Rinnovo patente: dove farlo, ogni quanti anni e costo. La guida

Legge e burocrazia
Pubblicato 11 ottobre 2022

Tutto quello che serve sapere sul rinnovo patente, dove farlo e ogni quanti anni, come si fa e qual è il costo. La guida completa.

La patente sta per scadere, serve rinnovare questo documento importante che consentirà di continuare a guidare: cosa bisogna fare? La procedura di rinnovo patente è piuttosto uniforme, ma i tempi variano in base all’età del conducente e al tipo di patente stessa. In questo articolo elencheremo tutte le informazioni utili sull’iter da fare, sulle visite da sostenere, sulla documentazione richiesta, sui casi speciali, sulle tempistiche e sui costi. 

RINNOVO PATENTE: DOVE E COME FARE

Per rinnovare la patente bisogna sottoporsi a un accertamento sanitario, come stabilito dall’articolo 119 del Codice della Strada. Qui, al comma 2, leggiamo quanto segue: “L’accertamento dei requisiti fisici e psichici […] è effettuato dall’ufficio dell’unità sanitaria locale territorialmente competente, cui sono attribuite funzioni in materia medico-legale”. Inoltre, “l’accertamento può essere effettuato anche da un medico responsabile dei servizi di base del distretto sanitario ovvero da un medico appartenente al ruolo dei medici del Ministero della Salute, o da un ispettore medico delle Ferrovie dello Stato o da un medico militare in servizio permanente effettivo o in quiescenza o da un medico del ruolo professionale dei sanitari della Polizia di Stato o da un medico del ruolo sanitario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco o da un ispettore medico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”. 

Per quanto riguarda i soggetti affetti da diabete, l’accertamento sanitario dovrà essere effettuato dai medici specialisti nell’area della diabetologia per quanto riguarda il rinnovo e la revisione delle patenti A, B e BE. 
Riepilogando, l’accertamento deve essere effettuata dalle seguenti categorie di medici appartenenti a: 

  • Polizia di Stato;
  • Carabinieri;
  • Vigili del Fuoco;
  • Guardia di Finanza;
  • Ferrovie dello Stato;
  • Militari;
  • ASL.


L’elenco dei medici accertatori riconosciuti dalla Motorizzazione Civile è disponibile sul Portale dell’Automobilista

Concludendo, il rinnovo della patente può avvenire presso: 

  • Motorizzazione Civile;
  • ASL;
  • ACI;
  • Scuola Guida ;
  • Direzione Sanità Ferrovie dello Stato. 


RINNOVO PATENTI: OGNI QUANTI ANNI

Come sapere quando scade la patente? L’informazione è indicata sul documento stesso, ma dal 2013 è adeguata alla nostra data di compleanno, al fine di agevolarne il ricordo. A ogni modo, per avere delle tempistiche indicative (ovvero, ogni quanti anni serve rinnovare), bisogna innanzitutto considerare l’età che si ha e il tipo di patente che si vuole rinnovare. Le tempistiche di rinnovo, infatti, variano in base proprio a questi due fattori. 
Esemplifichiamo nello schema seguente: 

Categoria Patente

AM, A1, A2, A, B1, B, BE

C1, C1E

C

CE

D1, D1E, D, DE

Da 18 a 50 anni

10 anni

5 anni

5 anni

5 anni

5 anni

Da 50 a 60 anni

5 anni

5 anni

5 anni

5 anni

5 anni

Da 60 a 65 anni

5 anni

5 anni

5 anni

5 anni

5 anni

Da 65 a 68 anni

5 anni

2 anni (presso Commissione Medica Locale)

2 anni (CML)

1 anno (CML per veicoli > 20 t.)

1 anno (CML)

Da 68 a 70 anni

5 anni

2 anni (CML)

2 anni (CML)

2 anni (CML per veicoli < 20 t.)

Declassata a Patente C

Da 70 a 80 anni

3 anni

2 anni (CML)

2 anni (CML)

2 anni (CML per veicoli < 20 t.)

Declassata a Patente C

Dopo 80 anni

2 anni

2 anni (CML)

2 anni (CML)

2 anni (CML per veicoli < 20 t.)

Declassata a Patente C

 

QUANDO RINNOVARE LA PATENTE

Al di là delle tempistiche, la procedura di rinnovo della patente può essere eseguita a partire da 4 mesi prima della scadenza del documento

NUOVA PATENTE: QUANDO ARRIVA?

Cosa succede dopo la visita medica che accerta i requisiti fisici e psicologici del guidatore sottoposto all’iter di rinnovo patente? Semplicemente, il medico comunica per via telematica, tramite il Portale dell’Automobilista, l’esito della visita avvenuta alla Motorizzazione e l’idoneità alla guida: dalla Motorizzazione stessa, il medico riceve l’ok a stampare il certificato sostitutivo che il soggetto dovrà portare sempre con sé quando è alla guida in attesa che gli arrivi a casa la nuova patente. 

Una precisazione importante: questo documento è valido per guidare in Italia, ma non all’estero. 

A questo punto, il guidatore che si è sottoposto all’iter di rinnovo deve attendere la nuova patente, che gli arriverà a domicilio entro 3-5 giorni lavorativi a partire dalla data della visita. Il documento sostitutivo ha una validità di 60 giorni.

COSA FARE SE NON ARRIVA LA NUOVA PATENTE

Cosa succede nel caso in cui la nuova patente non venga consegnata? I casi possono essere ripetuti (il postino non ci trova mai a casa, il più comune), pertanto è bene sapere cosa fare e a chi rivolgersi in base alle circostanze. 

Di solito, la procedura è la seguente:

  • Primo tentativo di consegna fallito: il postino lascia un avviso, il soggetto che attende la nuova patente può concordare un appuntamento entro 10 giorni per la consegna. 
  • Secondo tentativo di consegna fallito: il postino lascia un nuovo avviso, nel quale comunica che sarà effettuato un terzo tentativo entro i successivi 20 giorni. 
  • Terzo tentativo di consegna fallito: il postino lascia un avviso di giacenza nel quale indica l’ufficio postale dove si trova la patente che andrà ritirata dal soggetto in persona entro 60 giorni. 
  • Mancato ritiro all’ufficio postale: la nuova patente ritorna al Ministero dei Trasporti che annulla il documento. 


Trascorso quest’ultimo lasso di tempo bisognerà seguire un’altra procedura, ovvero chiamare il numero verde del Ministero dei Trasporti 800 232 323 e chiedere la stampa e l’invio di un nuovo documento, quindi ripetere l’iter sopra riportato. 

Un altro numero da poter chiamare è il numero verde di Poste Italiane, riservato al Servizio di stampa e consegna patenti e carte di circolazione: 800 979 416 (non è possibile chiamare da cellulare). 

In alternativa, si può scrivere un’e-mail all’indirizzo uco.dgmot@mit.gov.it: nella comunicazione bisogna indicare i propri dati anagrafici, il numero della patente, la data della visita medica (allegando la copia della ricevuta) e l’indirizzo del domicilio.

DOCUMENTI E FOTOTESSERA

Per effettuare la visita per il rinnovo della patente è necessario presentare apposita documentazione, ovvero: 

  • Patente di guida;
  • Documento d’identità;
  • 2 Fototessere;
  • Ricevuta di pagamento di imposta di bollo pagata presso Il Portale dell’Automobilista (16 €);
  • Ricevuta di pagamento dei diritti della Motorizzazione pagata presso il Portale dell’Automobilista (10,20 €). 


I pagamenti sopra elencati possono essere effettuati anche dall’autoscuola, se il rinnovo della patente avviene presso queste sedi. 

Apriamo una parentesi sulle fototessere: queste ultime devono rispettare determinati requisiti, tutti finalizzati alla chiarezza e al riconoscimento del soggetto nella foto. 

  • La foto non deve essere stata fatta da più di 6 mesi; 
  • Le dimensioni devono essere le seguenti: 40-45 mm di altezza e 32-35 mm di larghezza; 
  • La foto non deve risultare danneggiata; 
  • La carta deve essere di alta qualità; 
  • Lo sfondo deve essere uniforme; 
  • Nella foto deve risultare solo il soggetto; 
  • Nella foto deve essere presente la testa e la parte superiore delle spalle; 
  • Il viso deve essere rivolto frontalmente alla macchina, con lo sguardo fisso verso l’obiettivo; 
  • L’espressione in foto deve essere neutra, la bocca deve essere chiusa, gli occhi ben aperti, non sono ammessi copricapi (fanno eccezione i motivi religiosi), né occhiali con lenti colorante; 
  • La foto deve essere bene a fuoco. 


QUANTO COSTA RINNOVARE LA PATENTE

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, il rinnovo della patente ha dei costi da sostenere. Il costo complessivo di questa procedura si aggira tra 60 e 120 euro, così ripartiti: 

  • 16 €: marca da bollo;
  • 10,20 €: diritti della Motorizzazione; 
  • 6,80 €: per la consegna a domicilio, da dare direttamente al postino; 
  • 30-90 €: visita medica. 

Le prime tre voci sono spese fisse, mentre l’ultima, la visita medica, è variabile: il costo può variare in base alla Regione di appartenenza. 

Sul sito del Ministero dei Trasporti (qui il link) è possibile scaricare il modulo di richiesta di visita medica. 

Le tariffe e i costi delle pratiche differiscono in 3 Regioni e due Province Autonome rispetto all’applicazione nazionale: 

  • Valle d’Aosta
  • Friuli Venezia Giulia
  • Provincia Autonoma di Trento
  • Provincia Autonoma di Bolzano
  • Sicilia


Per conoscere le informazioni sui versamenti e i pagamenti da effettuare, i residenti che abitano in queste Regioni e Province possono chiamare gli uffici della Motorizzazione, oppure rivolgersi direttamente ai siti web delle amministrazioni locali. 

RINNOVO PATENTE ONLINE: COME PAGARE TRAMITE PAGOPA

Le pratiche di motorizzazione si pagano tramite il portale PagoPA. Per farlo è necessario accedere all’area riservata del Portale dell’Automobilista via SPID o CIE, quindi selezionare Accesso ai Servizi > Pagamento pratiche online PagoPA > Nuovo Pagamento

A questo punto bisognerà scegliere il tariffario di riferimento, selezionare il costo della pratica, aggiungerla al carrello, confermare i dati anagrafici, quindi recarsi su I Miei Pagamenti ed effettuare il versamento. 

Una volta effettuato il pagamento, bisogna stampare la ricevuta di pagamento da presentare con il resto della documentazione (selezionare l’opzione “Stampa Ricevuta di Pagamento”).

Nel caso in cui servisse assistenza, è necessario scrivere una e-mail all’indirizzo assistenza@mot-centroservizi-pagopa.it, specificando la causale della richiesta. 

COME PAGARE CON EASYPOL

In alternativa, si può scegliere di pagare le spese delle pratiche di rinnovo patente tramite EasyPol. Per farlo, è necessario scaricare l’app sul dispositivo mobile, oppure accedere da PC Dekstop, scannerizzare il QR Code che è presente sull’avviso di pagamento, inserire i dati della carta di pagamento e stampare la ricevuta del pagamento, una volta confermato. 

PATENTE SCADUTA: COSA FARE?

Ovviamente, guidare con la patente scaduta va contro la legge. Se beccati, si va incontro a sanzioni che possono essere molto pesanti. 

Può capitare anche che la patente sia scaduta, noi non guidiamo più per un periodo di tempo, e poi ci ritroviamo nella condizione di dover riprendere a guidare. In questo caso, se la patente di guida è scaduta, bisognerà procedere con il rinnovo, che può essere effettuato anche dopo la scadenza del documento, indipendentemente da quanto tempo è passato. Tuttavia, se il rinnovo avviene dopo 3 anni dalla scadenza, sarà necessario ripetere l’esame della patente (teoria e pratica).

GUIDA CON PATENTE SCADUTA: SANZIONI

Le sanzioni per chi guida con la patente scaduta possono essere molto pesanti. È l’articolo 126 del Codice della Strada (comma 11) a stabilirle. Qui troviamo scritto: “Chiunque guida con patente o con altra abilitazione professionale scaduti di validità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma (da € 158 a € 638). Alla violazione consegne la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente, del certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB o della carta di qualificazione del conducente rilasciata a un conducente titolare di patente di guida o emessa da altro Stato”. 

CASI PARTICOLARI

In questo capitolo dedicheremo spazio ai casi particolari, ovvero a quelle circostanze fuori dalla norma che possono prevedere altri iter, o risultare oggetto di dubbi e questioni da parte di persone che si trovano in certe situazioni, fisiche ma non solo. 

Rinnovo patente speciale

Si tratta di un documento riservato a persone con invalidità che possono guidare un veicolo adattato in base alla disabilità motoria di cui si è affetti. Le modifiche devono essere indicate obbligatoriamente sulla carta di circolazione. Generalmente, il rinnovo di questo tipo di patente si effettua ogni 5 anni, ma la tempistica può essere anche inferiore, dipendente dalla patologia. Il nuovo certificato medico rilasciato dall’apposita commissione medica competente varrà come rinnovo della patente speciale.

Diabete

I soggetti affetti da diabete devono sottoporsi a una visita effettuata da un medico specialista che possa rilasciare il certificato per l’utilizzo della patente di guida. Infatti, nel certificato il diabetologo indicherà il livello di rischio alla guida, stabilito in base al controllo metabolico, alla presenza di episodi rilevanti e a eventuali complicanze. Il soggetto diabetico, ricevuto il certificato, dovrà presentarsi presso la visita medica per il rinnovo della patente e presentare anche questo documento: spetterà al medico legale o alla commissione medica preposta valutare l’idoneità alla guida e quindi il rinnovo del documento. Il mancato rinnovo, generalmente, avviene solo nei casi più gravi. 

Apnee notturne

Chi soffre di apnee notturne potrebbe non avere facilità a conseguire il rinnovo della patente, a causa dell’elevato rischio di incidenti, buona parte dei quali sono provocati proprio da colpi di sonno. A ogni modo, il rinnovo della patente è vietato solo a chi soffre di una “grave e incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità di attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte” (rif. Decreto legge del 22 dicembre 2015, contenente le modifiche all’allegato III del decreto legislativo n. 59 del 18 aprile 201, in recepimento della direttiva della Commissione 2014/85/UE). 

Pacemaker

Per i soggetti portatori di pacemaker, le tempistiche di rinnovo sono molto più ridotte rispetto alla norma, arrivando a 6-12 mesi. Spetterà a una Commissione medica preposta valutare l’idoneità alla guida del soggetto.

Altre patologie

La commissione medica deve valutare attentamente altri casi patologici che potrebbero compromettere uno stile di guida corretto e senza rischi. È il caso delle malattie endocrine o del sistema nervoso. Il rinnovo non è consentito a chi soffre di gravi patologie cardiovascolari o nei casi di diabete più critici. 

Cambio residenza

Non serve rinnovare la patente in caso di cambio residenza. Quando si cambia di residenza, bisognerà seguire la procedura indicata al Comune di riferimento e compilare l’apposita modulistica che sarà poi inoltrata al Ministero per l’aggiornamento degli archivi. 

Residenza all’estero

I cittadini residenti in uno Stato membro dell’Unione europea, potranno rivolgersi agli uffici consolari per il rinnovo della patente, che deve avvenire comunque nel Paese dove è ubicata la nuova residenza. 

Solo in presenza di alcune patologie, che richiedono una visita specialistica della Commissione medica locale, i soggetti, anche se residenti all’estero, potranno rinnovare la patente in Italia. 

RINNOVO PATENTE DOPO 70 ANNI

Per le persone di età compresa tra 70 e 80 anni, il rinnovo della patente va praticato ogni 3 anni. Per quanto riguarda le patenti di categoria C1, C1E, C e CE, il rinnovo va fatto ogni 2 anni. 

RINNOVO PATENTE DOPO 80 ANNI

Superati gli 80 anni, il rinnovo della patente va fatto ogni 2 anni, per qualsiasi categoria di patente. Gli ultraottantenni saranno tenuti a sottoporsi a visita e controllo dei requisiti psicofisici presso le figure mediche previste dall’articolo 119 del Codice della Strada e che abbiamo elencato in uno dei paragrafi iniziali. Non sarà necessario, quindi, sottoporsi a visita presso Commissione medica locale (a patto che si guidi una patente di categoria AM, A1, A2, A, B1, B e BE, o che non si soffra di determinate patologie che richiedano la valutazione della CML).  

REVISIONE E RINNOVO PATENTE: DIFFERENZE

La revisione della patente e il rinnovo della stessa sono due cose completamente diverse. Infatti, mentre il rinnovo è una pratica ordinario che segue determinate tempistiche, la revisione è un provvedimento imposto dall’autorità, finalizzato a verificare la sussistenza dei requisiti psicofisici indispensabili per mettersi alla guida. Questo provvedimento implica la ripetizione dell’esame completo di guida, teoria e pratica. La revisione della patente può avvenire, ad esempio, dopo un ritiro della patente per comportamenti di alterazione (ad esempio, per aver guidato in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti), oppure per un rinnovo effettuato dopo almeno 3 anni dalla scadenza del documento.  



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Ritratto di Alvolantino
11 ottobre 2022 - 17:46
La cosa bella é che grazie a Tesla nel giro di 10anni avremo la guida autonoma e quindi non servirà più nessuna patente, si guarderà comodamente un film mentre l'auto guida da se in silenzio ⚡
Ritratto di ciaoatutti
11 ottobre 2022 - 20:11
sognare è bello perchè è gratis, ma fosse anche vero non rinunceranno ai soldi. Ogni 2 o 3 anni si dovrà far riesaminare il pilota automatico con esborso anche superiore al rinnovo della patente.
Ritratto di EnricoRS
11 ottobre 2022 - 23:29
Fra 10 anni ci sarà forse pure la guida autonoma completa, ma uno sfig@to come te nemmeno tra 50 anni si potrà permettere una Tesla, povero nullafacente morto di fame ;)
Ritratto di Vincenzo1973
12 ottobre 2022 - 12:42
REDAZIONE: quanto bisogna aspettare per veder buttato fuori uno come EnricoRS, ossia una persona che insulta tutti e basta?
Ritratto di EnricoRS
12 ottobre 2022 - 17:29
Sfig@to ma fammi capire, non ti danno fastidio le minkiatè di alvolantino ma ti danno fastidio le mie risposte?
Ritratto di Vincenzo1973
12 ottobre 2022 - 18:04
alvolantino non offende nessuno, tu sei un poveretto che non sa fare altro...
Ritratto di preda
12 ottobre 2022 - 13:19
E poi trovi un medico compiacente che ti dice, ci vedi? ci senti quando parlo? ok, patente rinnovata. Se facessero un esame decente, con magari un piccolo test di guida con pioggia, parcheggio e riflessi, meta' delle patenti sarebbero cancellate. Tradotto: a loro interessano i tuoi 120 euro e poi arrangiati
Ritratto di Vincenzo1973
12 ottobre 2022 - 18:06
una trafila improponibile nei fatti. sarebbe giusto sia chiaro, anche se il guidare con il cell all'orecchio non verrebbe colto probabilmente, ma non fattibile
Ritratto di preda
13 ottobre 2022 - 11:22
Guidare col cellulare e' bene diverso di andare in giro con un mezzo camion e poi non saperlo guidare o parcheggiare. Guidare mentre sei al cellulare fai lo stesso sbaglio che andare a 100 dove c'e 50, o non mettere la freccia, o sorpassare a destra; io parlo di non avere riflessi e non essere in grado di compiere manovre che fanno parte del corso di guida, ossia, parcheggiare, guidare sul bagnato, tenere la distanza di sicurezza. Poi se vogliamo completare, ci aggiungiamo anche la rispolverata dei cartelli stradali, io compreso, per carita'. Ma vedere in giro persone col SUV che pretendono che al volante devi sempre e solo andare in avanti, senza mai fare una retro o un parcheggio, no
Ritratto di Vincenzo1973
13 ottobre 2022 - 12:17
sfondi una porta aperta. il suv, per via degli ingombri, andrebbe dato solo a chi dimostra di saper guidare. ormai, per ragioni di comodita', tutti optano per quello e vedi schiere di imbranati (di tutte le eta e sesso sia chiaro) al centro della carreggiata, incapaci di parcheggiarlo e mi chiedo sempre: ma perche te lo sei comprato? non ti rendi conto che non e' per te!?!? probabilmente non si rendono conto ;)

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