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Taxi vs. Uber, entro un mese nuove norme

22 febbraio 2017

Dopo le tensioni e le proteste contro Uber dei tassisti, schiarita in vista: in arrivo due decreti, per il riordino del settore e  per la lotta all'abusivismo.

Taxi vs. Uber, entro un mese nuove norme

DECRETI E PROMESSE - Proteste dei tassisti contro Uber, l’app del taxi alternativo: dopo gli scontri di piazza a Roma e i blocchi in numerose città (fra cui Milano), le tensioni si stanno allentando. Nella serata del 21 febbraio, il ministro dei Trasporti Graziano Delrio sembra avere trovato un’intesa coi tassisti su due decreti: uno per il riordino del settore; un altro per la lotta all’abusivismo. Ricevendo dalle 21 sigle sindacali dei taxisti assicurazioni sulla sospensione delle proteste. I due decreti puntano al miglioramento del sistema di programmazione e organizzazione su base territoriale, alla regolazione e alla salvaguardia del servizio pubblico; in parallelo, gli obiettivi saranno l’evoluzione tecnologica del settore, la lotta all’abusivismo, l’incontro tra domanda e offerta. “L’impegno è a presentare i testi entro un mese”, spiega il ministero.

UN PASSO INDIETRO… - Questa soluzione potrebbe annullare la proposta di modifica al decreto Milleproproghe a firma di Linda Lanzillotta, causa scatenante della protesta dei tassisti in Italia. Che, con lo slogan “Il servizio pubblico non si tocca”, erano arrivati a Roma a migliaia da tutta Italia per protestare contro l’emendamento (il Milleproroghe ha già avuto il sì del Senato, ed è in attesa del via libera della Camera) che favorirebbe Uber. L’emendamento, infatti, sospendeva ancora (questa volta fino al 31 dicembre 2017) l’efficacia della norma del 2008 (decreto legge 207, articolo 29, comma 1-quater) che mette forti paletti ai servizi di noleggio con conducente (Ncc): disponendo che gli Ncc possano operare solo con clienti che si presentino nella loro rimessa e chiedano di essere trasportati, e che i veicoli Ncc possano stazionare solo all'interno delle rispettive rimesse o presso i pontili di attracco. La norma prevede inoltre che la sede del noleggiatore (vettore) e la rimessa siano solo nel territorio del comune che ha rilasciato l'autorizzazione a svolgere l’attività di Ncc. Così, per loro, niente prenotazioni telefoniche (possibili invece per i taxi) né app (come Uber). 



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Ritratto di Francesco110
22 febbraio 2017 - 17:41
Togliessero la licenza a tutti i tassisti, almeno abbassano la cresta una volta per tutte. Il mercato si regge sulla concorrenza e non sui loro continui furti per fornire servizi pessimi su auto malmesse e spesso senza nemmeno pagare le tasse. La festa è finita miei cari tassisti. Poi nessuno vi vieta di fare prezzi adeguati, fornire servizi come si deve e sviluppare app e quant'altro, ma bloccare il mercato per i vostri porci comodi no.
Ritratto di Reallyfly
22 febbraio 2017 - 18:09
la concorrenza è giusta ma se regolata...i taxisti pagano le tasse perchè hanno una partita iva e se evadono è un altro discorso...con uber si legalizza completamente l'abusivismo e il nero
Ritratto di stefbule
22 febbraio 2017 - 19:29
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questo commento è al limite della querela...
Ritratto di Lo Stregone
23 febbraio 2017 - 11:05
In questa faccenda dal punto di vista del cittadino, ci sono pro e contro. Se da una parte può andare bene la concorrenza, dall'altra occorrono delle regole, altrimenti rischiamo che chiunque si improvvisi qualcunque cosa con un danno per tutti. E non mi riferisco solo ai taxi, ma a qualunque categoria di attività.
Ritratto di rebatour
23 febbraio 2017 - 11:16
Quindi, io titolare di NCC con la rimessa in campagna, aspetto che la vecchietta (che deve andare a farsi visitare) venga a piedi per richiedere il servizio?????
Ritratto di stefbule
23 febbraio 2017 - 12:10
12
Perchè a piedi? non ci sono i cell.? E poi la vecchietta prende al limite il taxi che costa meno del NCC.
Ritratto di rebatour
23 febbraio 2017 - 14:43
Secondo te, nel mio paesino di 4000 anime ci sono i taxi? L'articolo dice che il cliente si deve presentare in rimessa per avere il servizio. Il fatto è che con questa storia di uber l'abbiamo preso nel c..o tutti, Ncc e taxi.
Ritratto di stefbule
24 febbraio 2017 - 06:24
12
Nei paesi piccoli (non ricordo fino a che numero di abitanti)l'NCC funge anche da taxi (ovviamente senza tassametro) e di solito il numero di cell dell'autista, nel paese lo conoscono un pò tutti, dal barista all'edicolante fino al comune. Rintracciarlo non dovrebbe essere un problema. Il cliente può anche telefonare all'autista per prenotare un servizio e mettersi d'accordo su costo e orario, basta che il mezzo parta dalla rimessa. Sul secondo punto sono d'accordo con te, si alle innovazioni ma con cervello, senza stravolgere equilibri che fino ad ora hanno comunque garantito dei servizi, nel bene e in qualche caso nel male. Ma purtroppo, in tutte le categorie qualche i mbecille e disonesto lo si trova quasi sempre....
Ritratto di WHITEFISH37
23 febbraio 2017 - 13:35
Il costo dei taxi a Roma è scandaloso! Soprattutto se si pensa al tassametro che corre inesorabilmente negli intoppi del traffico romano. Viceversa, quando penso a quanto costano in Spagna mi chiedo come fanno a praticare tariffe così basse! Io, per partito preso, piuttosto che prendere un taxi mi "ammazzo" con i mezzi pubblici. I tassisti di Roma non mi sono mai piaciuti. Pensate a tutte le truffe che sono state scoperte sui tassametri! UBER? Neanche per sogno! È un'organizzazione che è venuta fuori con modalità che, anch'esse, sono state poco chiare alla massa del pubblico più sprovveduto come confesso di essere..
Ritratto di WHITEFISH37
23 febbraio 2017 - 13:38
Qualcuno di voi che si è servito di UBER sa dirmi se hanno delle tariffe o anch'essi hanno il tassametro? Insomma vorrei saper come funziona. Grazie.
Ritratto di stefbule
23 febbraio 2017 - 14:02
12
Il tassametro c'è l ha solo il taxi. Gli Ncc fanno prezzi forfettari (di solito più alti dei taxi) per vari motivi, tra cui macchine più grosse e di lusso, quindi uber lavorando con gli NCC fa prezzi a seconda della convenienza. Con poco lavoro hanno cifre simili ai taxi e a volte anche qualcosa meno, ma se si impenna il lavoro cominciano a raddoppiare triplicare se non di più. Con lo sciopero dei taxi hanno fatto vedere una tratta uber Malpensa - Milano (che col taxi ha prezzo fisso a 95 euro) a 400 e rotti euro. Questo modo di fare è quello che potrebbe capitare con le liberalizzazioni che tanto piacciono al popolo. Ognuno fa quello che vuole quando vuole. Senza contare che uber essendo della galassia di Google si guarda bene da versare le tasse nei paesi dove va a proporsi. Moglie ubriaca e botte piena, meglio di così...