Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), non sono state infatti fornite informazioni adeguate sul trattamento dei dati personali sensibili e sulle modalità e i criteri di selezione dei preventivi nella distribuzione delle polizze Rc Auto. Omissioni che hanno per l’appunto portato a comminare una sanzione di 2 milioni di euro per pratica commerciale ingannevole. Il tutto attraverso la propria app, a favore dei clienti titolari degli abbonamenti Telepass Family e Telepass Viacard.
L’Autorità ha infatti scoperto che le due società condividevano le informazioni sui propri utenti con compagnie e intermediari di assicurazione - con cui hanno poi concluso contratti di distribuzione di polizze. Senza averli informati sulla raccolta e sul modo di utilizzo dei loro dati, anche a fini commerciali. Più nel dettaglio, l’informazione che si trovava in sede di presentazione del servizio si limitava a ingigantire i vantaggi della procedura, ad iniziare dalla convenienza economica e la velocità economica della procedura, ma non diceva nulla sul fatto che i che i dati venivano poi utilizzati da Telepass per finalità commerciali diverse rispetto a quelle per cui erano raccolti.
Inoltre, i clienti Telepass non hanno ricevuto una chiara visione su chi realmente fossero i fornitori delle polizze, in quanto sull’app e sul sito erano riportati solo i loghi dei partner, senza specificare che alcuni di essi erano semplici intermediari di non meglio precisate compagnie. Infine secondo l’Autorità, le Società non avevano fornito nemmeno informazioni sui parametri seguiti per la selezione del preventivo proposto. Dati fondamentali per una scelta consapevole da parte dei clienti.