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Stellantis avvia la produzione dei furgoni a idrogeno

Pubblicato 16 dicembre 2021

Opel Vivaro-e, Peugeot e-Expert e Citroën e-Jumpy a idrogeno vengono prodotti nel nord della Francia e poi finalizzati in Germania.

Stellantis avvia la produzione dei furgoni a idrogeno

PRIME CONSEGNE - I tre veicoli dei marchi del gruppo Stellantis sono disponibili in un primo lotto di produzione. Peugeot consegnerà il suo primo furgone e-Expert Hydrogen a Watea, una filiale del gruppo Michelin. Citroën fornirà i furgoni e-Jumpy Hydrogen all’azienda energetica Suez, e i primi esemplari dell’Opel Vivaro-e Hydrogen saranno nelle mani del produttore di elettrodomestici Miele. I furgoni sono basati su versioni full-electric e utilizzano un powertrain ibrido "mid power" che può fornire 400 km di autonomia a zero emissioni nel ciclo WLTP senza dover passare ore a ricaricare le batterie. 

DALLA PRESA O CON L’IDROGENO - Il cuore del powertrain a idrogeno dei tre furgoni è rappresentato da una batteria da 10,5 kWh, che può essere ricaricata convenzionalmente con una spina, offrendo 50 km di autonomia e svolgendo la funzione di range-extender per il motore elettrico, così da arrivare a percorrere 400 km con un pieno. Ma la sua fonte primaria di carica è una cella a combustibile di 45 kW con un serbatoio di 4,4 kg che può essere rifornito in 3 minuti, azzerando uno dei principali limiti alla diffusione dei veicoli elettrici.

FINALIZZATI IN GERMANIA - Il powertrain a idrogeno non influisce sulla capacità di carico, che è di 5,3 metri cubi per la versione più corta e 6,1 metri cubi per la versione più lunga. Su questi veicoli per il momento non è disponibile l’opzione Modupack come invece accade sulle varianti termiche ed elettrica. I furgoni a idrogeno di Stellantis hanno una portata utile di circa 1.000 kg e vengono assemblati nello stabilimento Stellantis di Sevel Nord in Francia, per essere poi convertiti all'alimentazione a idrogeno nel centro di competenza del gruppo per l'idrogeno a Ruesselsheim, in Germania.

PRIMA LE APPLICAZIONI COMMERCIALI - L'alimentazione a idrogeno può essere un'alternativa a zero emissioni ai veicoli elettrici a batteria, ma la mancanza di infrastrutture di rifornimento, il costo del gruppo propulsore e le preoccupazioni per l'estrazione dell'idrogeno hanno impedito a questa tecnologia di prendere piede. Nel presentare i tre furgoni all'inizio di quest'anno, Stellantis ha affermato che la Germania dispone già di circa 90 stazioni di rifornimento di idrogeno e la Francia 25. La maggior parte degli analisti e anche le Case automobilistiche concordano nell’affermare  che il primo impiego diffuso della tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno sarà nei veicoli commerciali, che viaggiano un percorso definito e prevedibile ogni giorno e possono tornare in un deposito per il rifornimento, superando alcune delle limitazioni delle infrastrutture.



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Ritratto di fastidio
16 dicembre 2021 - 13:36
8
Sulla carta sembra molto interessante, manca un dato però: il costo?
Ritratto di TayMod3
16 dicembre 2021 - 13:54
Problematico non avendo colonnine di idrogeno in autostrada. Meglio l'elettrico.
Ritratto di Tu_Turbo48
16 dicembre 2021 - 14:52
Per il momento, in futuro penso di No!!!
Ritratto di bangalora
17 dicembre 2021 - 18:37
Condivido il pensiero, la realta' non e' elettrico con l'aumento in bolletta dal 2022 ci sara' da ridere, H2 sara' il futuro non tanto distante, tempo 3 anni e vedremo le colonnine per rifornimento di H2. Chi invece avra' un auto Plug in sara' apposto, anche perche' commutare un motore endotermico sara' un gioco da ragazzi e non uno sfacelo sia per costruttori che per acquirenti non ci sono gli estremi per il total elettrik, ci vorrebbero distese di panelli fotovoltaici e non sarebbero sufficienti per soddisfare un consumo sconsiderato.
Ritratto di TheViking
16 dicembre 2021 - 22:26
Per ora può essere problematico, ma io sono estremamente a favore della ricerca sui FCEV :-) (e guardo con interesse anche agli esperimenti Toyota di motori a scoppio alimentati a idrogeno, che secondo me potrebbero essere una soluzione ad interim interessante in un'epoca di transizione come quella in cui viviamo).
Ritratto di Tu_Turbo48
16 dicembre 2021 - 14:51
A RubenC gli è venuto un mancamento, dopo aver letto questo articolo, essendo lui un grande sostenitore dell'elettrico come carburante del futuro!!!
Ritratto di Check_mate
16 dicembre 2021 - 15:09
Giusto sperimentare ANCHE altre vie, per arrivare ad offrire più alternative, così come oggi
Ritratto di Tu_Turbo48
16 dicembre 2021 - 15:36
Esatto Check_mate, bisogna sperimentare anche altre alternative di carburanti, per chi magari avrà altre esigenze ad esempio chi fà l'agente di commercio che macina un sacco di chilometri al giorno, ma ad alcuni ancora non entra in testa!!
Ritratto di morisco
19 dicembre 2021 - 10:11
Gli agenti di commercio sono in quattro in croce e già oggi ci sono elettriche che fanno più di 600km che gli andrebbero benissimo, figurarsi tra qualche anno. L'idrogeno? In Italia è da anni che c'è un solo distributore, a Bolzano, e solo due modelli in vendita entrambi da oltre 60.000€; per di più per fare rifornimento al distributore bisogna fare un corso. Anche Toyota "punta" sull'idrogeno a tal punto da avere appena presentato 15 prototipi elettrici che arriveranno nei prossimi anni... è evidente che l'idrogeno serva solo per ritardare il passaggio all'elettrico fingendo che sia una valida alternativa quando invece ha molti più problemi dell'elettrico.
Ritratto di RubenC
19 dicembre 2021 - 10:30
2
Sinceramente questo articolo non mi ha cambiato così la vita, Tu_Turbo48, né a cambiato le mie idee sulla fattibilità di usare veicoli a idrogeno nel prossimo futuro.
Ritratto di otttoz
16 dicembre 2021 - 15:55
sono curioso di sapere come azzerano il rischio esplosivo dell'idrogeno,peraltro molto valido come combustibile,verde se prodotto con rinnovabili,adatto persino alle fonderie pulite
Ritratto di bangalora
17 dicembre 2021 - 18:39
Come hanno fatto per il GPL ? Con accortezze per i primi tempi, adesso anche un bimbo potrebbe fare rifornimento di gpl
Ritratto di america
16 dicembre 2021 - 16:02
6
Il prezzo di un veicolo così sarà....folle!
Ritratto di Oxygenerator
16 dicembre 2021 - 17:52
Ottimo. La sperimentazione di vie diverse è sempre una manna dal cielo. Brava Stellantis
Ritratto di Velocissimo
16 dicembre 2021 - 21:49
Esploderanno come il dirigibile Hinderburg uno dopo l’altro
Ritratto di TheViking
16 dicembre 2021 - 22:18
Mai capito perché si fa differenza tra un serbatoio di idrogeno, uno di metano e uno di GPL... eppure non mi pare che le auto a metano e a GPL saltino in aria ad un ritmo così elevato ;-)
Ritratto di CR1
17 dicembre 2021 - 09:00
the Viking nemmeno la benzina che è un liquido è bello pensare ad avere nel serbatoio , questi gas che citi ovviamente saranno differenti , la pressione di stoccaggio è una peculiarità ; idrogeno 700 bar ( da al volante) , metano 220 bar , gpl 10 bar , in casa il metano è a bassissima pressione ma ogni tanto buuuummm , altra differenza dei gas è il peso e la volatilità ; metano e idrogeno ultraleggeri che ad esempio se ricarichi una batteria di un carrello elettrico si può formare idrogeno che va a finire nelle lampade dell officina e buuuummm . se invece in casa hai la vecchia bombola GPL e la lasci aperta il gas pesante galleggia dal pavimento , apri porte e finestre e scopalo fuori ('-')
Ritratto di TheViking
17 dicembre 2021 - 14:34
CR1 ero ironico. :-) Il problema dei gas è sempre la saturazione di un ambiente chiuso. Mi spaventa meno una perdita di idrogeno all'esterno di una vettura che una perdita di benzina.
Ritratto di Benjamin
16 dicembre 2021 - 22:34
A BZ abbiamo il distributore di idrogeno (casello A22 BZ sud) e diversi autobus urbani ad idrogeno fuel-cell. Girano anche alcune vetture Hyundai ad idrogeno, però prevalentemente enti pubblici. Anche i VVFF ne hanno una come vettura di servizio.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
17 dicembre 2021 - 15:02
L'unico vantaggio per ora sono i tempi di ricarica. Magari avrà il suo senso per i trasporti pesanti, ma per le vetture private parte già molto svantaggiato rispetto alle elettriche.
Ritratto di bangalora
19 dicembre 2021 - 12:25
Penso proprio di no. Per l'elettrico bosogna rifornirsi ad una colonninae se lei arriva e ci sono altre auto o si ferma per un pernotto. Ho rimane appiedato. Ma lei ci pensa a 25milioni di auto tot elettriche? Mi spiega come ( detto prima) a fare rifornimento per una tratta di 5 o 600 km ? L'idrogeno in futuro lo potra' produrre in casa a costi di un ghiacciolo.
Ritratto di piero29
17 dicembre 2021 - 15:58
mi auguro l'idrogeno scalzi l'elettrico o comunque ne ridimensioni i livelli di sviluppo a detta mia assolutamente fuori luogo, soprattutto se accostati al settore automotive, dove, l'inserimento di prodotti come l'H1, potrebbero rivelarsi molto opportuni...per esigenze di spostamenti qui in svizzera viaggio con una tesla, ma ho affidato la guida ad un'autista, perchè non sopporto guidare un elettrodomestico, se pur evoluto....mi auguro quanto prima poter riprendere a guidare un auto che tale possa considerarsi...come tutte quelle che ho nei miei depositi, occupandomi da anni di commercio d'auto d'epoca....
Ritratto di CR1
18 dicembre 2021 - 09:22
Piero29 non capisco il tuo commento e anche quelli di altri quando parlate di idrogeno e commentate schifati alle auto elettrodomestico . questo furgone è un SUPER elettrodomestico ad idrogeno che non farà mai wrooommm !! ha una *cella a combustibile* da 45 kw non un 4 cilindri (diesel benzina) con 16 valvole....
Ritratto di CR1
18 dicembre 2021 - 09:31
forse nell' articolo non sono stati pubblicati tutti i dati tecnici di questo furgone , ha l' idrogeno , ha la *pila da 45* ha la batteria al litio da 10,5kw un serbatoio da 4,4 kg e un ignoto motore elettrico
Ritratto di MAUROXX
17 dicembre 2021 - 18:58
L’Idrogeno come lo si produce? Non è che lo si estragga dai pozzi. Come sempre il problema sta qui.
Ritratto di bangalora
18 dicembre 2021 - 08:43
Con un procedimento assai semplice sentra danneggiare il pianeta