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TÜV Italia apre un nuovo impianto a Torino

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 03 novembre 2020

La società TÜV, specializzata in test e certificazioni anche per il settore automotive, ha inaugurato il nuovo impianto di Volpiano.

TÜV Italia apre un nuovo impianto a Torino

CONSULENZA TECNICA - Nel concepire un nuovo prodotto o una parte di esso, un costruttore non sempre fa tutto internamente, ma collabora con società esterne di consulenza. Fra quelle in ambito tecnico, la tedesca TÜV SÜD è una delle principali al mondo: ha 24.000 dipendenti in circa 50 nazioni e opera in vari settori, compresi quello automobilistico, aeronautico e dei macchinari industriali. È presente anche nel nostro Paese, attraverso la divisione TÜV Italia, ed è specializzata nel testare e certificare parti non ancora in produzione, al fine di verificare la presenza di eventuali imperfezioni o accertarsi che rispondano ai regolamenti di sicurezza internazionali. TÜV Italia si è recentemente ampliata e ha aperto un nuovo laboratorio a Volpiano, in provincia di Torino: operativo da agosto, lo abbiamo visitato durante l’inaugurazione, avvenuta nei giorni scorsi. 

TEST PER LE CATENE - Costato circa 15 milioni di euro, il nuovo laboratorio della TÜV occupa una superficie di circa 8.000 metri quadrati. È composto da due edifici: una palazzina di 2.000 mq per gli uffici e un capannone di 6.000 mq, dove avvengono i test per conto dei clienti. A sua volta, il capannone è suddiviso in due aree. Una accoglie i laboratori dove si eseguono i test su un’ampia gamma di prodotti, dai piccoli elettrodomestici (comprese le macchinette del caffè) ai seggiolini posteriori per le biciclette, fino alle bare e ai reperti archeologici. Nel corso della nostra visita, ci è stato mostrato il macchinario per testare le catene da neve per auto: è una sorta di gabbia, con un braccio in metallo che sorregge il cerchio. Questo viene fatto ruotare alla velocità di 50 km/h e, in tali condizioni, la catena non deve sollevarsi dal battistrada di più di 2,5 cm, pena il non superamento del test. 

TEST NON DISTRUTTIVI - Nella seconda area del capannone di svolgono i test per oggetti di maggiori dimensioni, come parti di auto, elicotteri e gasdotti, nonché su manufatti esclusivamente in metallo; fra i clienti nel mondo dell’auto, TÜV Italia ha FCA e Volkswagen. Le prove sono per lo più di tipo non distruttivo: i test, come dice il nome, non portano alla rottura della parte collaudata, che resta integra e può essere utilizzata successivamente per altre simulazioni. Per lo svolgimento di questi test, ci si affida a specifici macchinari, come quello ad ultra-suoni: attraverso le onde ad ultra-suoni, utilizzate perché possono propagarsi nel metallo, scorge eventuali micro-imperfezioni nella superfice della parte testata, oppure al suo interno. Questo macchinario viene utilizzato anche per ispezionare le saldature delle automobili. E sempre per le saldature, viene impiegato un sistema che effettua una vera e propria radiografia. 

FREDDO-CALDO - Inoltre, è previsto un altro macchinario per i controlli in superficie: cospargendo la parte da analizzare con un liquido di contrasto, in cui sono contenute particelle magnetiche fluorescenti, l’operatore (attraverso una lampada a raggi uv) nota se il liquido è penetrato in micro-crepe, arrivando così a scoprirle. Attraverso altri macchinari, la TÜV arriva a comprendere il comportamento dei materiali testati mentre sono sottoposti a particolari stress, così da ridurre il rischio di lesioni, rotture e difetti, ma può anche svolgere test di sbalzo termico: da -70° a +200° C in pochi secondi.



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Ritratto di marcoveneto
3 novembre 2020 - 11:53
Camera anecoica a 3 o 10 metri?? Bel laboratorio comunque...E strano che qualcuno investa ancora in Italia...
Ritratto di Check_mate
3 novembre 2020 - 12:14
Temo che quella da 3 metri sia troppo piccola, capisco che non debbano infilarci l'auto dentro, ma se devono testare anche un impianto di allarme servono superfici più ampie. Parere mio, eh...
Ritratto di marcoveneto
3 novembre 2020 - 13:17
Dalla foto non si capisce se sia da 3 o 10 metri...Effettivamente per quello che dovrebbero fare, sarebbe più opportuna quella più grande.
Ritratto di Check_mate
3 novembre 2020 - 15:53
Sisi, direi che sia da 10 se non proprio da 18..
Ritratto di marcoveneto
3 novembre 2020 - 19:47
Sei del settore emc anche tu?
Ritratto di Check_mate
3 novembre 2020 - 21:18
Da poco, ma si! :)
Ritratto di marcoveneto
3 novembre 2020 - 23:03
Penso che pochi sappiano di cosa si tratti.. Infatti è sempre difficile spiegare il "mestiere" agli altri :D
Ritratto di Check_mate
4 novembre 2020 - 07:18
Si, bravissimo. Io ci ho rinunciato dopo solo due anni. È una battaglia persa. Comunque è sempre un piacere trovare “colleghi”, soprattutto in modo così casuale!
Ritratto di marcoveneto
5 novembre 2020 - 08:00
Esatto, non avrei mai pensato in un sito di auto!
Ritratto di PietroVergani
6 novembre 2020 - 11:33
si, decisamente. qui trovi un video della realizzazione per farti un'idea delle dimensioni https://www.youtube.com/watch?v=FDw-pDN_sEY
Ritratto di marcoveneto
6 novembre 2020 - 19:48
Appena visto grazie! Comodo il banco a rulli integrato.. Noi ogni volta avanti e indietro con la pedana (però testiamo solo moto o scooter)
Ritratto di PietroVergani
6 novembre 2020 - 11:28
ciao, confermo che la camera è per misure sia da 3 che da 10 metri, solo la porta di accesso è 3x3m e ci sta tranquillamente un'auto sul banco a rulli integrato nel pavimento
Ritratto di GeorgeNN
5 novembre 2020 - 09:55
@marcoveneto, non è investimento ma colonizziazione per imporre false certificazioni in favore di un gruppo....
Ritratto di marcoveneto
5 novembre 2020 - 10:42
False certificazioni? Forse non sai di cosa parli...Il mondo automotive ha criteri super rigidi e difficilmente si può sgarrare. Esempio: Mario sta correndo con la sua macchina, passa sotto un elettrodotto e gli ADAS o la centralina dell'ABS impazziscono. Mario fa un incidente. La colpa ovviamente non è sua, ma della sua macchina. Mario fa causa alla casa costruttrice della sua auto. Questa è un po' un'esagerazione, ma i test in laboratorio servono pure a questo...Non solo ad avere un pezzo di carta con scritto CONFORME.
Ritratto di GeorgeNN
5 novembre 2020 - 14:07
@marcoveneto, Ti sei dimenticato della vicenda del tuv tedesco che ha certificato le emissioni delle vw che poi in seguito uscì lo scandalo mondiale vw-dieselgate che baravano sulle emissioni??? Non parliamo dello scandalo tuv sulle protesi ma mmarie difettose... Memoria corta tipica degli italiani...
Ritratto di marcoveneto
5 novembre 2020 - 15:26
E che palle... allora tiriamo fuori tutti gli scandali possibili e immaginabili... Se uno ci vede del marcio in ogni cosa finiremo nell'anarchia più totale. Per quanto mi riguarda, e con chi ho a che fare io, le regole vengono rigorosamente rispettate.
Ritratto di Andre_a
3 novembre 2020 - 16:26
So che fanno 1000 altre cose, ma per me TÜV = tuning. Sarebbe bello se potessero fare anche qui quel che fanno in Germania in questo campo.
Ritratto di GeorgeNN
5 novembre 2020 - 09:54
Eh sì, per imporci le false certificazioni, da parte dei tedeschi, in favore ai gruppi tedeschi a danno di altri costruttori.... Come la vicenda della Vw che ha "comprato" (a colpi di austerity e indebitamenti vari) l'isola greca Astypalea trasformandolo ad un paradiso di soli veicoli elettrici riducendo in povertà greci...