Come va su strada: La mia a4 monta un motore diesel turbocompresso a sei cilindri a V con tecnologia common-rail e iniettori piezoelettrici di 3.0 litri di cilindrata che sviluppa 240 cavalli a 4000 giri/m ma soprattutto 500 nm di coppia già a 1500 giri.
Il cambio è un classico Tiptronic: convertitore di coppia e 6 rapporti, dotato anche di funzione sequenziale.
Per parlare del comportamento stradale distinguerò a seconda del tipo di percorso: città, extraurbano, autostrada/tangenziale.
Città: Non è il suo habitat naturale. La a4 comunque è facilissima da guidare anche grazie alla trasmissione automatica. La posizione di guida ribassata non fa percepire molto gli ingombri sia anteriori che posteriori. Il tiptronic è fluido e rilassante nel traffico, e se si viaggia con un filo di gas tiene il v6 sempre ben al di sotto dei 2000 giri. Solo alcune volte capita, quando si riparte da quasi fermi che il cambio strattoni, ma soltanto perché si riaccelera quando è in corso il passaggio dalla seconda alla prima marcia: con un po’ di attenzione questo non succede mai. Il motore è strepitoso: si riesce a viaggiare sempre con un filo di acceleratore, anche nelle partenze ai semafori, tutto questo grazie alla enorme coppia disponibile già a un numero bassissimo di giri. Certo, appena si schiaccia con più decisione il gas, si riesce a “mangiare” letteralmente il 90% delle auto in circolazione nello sprint ai semafori. I consumi non sono molto contenuti: si sta sui 11 km\l. Lasciando l’Audi drive select su Auto le sospensioni digeriscono bene ogni tipo di asperità.
Extraurbano: Il suo terreno ideale. Nei percorsi ricchi di curve si apprezza l’eccezionale tenuta di strada garantita dalla trazione Quattro. Quest’auto è spaventosamente incollata all’asfalto. Anche esagerando in ingresso di curva, l’auto segue fedelmente, persino fin troppo, la traiettoria. Quando poi si da gas in modo deciso a metà curva, anche sul bagnato, non si hanno mai pattinamenti, la potenza è scaricata al suolo in modo eccelso. Non è un’auto divertente in senso proprio: se per divertente si intende fare sovrasterzi o cercare di alleggerire o scodare il posteriore. Il motore poi è un portento: inserendo la posizione Dynamic dell’audi drive select, la spinta è impressionante dai 1800 giri. I sorpassi sono fulminei in ogni condizione. Il tiro sembra non finire mai: dico sembra perché l’allungo non è da benzina e a 4000 giri il v6 ha già dato tutto o quasi, ma non importa. Nei percorsi guidati con curve e controcurve, è proficuo sfruttare la spinta davvero possente tra i 2000 e i 3500 giri senza tirare inutilmente il collo al motore. L’aggettivo con cui sono solito definire questo motore è “possente”: si sente che è un motore di cubatura elevata, è fluido, pastoso, silenzioso ed elasticissimo; ma è in grado di garantire riprese fulminee con conseguenti attaccamenti al sedile ogniqualvolta si affonda il piede destro. Il turbolag è praticamente assente, è percettibile soltanto quando si schiaccia sotto i 1500 giri, e comunque il cambio automatico è rapido a scalare di rapporto quando ce n’è bisogno. Il cambio Tiptronic non è più tecnologicamente all’ultimo grido. Svolge comunque egregiamente il suo compito, con cambiate fluide e impercettibili quando si va piano, senza però risultare fastidiosamente lento quando si spinge di più. La guida è coinvolgente e precisa, e le qualità dinamiche vengono esaltate se si sposta in Dynamic l’Audi drive Select: le sospensioni diventano sensibilmente più rigide e lo sterzo si fa più diretto e pesante. Consumi: dipende dal piede. 13\14 km\l se si passeggia, anche 8 se ci si da dentro.
Autostrada: Anche questo, forse più di tutti è il suo terreno ideale. Cruise control a 130 km\h, audi drive select in Comfort, motore ad appena 2000\100 giri, e i chilometri filano via come niente, in un abitacolo perfettamente isolato da fruscii e rumore di rotolamento pneumatici. Basta un pestata sul gas, con il Tiptronic che scala uno o due rapporti, per andare ben oltre i limiti di legge e per ritrovarsi in pochi istanti ad oltre 200 orari. Oltre i 220 la progressione è più lenta ma si riesce ad arrivare ai 250 autolimitati agevolmente. Non esistono ovviamente difficoltà di alcun tipo nell’effettuare sorpassi, nemmeno nella peggior salita e a pieno carico. Consumi: 13 km\l a 130 circa.