizzazione dell’abitacolo per quanto concerne il comfort di chi si siede sulla SIV-1. Come si conviene su un modello di discreto taglio sportivo i sedili sono stati progettati per “trattenere” adeguatamente, senza però dimenticare le esigenze di comfort. In particolare è stato previsto abbondante spazio per tutti gli occupanti della vettura, che sono quattro. Curiosa una caratteristica del sistema di regolazione dei sedili: le impostazioni del sedile passeggero sono sincronizzabili con quelle del sedile del conducente. Per gli amanti della simmetria. Infine, non manca una corposa dotazione in materia di infotainment e comunicazione, in cui è compreso il Mobile Auto System, che “riconosce” automaticamente smartphone e tablet, gestione di dispositivi GPS o lettori musicali, senza interferenze con i comandi dell'automobile. 
 
 
POTENZA: 150 O 205 CV - Per il motore sono state pensate due soluzioni: il 4 cilindri 1.6 GDi turbo a benzina da 205 CV e il 4 cilindri turbodiesel 1.6 Twin Turbo da 150 CV. Entrambi sono abbinabili sia al cambio manuale a 6 marce a doppia frizione.


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Ritratto di Fr4ncesco
6 marzo 2013 - 15:11
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Le foto posteriori sono state scattete troppo vicino, quindi non si riescono a capire bene le proporzioni, però anteriormente e lateralmente sembra riuscita, ma le versioni presentate fatte al computer risultano sempre meglio delle versioni finite. Per gli interni non mi esprimo essendo anch'essi fatti al computer e sicuramente non saranno quelli di serie.
Ritratto di Valerio Ricciardi
7 marzo 2013 - 14:05
Durerà molto la moda delle vetture con linea di cintura alta (mi fanno pensare alle brache di Ridolini o di Fantozzi subascellari) e senza quasi superfici vetrate? Il 3/4 posteriore però non sarebbe malvagio, anche se ricco di citazioni (a partire dall'Ibiza di Da Silva...)... si tratterebbe di rendere meno "Hummer" il muso stracafone, e montare sulla vettura un padiglione un minimo luminoso e vivibile...