NEWS

Trasporto pubblico, collasso in vista

25 febbraio 2013

Secondo il rapporto Eurispes, il sistema della mobilità in Italia nei prossimi mesi rischia il default.

Trasporto pubblico, collasso in vista

CRISI PROFONDA - La fotografia che l’Eurispes (Istituto di studi politici, economici e sociali, un ente privato) fa del trasporto pubblico italiano è impietosa. Tra i tagli al trasporto pubblico locale, l’aumento delle tariffe e la crisi economica, che costringe sempre più persone a lasciare la macchina ferma, il sistema della mobilità in Italia nei prossimi mesi rischia il default. Anche perché, secondo i più recenti dati dell’Istituto, ben il 52,2% dei cittadini per far fronte alla recessione ha ridotto, nel corso dell’ultimo anno, le spese per il carburante utilizzando in misura sempre maggiore i mezzi pubblici. Una situazione al limite della sostenibilità, specialmente nelle grandi aree metropolitane, e causa di gravi disservizi soprattutto a Milano, Roma e Napoli. Inoltre, stando a uno studio di Legambiente, negli ultimi dieci anni il 71% dei finanziamenti della legge Obiettivo sono stati destinati a strade e autostrade, il 15% alle ferrovie e solo il restante 14% alle reti metropolitane.

INFRASTRUTTURE INDIETRO - Ma, ricorda l’Istituto, lo “spread infrastrutturale” aumenta soprattutto nelle grandi città. Se, mediamente, le altre metropoli europee possono disporre di circa 54 chilometri di rete metropolitana, in Italia la media crolla a soli 20 km. Anche la Spagna batte l’Italia: la sola città di Madrid, con i suoi 230 km di metropolitana, supera l’intera rete di metropolitane del nostro paese. Una situazione al limite del collasso, aggravata pure dal problema tutto italiano delle municipalizzate e della loro cattiva gestione, caratterizzata da alti costi operativi (anche il 30% in più rispetto alla media europea) e tariffe basse (in alcuni casi anche il 50% in meno).


Aggiungi un commento
Ritratto di ARAN-GP
26 febbraio 2013 - 00:52
questo risultato è il frutto di anni di scelte politiche sbagliate, che com al solito ricadono su di noi cittadini inermi, chi pagherà per questo? Nessuno.
Ritratto di Baq
27 febbraio 2013 - 10:53
qualcuno paghera', NOI !!
Ritratto di monodrone
26 febbraio 2013 - 09:23
da domani tutti a fette. il trasporto pubblico non funziona semplicemente perché non esiste per dare un reale servizio ma per mangiare denaro pubblico. Il resto è aria fritta. Poca metropolotana? finché non estirperemo il cancro fiat l'italia resterà indietro in qualunque settore e principalmente nei trasporti.
Ritratto di Baq
27 febbraio 2013 - 10:55
che qualcuno tirasse in ballo fiat anche in articoli dove non centra nulla.... siete patetici
Ritratto di monodrone
27 febbraio 2013 - 11:17
Lacrimevole Baq, questa è la verità. chi ha spinto negli anni 60' per il gommato? non io di certo. e questa è storia. a morte fiat.
Ritratto di Baq
27 febbraio 2013 - 11:47
Fammi indovinare, hai votato Berlusconi. Perche' il livello culturale/intellettivo di uno che ha votato ancora, dopo tutto Berlusconi puo' fare un dispcorso del genere. Non sono certo qui a difendere Fiat, ma tirare in ballo fiat perche' i trasporti pubblici vanno da schifo e' al quanto ridicolo.
Ritratto di monodrone
27 febbraio 2013 - 14:47
E cosa c'entra il berlusca adesso? tirare in ballo la politica per nascondere i veri problemi è misero, come uno struzzo che si nasconde la testa sotto terra. Purtroppo però questa è la bassa realtà distorta e boccalona dell'Italia votante . Per la pochezza di quello che hai postato certamente sarai un gonzo grillino o peggio uno stalinista. E poi dicono che l'Italia và male, ma guarda un pò. Commento qui anche l'altro inutile post. Italia e Germania non sono la stessa cosa, Fiat e Mercedes neppure, non si possono confrontare ne mettere sullo stesso piano fabbriche e paesi. Io guardo ai problemi in casa mia, non me ne frega niente delle altre nazioni. Saluti!
Ritratto di Deutsche Volk Scheiße
27 febbraio 2013 - 17:15
C'entra l'Italia e la sua cultura. Le capitali storiche europee avevano le metropolitane già a fine 800 vedi Parigi Londra Budapest e Mosca. Poi c'è stato il blocco sovietico dove il possesso di una macchina era cosa rara e per mandare la gente in fabbrica esisteva solo il mezzo pubblico. Capito spesso a Budapest e lì nessuno usa la macchina perchè hanno 3 metro e una miriade di tram e filobus che ininterrottamente dalle 5 del mattino all'una di notte collegano l'intera città e la massima attesa ad una fermata e di 5 minuti. Idem Praga con 3 metro e molti tram su binari. In Italia questo non c'è stato e il boom economico degli anni 60 ha portato ad una motorizzazione disordinata e di massa che ha messo in crisi ogni altra forma di trasporto. Oggi poi assistiamo ad un altro fenomeno che è quello del pendolarismo eccentuato dal fatto che gli alti costi delel case in città hanno fatto uscire migliaia di famiglie nell'interland e la mattina riuscire a salire su un treno tipoo quello Viterbo - Roma è un'impresa. La medicina? Grossi investimenti da parte di comuni, province e regioni ma il patto di stabilità e le leggi europee bloccano qualsiasi possibile iniziativa. E pensaare che l'autostrada del sole Milano Napoli è stata cantierizzata e costruita in 8 anni!!!!!!!!
Ritratto di Focus55
12 marzo 2013 - 08:09
Monodrome ha perfettamente ragione. Chi, come me, ha vissuto gli anni '60, sa benissimo che la Fiat teneva in pugno la DC ed i sui governi con i ricatti sulle assunzioni e sui licenziamenti. Gli ha fatto costruire le autostrade ma non gli ha permesso di costruire linee ferroviarie di comunicazione efficiente nel territorio della penisola e non ha permesso il proliferare dei mezzi pubblici in città. Negli anni '90, causa crisi dell'auto, si è buttata sulle ferrovie per poi giungere ad averne una propria (Italo) nel 2010. Ti basta?
Ritratto di Baq
12 marzo 2013 - 10:18
Quando alla fine dell'800 alcune capitali europee e le maggiori citta' d'america avevano gia' le prime metropolitane e avevano gia' i primi mezzi di trasporto pubblico in italia questo non avveniva per colpa della Fiat, che NON ERA ANCORA NATA !!!!! Sempre secondo i vostri illustrissimi pensieri, negli anni 20 quando la metropolitana di Londra contava gia' 10 linee e oltre 400 km di estensione, giravano gia' centinaia di autobus, in italia non c'era neanche 1 cm di metropolitana e forse 10 autobus a Roma, era colpa della Fiat, nata da una quindicina di anni, ma che aveva gia' in mano il paese........ Il problema del trasporto pubblico non e' nato negli ultimi anni, e' a monte, quando le altre citta' progredivano e puntavano forte sul trasporto pubblico in italia non si sono MAI fatti progetti decenti, MAI investito sul trasporto pubblico, MAI!!! Da prima che la Fiat nascesse e , secondo voi, comandasse l'italiaFatevi un giro all'estero, e vedrete quanto siamo inditro....... Quando c'e' da criticare Fiat ( e ce ne sono di motivi ) e' giusto farlo, ma tirarla in ballo quando non c'entra, solo per dargli addosso, mi sembra al quanto assurdo. Non lamentatevi poi se vi chiamano Itaglioti.......
Ritratto di racers
27 febbraio 2013 - 13:16
si infatti in germania è colpa della mercedes se hanno una metropolitana che funziona. ti quoto
Ritratto di GL91
26 febbraio 2013 - 14:36
Riassunto della situazione: i mezzi pubblici non funzionano, ma la gente non ha i soldi per un mezzo di trasporto privato, senza contare chi non ha la patente. Che cosa vuoi commentare in una situazione del genere??
Ritratto di NURS
26 febbraio 2013 - 21:31
Da quando sono arrivati nel mio paese c'è stato un aumento del 195% (non ho sbagliato a scrivere è così..) del costo del biglietto (l'urbano "locale" non esiste più"), i mezzi fanno schifo (MAN degli anni 90 vs Mercedes di poco fa), tabelle orarie da cui non si capisce manco il percorso, ecc... Continuino così!
Ritratto di Baq
27 febbraio 2013 - 10:59
la cattiva gestione politica ha portato i suoi frutti anche nei trasporti pubblici, autobus vecchi, che si rompono continuamente, sporchi, maleodoranti, che girano o stracolmi o con solo l'autista ( e che ci costano come fossero nuovi splendenti, puntuali e con tante corse ). Per non parlare delle metropolitane. Basta fare un giro in una qualsiasi capitale europea per capire che siamo indietro anni luce....
Ritratto di ciotti66
27 febbraio 2013 - 15:50
1
Meno sprechi (stipendi ai dirigenti) e pagamento biglietto obbligatorio...A grandi linee questo e' il ragionamento per migliorare il TPL.
Ritratto di Focus55
12 marzo 2013 - 08:01
A Roma, da 4 anni a questa parte, il declino è sempre più marcato, in particolar modo per le linee che dal centro portano in periferia. Vetture sporche, mancanza assoluta di controlli sulle vetture, autisti che corrono come Niky Lauda oppure camminano come lumache (e qualcuno è anche palesemente sotto effetto di sostanze o alcool). L'avvento della metro B1, poi, non ha affatto migliorato le cose. Unica positività che finalmente TUTTE le linee transitano sulle corsie preferenziali mentre prima ci passavano solo quelle Express