Di versioni, la grossa suv (478 cm di lunghezza) Mercedes M ne aveva già quattro, e da poco se n’è aggiunta una quinta: la Grand Edition, che offre un rapporto prezzo/dotazione interessante. Si può avere solo in abbinamento con il motore 3.0 V6 turbodiesel in tre varianti: 300 CDI BlueEfficiency da 190 CV, 350 BlueTEC (l’unica Euro 6) con 211 cavalli e 350 CDI da 231 CV (quella del test). Rispetto all’allestimento Chrome, la Grand Edition fa spendere solo 215 euro in più ma costringe a rinunciare agli interni in pelle; in compenso, aggiunge navigatore, fari bixeno con luci diurne a led, protezioni metalliche per il sottoscocca, ruote di 20 pollici (anziché di 19”) e molto altro, tutto di serie. Se, però, dei rivestimenti in pelle proprio non si vuole fare a meno, bisogna sborsare 1.508 euro (il prezzo varia a seconda del pellame) mentre per le raffinate sospensione pneumatiche Airmatic il supplemento è di 2.109 euro. Tutto sommato, la “convenienza” c’è: l’unica Mercedes M che dà di serie davvero tutto è la Premium, più cara di quasi 11.000 euro.
Così ampio, bene isolato dai rumori, con sedili larghi e accoglienti, l’abitacolo della suv Mercedes M è comodo come quello delle grandi berline con la stella sul cofano; le finiture sono di qualità, ma l’atmosfera è piuttosto seriosa. Niente da dire sulla confortevole posizione di guida, rialzata e ben regolabile, che dà una sensazione di dominio sulla strada particolarmente gradevole. Ok pure la visibilità in ogni direzione; nei posteggi, i sensori di distanza (di serie) danno una mano. Se i tanti (e capienti) portaoggetti sono pratici, non altrettanto si può dire di alcuni comandi come i tasti, tutti uguali e troppo piccoli, nella consolle (per il climatizzatore, la radio e così via) che risultano difficili da individuare a colpo d’occhio. Anche la leva del cambio automatico che spunta dal piantone dello sterzo non è il massimo: è poco visibile e occorre un po’ di tempo per imparare a usarla come si deve. Per quanto riguarda il baule, niente da ridire: è grande (da 551 a 2050 litri), ha il piano di carico piatto (anche con il divano giù) ed è rivestito con moquette di qualità, tanto che si ha quasi il timore di sciuparla caricando le valigie.
Il 3.0 da 231 cavalli (7 in più di prima) della Mercedes M 350 CDI Grand Edition ha molte qualità: è silenzioso e spinge con decisione e altrettanta morbidezza. I 7,6 secondi che, secondo la casa, bastano per raggiungere i 100 km/h partendo da fermi ci sono sembrati alla portata di questa Mercedes M. Invece, gli 10,6 km/l di media che la Mercedes dichiara ci paiono ben più difficili da ottenere su strada: questa suv è pesante (2110 kg) e la carrozzeria voluminosa non va d’accordo con l’aerodinamica. Non del tutto soddisfacente il cambio automatico a sette rapporti (che si può usare anche manualmente con le “palette” dietro il volante): dalla sua ha la dolcezza con cui passa da una marcia all’altra, ma negli inserimenti non brilla per velocità. Anche lo sterzo dimostra poca prontezza; però, si fa apprezzare per la precisione, specie alle alte velocità. Più convincente il comportamento stradale sicuro e la sorprendente agilità. Gran parte del merito va alla trazione integrale, che rende la Mercedes M neutra nell’inserimento in curva e precisa per tutta la svolta: sembra di viaggiare su binari, con il muso che segue fedelmente la traiettoria impostata con il volante. Il tutto condito dalla notevole agilità che sanno dare le sospensioni pneumatiche Airmatic (che, lo ricordiamo, sono un optional da 2.109 euro), tenendo bene a freno il rollio della carrozzeria. Inoltre, con un tasto nella consolle, si possono impostare due tarature alternative a quella standard: Comfort e Sport. Con un altro pulsante si solleva la vettura da terra di ulteriori sei centimetri. Quanto basta per affrontare buche e avvallamenti che fermerebbero molte altre suv.
PREGI
> Baule. Grande, ben rifinito e con il fondo perfettamente piatto.
> Comfort. Si “viaggia da re”: lo spazio abbonda, le poltrone sono comode e ben regolabili, l’abitacolo è insonorizzato a dovere.
> Motore. Molto silenzioso, questo sei cilindri non si fa pregare nel prendere i giri e dà sempre una risposta morbida.
DIFETTI
> Cambio. Nulla da dire sulla dolcezza con cui inserisce i rapporti, ma non si può dire che sia veloce.
> Comandi. Non sono tutti pratici e intuitivi. Per esempio, i tasti nella consolle sono minuscoli e tutti uguali, e la leva del cambio nel piantone dello sterzo è poco visibile.
> Sterzo. Non è molto pronto, specialmente alle alte velocità.
Cilindrata cm3 | 2.987 |
No cilindri e disposizione | 6 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 170 (231)/3800 |
Coppia max Nm/giri | 540/1600-2400 |
Emissione di CO2 grammi/km | 235 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (automatico sequenziale) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 478/191/182 |
Passo cm | 292 |
Peso in ordine di marcia kg | 2110 |
Capacità bagagliaio litri | 551/2050 |
Pneumatici (di serie) | 265/45 R 20 |