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Taxi, sciopero europeo contro Uber

09 giugno 2014

Mercoledì 11 giugno, i tassisti di Milano, Londra, Berlino, Barcellona, Madrid e Parigi incroceranno le braccia per protestare contro l’app californiana.

Taxi, sciopero europeo contro Uber
FORTI POLEMICHE - Taxi contro Uber, il clima resta caldo. La multinazionale americana ha lanciato un’applicazione che consente di prenotare le auto a noleggio con conducente. Questo servizio di “taxi alternativo” viene accusato dai taxisti di creare concorrenza sleale: leggi la news qui. L’app californiana fornirebbe lo stesso tipo di servizio dei taxi senza però pagare le licenze né dove rispettare vincoli orari e territoriali. Sia in Italia sia all’estero, i sindacati continuano a chiedere ai Governi nazionali che Uber venga obbligata a sottostare alle medesime condizioni dei taxisti, o che venga messa fuori legge. Così, per mercoledì 11 giugno, è stata indetta una nuova giornata di scioperi e proteste, che si svolgerà contemporaneamente a Milano, Londra, Berlino, Barcellona, Madrid e Parigi. 
 
UBERPOP, SCATTANO LE CONFISCHE - Un secondo fronte caldo riguarda UberPop (che il ministero dei Trasporti considera irregolare): il servizio di Uber che mette a disposizione le auto dei privati. A Milano, sono scattate le prime due confische di veicoli per esercizio abusivo della professione. Venerdì mattina, gli agenti di polizia locale della pattuglia Freccia 1 del Radiomobile hanno intercettato una Toyota Yaris che viaggiava da viale Monte Nero al padiglione Besta in via Celoria, trasportando un malato. I vigili hanno notificato all’autista, un italiano di 40 anni, le sanzioni previste per la violazione dell’articolo 86 del codice della strada. Confisca del veicolo, ritiro della patente (12-18 mesi) e multa a discrezione del prefetto (da 1.700 a 7.000 euro). Un secondo autista abusivo era un monzese, al volante di una Bmw nera di lusso, fermato in via Osoppo mentre era diretto in via Manzoni.


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Ritratto di onavli§46
9 giugno 2014 - 20:38
una parvenza di EUROPA UNITA, a fronte di un qualcosa. Poi, che sia giusto, saggio, oppure irrisorio si vedrà.
Ritratto di rebatour
10 giugno 2014 - 10:41
Uberpop è ILLEGALE!!!!. Da (quasi) ex conducente di NCC "regolare" non posso che essere d'accordissimo sulla confisca e sulla batosta pecuniaria.
Ritratto di degrel0
10 giugno 2014 - 11:05
...qualcuno si sveglia contro i soprusi di certe "multinazionali"!
Ritratto di Challenger RT
10 giugno 2014 - 14:30
Non mi stupisce che il Ministero dei Trasporti "consideri" irregolare UberPop, dato che è la succursale delle lobbies dei camionisti e dei tassisti, che da vent'anni fa quello che dicono loro in cambio dei loro voti. Andatevi a vedere i nomi dei sottosegretari e dei ministri che si sono succeduti, uomini espressione diretta proprio di queste lobbies. Parola d'ordine: impedire qualsiasi concorrenza per spartirsi la torta tra il minor numero di operatori. Il settore trasporto in Italia è una cosa ridicola a tutti i livelli!
Ritratto di Yellowt
10 giugno 2014 - 16:36
Uber in sè non è assolutamente illegale cisto che chi arriva a prendere il passeggero è un NCC con licenza. Se poi l'NCC non parte dalla base ma resta in giro come un tassista non è certo un problema di Uber. Il "reato" lo compie l'NCC e non l'app. Resta il fatto che i tassisti sono la lobby più inutile del pianeta. CHIUNQUE può guidare un'auto, chiunque lo può fare bene. Spero che prima o poi arrivi qualcuno che capisca che una licenza da decine di migliaia di euro per guidare come fa la casalinga di voghera è un insulto all'intelligenza. Bisogna spezzare il circolo e rendere le licenze non trasfeirbile fino ad annullarle tutte. I paesi che usano di più i taxi sono quelli dcove le licenze sono libere. Ben vengano app come uber, bla bla car, enjoy e car sharing vari... Sulle recensioni di uber è pieno di tassisti frustrati che scrivono "vi fareste portare in giro da uno sconosciuto mai visto?" Perchè con i tassisti è diverso solo perchè hanno un pezzo di carta puramente burocratico attaccato al sedile? Che scioperino pure in maniera civile ma tanto romperanno le scatole bloccando la strada come bambini che pestano i piedi e se non li ascolti si mettono a urlare.