CONSULENZA TECNICA - Nel concepire un nuovo prodotto o una parte di esso, un costruttore non sempre fa tutto internamente, ma collabora con società esterne di consulenza. Fra quelle in ambito tecnico, la tedesca TÜV SÜD è una delle principali al mondo: ha 24.000 dipendenti in circa 50 nazioni e opera in vari settori, compresi quello automobilistico, aeronautico e dei macchinari industriali. È presente anche nel nostro Paese, attraverso la divisione TÜV Italia, ed è specializzata nel testare e certificare parti non ancora in produzione, al fine di verificare la presenza di eventuali imperfezioni o accertarsi che rispondano ai regolamenti di sicurezza internazionali. TÜV Italia si è recentemente ampliata e ha aperto un nuovo laboratorio a Volpiano, in provincia di Torino: operativo da agosto, lo abbiamo visitato durante l’inaugurazione, avvenuta nei giorni scorsi.
TEST PER LE CATENE - Costato circa 15 milioni di euro, il nuovo laboratorio della TÜV occupa una superficie di circa 8.000 metri quadrati. È composto da due edifici: una palazzina di 2.000 mq per gli uffici e un capannone di 6.000 mq, dove avvengono i test per conto dei clienti. A sua volta, il capannone è suddiviso in due aree. Una accoglie i laboratori dove si eseguono i test su un’ampia gamma di prodotti, dai piccoli elettrodomestici (comprese le macchinette del caffè) ai seggiolini posteriori per le biciclette, fino alle bare e ai reperti archeologici. Nel corso della nostra visita, ci è stato mostrato il macchinario per testare le catene da neve per auto: è una sorta di gabbia, con un braccio in metallo che sorregge il cerchio. Questo viene fatto ruotare alla velocità di 50 km/h e, in tali condizioni, la catena non deve sollevarsi dal battistrada di più di 2,5 cm, pena il non superamento del test.
TEST NON DISTRUTTIVI - Nella seconda area del capannone di svolgono i test per oggetti di maggiori dimensioni, come parti di auto, elicotteri e gasdotti, nonché su manufatti esclusivamente in metallo; fra i clienti nel mondo dell’auto, TÜV Italia ha FCA e Volkswagen. Le prove sono per lo più di tipo non distruttivo: i test, come dice il nome, non portano alla rottura della parte collaudata, che resta integra e può essere utilizzata successivamente per altre simulazioni. Per lo svolgimento di questi test, ci si affida a specifici macchinari, come quello ad ultra-suoni: attraverso le onde ad ultra-suoni, utilizzate perché possono propagarsi nel metallo, scorge eventuali micro-imperfezioni nella superfice della parte testata, oppure al suo interno. Questo macchinario viene utilizzato anche per ispezionare le saldature delle automobili. E sempre per le saldature, viene impiegato un sistema che effettua una vera e propria radiografia.
FREDDO-CALDO - Inoltre, è previsto un altro macchinario per i controlli in superficie: cospargendo la parte da analizzare con un liquido di contrasto, in cui sono contenute particelle magnetiche fluorescenti, l’operatore (attraverso una lampada a raggi uv) nota se il liquido è penetrato in micro-crepe, arrivando così a scoprirle. Attraverso altri macchinari, la TÜV arriva a comprendere il comportamento dei materiali testati mentre sono sottoposti a particolari stress, così da ridurre il rischio di lesioni, rotture e difetti, ma può anche svolgere test di sbalzo termico: da -70° a +200° C in pochi secondi.