INIEZIONE DI POTENZA - Se le modifiche estetiche presentate al Salone di Ginevra di quest'anno sono state, per la
Volkswagen Scirocco, tutto sommato contenute (con interventi concentrati sul frontale e, in coda, nei gruppi ottici e nel sistema di apertura del portellone), altrettanto non si può dire per i motori: le sei unità adottate sono più potenti (fino a 20 CV, nel più favorevole dei casi) e promettono consumi ridotti fino al 19%. Anche se non va dimenticato come gli aggiornamenti alla coupé abbiano riguardato anche gli interni, con strumenti supplementari e un nuovo sistema audio, e la guida assistita (sono disponibili l'assistenza al parcheggio e il controllo dell'angolo cieco).
GUADAGNANO I BENZINA - I quattro TSI a iniezione diretta di benzina (tutti Euro 6) hanno ora potenza pari a 125 CV, 180 CV, 220 CV e 280 CV, con un incremento che spazia dai 3 CV dell'entry level 1.4 fino ai 15 in più della Volkswagen Scirocco R (foto qui sotto). Venti sono i CV supplementari per la 1.4 TSI a doppio compressore. Non si può tuttavia dimenticare come i 280 CV della Scirocco R, la più sportiva del novero, rappresentino un dato numericamente inferiore ai 300 della Golf R di settima generazione. I diesel guadagnano, rispettivamente, 10 CV (il 2.0 TDI ora da 150) e 3 CV (la versione da 180).
SCENDONO I CONSUMI - Oltre a miglioramenti in accelerazione (lo 0-100 km dichiarato per la 1.4 TSI 180 CV è di 7,4 s a fronte degli 8 precedenti, con la R che arriva a 5,5 s), sono i consumi della Volkswagen Scirocco a calare drasticamente, secondo il costruttore. La 2.0 TSI da 220 CV è ora equipaggiata con il sistema Stop&Start; tra i dati dichiarati, spiccano i 23,8 km/litro per la 2.0 TDI da 150 CV e i 18,5 km/litro per la 1.4 TSI da 125 CV. Sui mercati europei, le consegne inizieranno ad agosto in Italia arriva a settembre.