Il ciclo di omologazione WLTP: cos'è e come funziona

Legge e burocrazia
Pubblicato 02 marzo 2022

Le prove per determinare consumi ed emissioni delle auto di nuova omologazione sono diventate, ormai da qualche anno, più realistiche. Vediamo come si svolgono.

PIÙ VICINO AL MONDO REALE - I dati di consumo delle automobili, misurati con la procedura WLTP, sono ormai riportati nelle schede tecniche di tutte le autovetture. Ma cosa c’è dietro questa sigla? Si tratta del Worldwide Harmonized Light Vehicle Test Procedure, un ciclo di misura che ha preso il posto, nel 2018, dell’ormai antiquato (era nato negli anni 80) e poco attendibile NEDC (New European Driving Cycle). Il WLTP, del quale si è iniziato a discutere nel 2008, in realtà doveva essere definito entro il 2018 per entrare poi in vigore entro il 2023 ma lo scandalo Dieselgate (qui per saperne di più) ha indotto la Commissione Europea ad accelerarne l’adozione. Il WLTP, per misurare le emissioni di CO2 e il consumo di carburante, è così diventato obbligatorio dal 1° settembre 2018 e su tutte le nuove auto nella UE.

SI CAMBIA REGISTRO - L’anticipazione al 2018 ha causato problemi ai costruttori, anche perché i laboratori di prova sono stati subissati di richieste e la commercializzazione di molti modelli ne ha risentito. Altre difficoltà sono nate dal fatto che lo standard WLTP richiede test per le varie versioni di un veicolo, cosa non necessaria con il NEDC. I cicli di prova WLTC sono in realtà 3, definiti dal rapporto potenza/peso: appartengono alla Classe 1 veicoli con rapporto potenza/peso inferiore a 22 kW/tonnellata, la Classe 2 è per veicoli fra 22 e 34 kW/t mentre la Classe 3 definisce veicoli con rapporto kW/t maggiore di 34 ed è quella che accoglie la maggior parte delle automobili. La procedura del ciclo WLTP è simile a quella NEDC, ma aggiunge alla prova al banco un test su strada. Quest’ultimo (RDE, Real Driving Emissions test) dura circa 1,5-2 ore su un percorso di circa 80 km con tratti di percorsi urbani, rurali e autostradali.

TEST IN MONTAGNA - Ricordiamo che il test RDE avviene con un sistema portatile di misurazione delle emissioni (PEMS), che non solo rileva i consumi ma misura anche le emissioni di inquinanti quali gli ossidi d’azoto. Anche la prova al banco è diversa: dura 30 minuti, rispetto ai 20 minuti del NEDC, e prevede varie fasi di guida con accelerazione e decelerazione più brusche e velocità medie e massime più elevate per replicare meglio la guida quotidiana fatta di percorsi in città strade extraurbane e autostrade. Sono anche previste modifiche: attualmente il test RDE può essere condotto con altitudine fino a 700 metri, ma è già previsto che la quota massima raggiunta potrà arrivare fino a 1300 metri; anche la differenza ammessa fra le rilevazioni al banco e quelle su strada diminuirà.

A PROVA DI PLUG-IN - Il ciclo WLTP ha introdotto anche delle modalità specifiche per testare le ibride plug-in, veicoli piuttosto complessi e attualmente sotto esame nella UE perché i consumi reali sembrano maggiori di quelli omologati (leggi qui la notizia). Le procedure attuali prevedono che questi veicoli ripetano il test più volte, iniziando con la batteria completamente carica e ripetendo il test fino al suo esaurimento. Viene eseguito anche un altro test con la batteria allo 0% per simulare la marcia in autostrada, che avviene spesso con la batteria scarica. 



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Ritratto di Pintun
4 marzo 2022 - 00:24
La Crossland x era l'alternativa alla Fabia Wagon che poi ho comprato: scartata perché più alta e quindi meno aerodinamica, e la versione turbo più pesante di circa 100 kg, due fattori che avrebbero influito sui consumi. Per onestà devo dire che ormai a me delle prestazioni frega poco o nulla e che giro quasi sempre da solo e comunque quasi mai con più di un passeggero.
Ritratto di otttoz
3 marzo 2022 - 08:04
per fortuna c'è alvolante con i consumi reali
Ritratto di TheViking
3 marzo 2022 - 10:38
Ma le modifiche relative alle misurazioni delle vetture ibride plug-in di cui si parla alla fine dell'articolo sono già diventate effettive? Quindi per i nuovi PHEV che entreranno a listino ci possiamo aspettare di non vedere più consumi ridicoli di 1l / 100km ma qualcosa di più realistico?
Ritratto di adesimo
3 marzo 2022 - 16:44
11
speriamo che a breve, per le PLUG-IN, vengano messi in chiaro e separatamente i km reali percorsi con la sola batteria e il consumo di carburante con batteria scarica. guardando le tabelle di AV ci sono dati tipo 80km/litro o addirittura la Mercedes GLE 143km/litro!!! ma daiii, sono dati ingannevoli. sarei curioso di sentire un agente di commercio che magari percorre 200/300 km al giorno.

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