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Volkswagen: prosegue la trasformazione

Pubblicato 09 gennaio 2020

La marca Volkswagen fino al 2024 investirà 19 miliardi di euro in nuove tecnologie e 11 per la mobilità elettrica.

Volkswagen: prosegue la trasformazione

GLI INVESTIMENTI - La marca Volkswagen rende noti i dettagli della sua trasformazione, che dovrebbe portarla nei prossimi anni a diventare leader nella mobilità elettrica. La casa nel 2020 lancerà 34 nuovi modelli a livello mondiale, tra cui 12 suv e 8 vetture elettriche o ibride. I nuovi nuovi prodotti potranno contare su investimenti, fino al 2024, di 19 miliardi di euro destinati alle tecnologie e 11 per la mobilità elettrica. Il primo frutto di questi investimenti lo vedremo nell’estate del 2020, quando inizieranno le consegne della Volkswagen ID.3, la vettura elettrica basata sulla nuova piattaforma MEB. Quest’ultima sarà utilizzata per un’intera famiglia di nuovi modelli, a partire dalla crossover ID.4, che dovrebbe debuttare entro la fine di quest'anno. Le previsioni parlano di 1,5 milioni di vetture della gamma ID. prodotte entro il 2025, e 1 milione entro il 2023.

CARBON NEUTRAL - Nella visione della Volkswagen le auto elettriche rappresentano solo un tassello, infatti l’azienda, che prosegue nel suo impegno a rispettare gli accordi sul clima di Parigi, ha come obiettivo quello di raggiungere l’impatto zero (nel quale le emissioni di CO2 sono compensate) entro il 2050. Obiettivo che intende perseguire dimezzando le emissioni di CO2 entro il 2025. Con la progressiva elettrificazione della gamma, gran parte delle emissioni di CO2 non sono più imputabili ai sistemi di scarico delle vetture, bensì alla filiera e ai processi produttivi, quindi il costruttore tedesco adotterà una strategia integrata che prende in considerazione l’intero ciclo produttivo dell’auto, con un’attenta valutazione delle performance ambientali dei costruttori.

IL SOFTWARE PROTAGONISTA - La trasformazione della Volkswagen non prevede solo la progressiva transizione verso la mobilità elettrica, ma anche la semplificazione di tutti i processi aziendali mediante la digitalizzazione. L’azienda tedesca punta a diventare un punto di riferimento anche in materia di software: secondo le stime del marchio entro il 2025, verrà sviluppato internamente il 60% del software legato ai veicoli e ai servizi, mentre ora è meno del 10%. Non a caso è stata creata un’unità indipendente, denominata Car.Software.

MENO SPESE - La marca Volkswagen comunica che circa 2,6 miliardi sui 3 miliardi di euro di risparmi attesi sono già stati raggiunti alla fine del 2019. In questo contesto di mercato difficile, la casa ha fissato come obiettivo quello di raggiungere, entro il 2022, un utile operativo sulle vendite almeno del 6% (passando dall’attuale 4-5%) e un flusso di cassa superiore ai 2 miliardi di euro (l’obiettivo 2019 è di 1 miliardo). La profonda opera di razionalizzazione nel 2019 ha reso più efficiente del 5% anche la produzione (l’obiettivo è quello di raggiungere il 7%).



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Ritratto di Porsche
9 gennaio 2020 - 13:39
Europa: Filiera riciclo batterie e filiera produzione batterie (che già è iniziata)
Ritratto di nsx
9 gennaio 2020 - 14:46
I dirigenti Volkswagen non erano quelli che sostenevano che l'alimentazione più ecologica era quella agricola. E prendevano in giro i sostenitori dell'ibrido quello vero.
Ritratto di Porsche
9 gennaio 2020 - 14:59
senti bello de casa, l'ibrido è benzina ci arrivi ? Carburante fossile. Vw è leader mondiale, fra gli altri, di metano, prodotto al 100% da rinnovabili. Sciacquati la bocca per piacere.
Ritratto di nsx
9 gennaio 2020 - 16:00
ll'ibrido,quello vero, va anche a metano e consuma sempre meno di un motore tradizionale. Rendimento motore Toyota ibrido 42%. I tedeschi se lo sognano questa efficienza.
Ritratto di Porsche
9 gennaio 2020 - 17:07
dove sarebbe il motore ibrido metano ? Intanto i tedeschi nei FATTI, producono carburante ed auto ad emissione ZERO, voi frignate con efficenze e migliorie di combustibili fossili. Il primo al mondo poi lo sta presentando Skoda, non nippons. Di cosa parli, di fuffa ?
Ritratto di nsx
9 gennaio 2020 - 17:18
Basta rivolgersi al meccanico sotto casa.
Ritratto di Porsche
9 gennaio 2020 - 17:20
sono 3 volte che scrivi sta scemenza, cosa diamine significa ? Qui si parla di costruttori auto.
Ritratto di Leonal1980
13 gennaio 2020 - 17:58
4
NSX , ma l'ibrido vero qual'è? quello che quando vai fuori città a benzina consuma e inquina come un camion? quello di toyota? ahhahahaha. digli che investino un po' di soldi anche sul termico va là
Ritratto di pierfra.delsignore
11 gennaio 2020 - 20:19
4
L'ibrido è la tecnologia del domani, l'elettrificazione è quella che verrà, quindi direi che la visione industriale la ha la Toyota, poi si può discutere sull'ecvt, ma non di certo sulla scelta industriale , altra cosa che adoro della Toyota è non aver seguito la folle moda del downsizing tipo 1.0 Turbo che muove un berlina media, poi i problemi dopo 150.000 km sono tutti a carico dell'acquirente, un bel motore 1.8-2.0-2.5 con pochi cavalli abbinato ad un elettrico che ti da il brio necessario per chi ama la guida sportiva, stessa scelta della BMW per le poche ibride è la strada giusta.
Ritratto di remor
9 gennaio 2020 - 14:06
Ultimamente mi sembra una certa inversione di tendenza nelle tempistiche fra annunciato e realizzato. La id.3 sarà già un annetto che se ne parla (e riparla) e non la vedremo in concessionaria prima della prossima estate. Panda Ibrida invece annunciata ufficialmente ieri (o almeno io non avevo presenti particolari roboanti proclami a riguardo di una Panda ibrida, né tanto meno sapevo fosse nei piani di farla) e fra un mesetto già in concessionaria (dicono). Bah...
Ritratto di Giulk
9 gennaio 2020 - 14:51
Si ok, ma come fai a confrontare una panda che è un ibrido leggero a questa id3?
Ritratto di remor
9 gennaio 2020 - 15:01
Lo so o meglio lo saprei/sapevo perché poi continuano tutti a dire che l'elettrico è facile da realizzare (infatti serviranno/servirebbero molte meno maestranze, fra l'altro; e così pure lo possono/potrebbero fare anche chi non ha mai avuto o quasi a che fare col settore automotive. Dicono)
Ritratto di Magnificus
9 gennaio 2020 - 14:06
wv farà il botto?...lo farà..lo farà..in giù o in su però non so :-))
Ritratto di Blueyes
9 gennaio 2020 - 16:04
1
concordo. Mettere tutte le uova nel solo paniere elettrico renderà leader indiscussi oppure affosserà l'azienda. Secondo me la secondo, poi si vedrà.
Ritratto di v8sound
9 gennaio 2020 - 14:20
Direi che l'obbiettivo principale deve essere l'abbassamento, con l'orizzonte dell'azzeramento anche attuando compensazioni, delle emissioni climalteranti e inquinanti. Ma bisogna che tutta la filiera, tutti gli attori interessati prendano coscienza che il problema non riguarda solo dal tubo di scarico in poi, ma bensì considerino tutto il ciclo, dall'estrazione della materia prima allo smaltimento. Senza che nessuno si faccia sopraffare dall'ideologia e dagli assolutismi, col risultato di limitare i risultati ottenibili a mere iniziative a "spot" solo di facciata. Aggiungo, ben vengano le auto ecosostenibili, ma quando promuovere una vera politica energetica in ambito industriale? Milioni di metri quadri di coperture di capannoni senza nemmeno un impianto fotovoltaico... no, chi di dovere deve incentivarle queste iniziative, senza anteporre meccanismi farraginosi che creano confusione e limitano l'apporto delle rinnovabili.
Ritratto di mika69
9 gennaio 2020 - 14:39
Concordo.
Ritratto di Giulk
9 gennaio 2020 - 14:53
Il problema è trovare i soldi per incentivare, per questo diversi stati oltre all'Italia hanno chiesto da tempo all'Europa di poter svicolare i soldi destinati agli investimenti per le rinnovabili etc etc dal calcolo del pareggio di bilancio
Ritratto di v8sound
9 gennaio 2020 - 15:26
@ Giulk. Credimi, sono un professionista nel settore e ti posso assicurare che, nel 90% dei casi anche senza incentivo un fotovoltaico (ben dimensionato) presso un'azienda si ripagherebbe nell'arco di 5 - 7 anni, mettendoci dentro tutte le spese: installazione, progettazione, sicurezza e quant'altro... è la burocrazia della gestione per gli impianti sopra i 20 kWp che li limita fortemente, non solo, i proventi dello scambio dovrebbero essere compensati con le scadenze delle bollette e con parametri più vicini ai costi reali dell'energia.
Ritratto di Giulk
9 gennaio 2020 - 15:34
Ti credo, dico solo che gli incentivi statali sicuramente aiutano e concordo sul fatto che ci sono una marea di superfici utilizzabili per il lastrico solare e non parlo solo di superfici a terra
Ritratto di otttoz
9 gennaio 2020 - 15:38
investirà 19 miliardi di euro in nuove tecnologie e 11 per la mobilità elettrica....e chi li pagherà? la clientela con gli optional e i listini gonfiati!
Ritratto di Blueyes
9 gennaio 2020 - 16:09
1
Tutti questi miliardi per l'elettrico può significare solo che VW e lo stato tedesco abbiano una fortissima attività di lobbying in Europa, insomma se loro decidono che si farà l'elettrico allora si farà. Come poi è una cosa che ignoro visto che il secondo mercato europeo dell'auto, l'Italia, non passerà all'elettrico per mancanza di tutto. basteranno i ricchi paesi de nord a ripagare gli investimenti?
Ritratto di Mbutu
9 gennaio 2020 - 17:31
Credo che Vw stia seguendo una strategia molto ben studiata sull'elettrico: auto, batterie, produzione di energia, installazione di colonnine. Ed è un bene che faccia tutto questo con un occhio "all'impronta di carbonio". Che poi è un parametro che dovrebbe essere utilizzato da tutte le imprese ed incentivato da tutti i governi. Anche perchè indirettamente potrebbe aiutare le nostre fabbriche.
Ritratto di Giulio Menzo
11 gennaio 2020 - 17:53
2
Mah,per me sta facendo uno sbaglio,comunque penso che più che altro si debba usare questi soldi per creare una rete di colonnine e crearsi così l'energia necessaria autonomamente,ovviamente con metodi sostenibili come il fotovoltaico