Bonus Box Auto 2023: come funziona e quali sono le novità

Legge e burocrazia
Pubblicato 03 aprile 2023

Tutto quello che c’è da sapere sul Bonus Box Auto, che permette di risparmiare sui costi di realizzazione del box auto. Requisiti, spese ammesse, limiti di spesa e documenti necessari.

Il Bonus Box Auto consente di beneficiare di un risparmio notevole sull’acquisto o la costruzione di un box auto, grazie alla detrazione Irpef del 50% prevista da questo incentivo. Quali sono i requisiti per accedere a questa agevolazione e come si può sfruttarla al meglio? Andiamo a vedere quali sono le condizioni da soddisfare per accedere al bonus, i limiti di spesa e i documenti necessari per poter usufruire dell’agevolazione. 

BONUS BOX AUTO 2023: COME RISPARMIARE SULLE SPESE DEL GARAGE

Il bonus box auto permette di ottenere una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto o la costruzione di un garage. La misura è stata prorogata fino al 2024 dal governo: l’agevolazione può fare molto comodo a chi, stanco di cercare parcheggio, soprattutto in certe zone di città, intende acquistare o costruire un box auto fruendo di un importante risparmio sulle spese da sostenere. 

Ovviamente, non tutti possono accedere a quest’agevolazione: infatti, è necessario disporre di specifici requisiti per accedere al bonus. Andiamo a vedere come funziona, a chi spetta l’agevolazione e quali sono i limiti massimi di spesa.  

REQUISITI E SPESE AMMESSE

Il bonus box auto rientra tra i bonus edilizi e detta agevolazioni esclusivamente sulle spese di realizzazione del box auto, a patto che sussista il requisito della pertinenzialità all’immobile. Per ottenere il bonus, inoltre, è necessario pagare le spese tramite bonifico bancario. L’agevolazione su autorimesse e garage, infatti, rientra nell’elenco dei lavori di ristrutturazione edilizia con riferimento all’articolo 16 bis del Decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986. 

Le spese ammissibili all’agevolazione risultano le seguenti: 

  • Acquisto di box e posti auto pertinenziali, già realizzati;
  • Realizzazione di parcheggi (autorimesse o posti auto, anche a proprietà comune), collegati a unità immobiliari abitative; 
  • Riparazioni e sostituzione di parti/elementi con caratteristiche diverse da quelle sui box esistenti (ad esempio, la serranda blindata).


A ogni modo, il requisito fondamentale è la pertinenzialità del box auto all’immobile, vale a dire la prossimità, la vicinanza tra il garage e la casa. Il bonus vale anche per box interrati, fuori terra, posti auto coperti o scoperti e garage

Inoltre, quando si parla di realizzazione di autorimesse o box auto, si intendono solo ed esclusivamente gli interventi di nuova costruzione. Come precisa l’Agenzia delle Entrate, la detrazione non sarà applicata se il box auto viene venduto dall’impresa che ha la proprietà di un edificio che ha effettuato l’intervento di ristrutturazione dell’immobile a uso abitativo con cambio di destinazione d’uso. 

La spesa massima detraibile è di 96.000 euro

Non sono invece ammesse spese per: 

  • Manutenzione ordinaria (tinteggiatura pareti, sostituzione serranda identica, etc.);
  • Acquisto di box auto non pertinenziali.


COME OTTENERE LA DETRAZIONE FISCALE DEL 50%

Abbiamo detto che il bonus box auto consiste in una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per acquisto/costruzione di un box auto fino a 96.000 euro di spesa. 

Per ottenere questa agevolazione, bisogna: 

  • Sostenere le spese pagando mediante bonifico bancario
  • Conservare le ricevute di pagamento (fatture, bonifici, etc.); 
  • Inserire le spese nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF). 


Si precisa che la detrazione spetta in 10 rate annuali di pari importo. Inoltre, per lavori condominiali, serve obbligatoriamente la delibera assembleare di approvazione. 

A CHI SPETTA IL BONUS BOX AUTO? CHI PUÒ BENEFICIARE DELL’AGEVOLAZIONE

Ricapitolando, il bonus box auto spetta a tutti coloro i quali intendono realizzare o acquistare un box auto o un garage e fruire al contempo della detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute. L’agevolazione si applica all’acquisto dei box oppure sulle nuove costruzioni di rimesse e autorimesse, anche di proprietà di più persone, purché pertinenziali a un’unità abitativa. Quello della prossimità è un requisito fondamentale. 

Possono fruire del bonus box auto: 

  • Cittadini privati che vogliono costruire o acquistare un garage o box auto pertinenziale all’abitazione;
  • Condòmini che effettuano lavori di costruzione o acquisto di posti auto o box auto, purché sussista il requisito della prossimità;
  • Nuovi proprietari di immobili che acquistano box auto già esistenti e utilizzati dal precedente proprietario. 


Come specificato, il bonus viene riconosciuto solo per le nuove costruzioni di pertinenze alle unità immobiliari adibite ad abitazione principale. Di contro, non spetta per l’acquisto di box auto di nuova costruzione non pertinenziali

Casi particolari 1: vendita box auto oggetto della detrazione

Se il box pertinenziale per il quale si è fruito della detrazione viene venduto, il proprietario dell’immobile può continuare a usufruire della detrazione che gli spetta per la nuova costruzione o acquisto del box a patto che sia espressamente indicato nell’atto di vendita. Se questa indicazione risulta assente nell’atto, chi ha acquistato il box può fruire lui stesso delle quote rimanenti relative all’agevolazione, a patto che nell’atto di acquisto sia indicato il vincolo pertinenziale del box a un’altra unità immobiliare a destinazione residenziale. 

Casi particolari 2: acquisto contemporaneo di casa e box

Quando si acquista contemporaneamente casa e garage/box auto, il bonus box auto 2023 spetta solo per le spese specificatamente sostenute per la realizzazione del box auto pertinenziale. L’ammontare dei costi imputabili al box deve essere chiaramente documentato.

La detrazione del 50% può essere riconosciuta anche per pagamenti effettuati prima della stipula dell’atto notarile di acquisto, o in assenza di quest’ultimo, di un preliminare d’acquisto registrato in cui risulti costituito il vincolo di pertinenzialità tra casa e garage.

Tuttavia, tale vincolo deve essere effettivamente sussistente e provato prima di presentare la dichiarazione dei redditi in cui si richiede la detrazione. I costi di acquisto del box auto vanno quindi scorporati da quelli complessivi dell’abitazione, documentando solo le spese a esso imputabili.

Casi particolari 3: assegnazione di alloggi e box auto pertinenziali

Il bonus box auto spetta anche ai casi di assegnazione di garage e abitazione da parte di cooperative edilizie, a determinate condizioni. Per beneficiare dell’agevolazione, il vincolo di pertinenzialità tra box e alloggio deve sussistere al momento della richiesta, anche se il rogito notarile verrà stipulato in un periodo d’imposta successivo e il verbale di assegnazione non è ancora registrato. Non rileva dunque la tempistica degli atti, purché la destinazione del box a servizio dell’abitazione risulti già dal contratto preliminare di assegnazione. La detrazione del 50% spetta infatti anche per gli acconti versati con bonifico a partire dall’accettazione della domanda di assegnazione da parte del Consiglio di amministrazione della cooperativa.

Per quanto riguarda il vincolo di pertinenzialità, non è necessario che gli immobili siano già stati realizzati, purché la destinazione del box a servizio dell’alloggio assegnato risulti dagli atti.

DOCUMENTI RICHIESTI E MODALITÀ DI PAGAMENTO

Per ottenere il bonus box auto occorre presentare i seguenti documenti: 

  • Atto di acquisto o preliminare di vendita registrato, da cui risulti la pertinenzialità;
  • Dichiarazione del costruttore con i costi di realizzazione;
  • Bonifico bancario o postale attestati i pagamenti effettuati. 


A tal proposito, si ricorda che l’unico metodo di pagamento (tracciato) consentito è quello del bonifico bancario. Infatti, non sono ammessi i pagamenti con

  • Bancomat; 
  • Assegni;
  • Carte di credito;
  • Carte ricaricabili;
  • Soldi in contanti. 


DURATA DEL BONUS BOX AUTO

Il bonus box auto è stato prorogato dal governo fino al 2024, quindi si applica alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. La detrazione spetta al proprietario o al titolare del diritto reale dell’immobile sul quale è manifestato il vincolo di pertinenza con il box. Il vincolo pertinenziale deve essere certificato dall’apposito atto di acquisto, ma la detrazione può spettare a chi effettivamente ha sostenuto la spesa, quindi anche il familiare che convive con la persona i cui estremi risultano agli atti, a patto che nella fattura in questione sia indicata chiaramente la percentuale di spesa sostenuta dal familiare.   



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Ritratto di Challenger RT
3 aprile 2023 - 19:33
Bene, anche perché tra un po’ tutti si accorgeranno che per le elettriche il box è praticamente obbligatorio.
Ritratto di Vincenzo1973
4 aprile 2023 - 09:15
è sufficiente un posto auto
Ritratto di Zonamorta
4 aprile 2023 - 10:20
Veramente è l'ennesima truffa ai danni dello stato dop il superbonus e il RDC... io per esempio ho un secondo box auto comprato nel 2005 circa dal costruttore a prezzo di costo (7.500 ero) perché ne furono realizzati 5 in più rispetto ai 10 appartamenti. Significa che siamo in 5 con 2 box... con questa legge posso mettermi d'accordo con altro condomino, farci a tavolino i conti, e vendere un box a prezzo stragonfiato (70.000 euro???) e poi ci dividiamo i 35.000 euro di rimborso.. i fanboyelettricitruffati lo capiranno più avanti.. intanto grazie stato AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH
Ritratto di RaptorF22Stradale
3 aprile 2023 - 20:48
1
https://www.automoto.it/news/auto-elettriche-vale-la-pena-di-riparare-le-batterie-danneggiate.html
Ritratto di Blueyes
4 aprile 2023 - 12:29
1
non capisco una cosa, io ho già un box pertinenziale nel condominio, potrei accedere al bonus ugualmente se ne acquistassi un altro dal vicino?
Ritratto di Zonamorta
4 aprile 2023 - 17:58
Non dicono né si né no, anche su altre testate... quindi dovrebbe essere lecito... Ho chiesto al mio amministratore, proverà ad informarsi nei prossimi giorni... di sicuro secondo lui è una specie di ancora di salvezza per chi è rimasto incagliato col superbonus... ci sono famiglie quasi sul lastrico e piuttosto di perdere tutto meglio vendere un box auto a prezzo "gonfiato", che ti può tenere a galla, tanto l'acquirente recupera metà spesa... il risultato poi sarà prezzi altissimi dopo il 2024 e tante truffe... a questa però mi metto in prima fila!!
Ritratto di Zonamorta
4 aprile 2023 - 18:01
Aggiungerei "solo in Italia una follia del genere..."

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