CHE WALZER DEI DEBUTTANTI - Nel terzo dei quattro giorni di test di Jerez de la Frontera, le squadre di Formula 1 hanno cominciato a fare sul serio. Prove prolungate nel tempo in assetto “long run”, verifiche di aerodinamica con tubi di Pitot e vernice fluorescente, gomme Pirelli sperimentali, simulazioni di pit-stop e di partenza per i meno esperti e, chi più ne ha, più ne metta. Al termine dei lavori, dopo l'exploit mattutino di Jenson Button in 1'25”030 con la McLaren-Mercedes, prestazione che ha fatto il paio con il suo miglior crono nella giornata di mercoledì, il bilancio è stato favorevole ai debuttanti. Esordienti diversi, però. Kevin Magnussen, imberbe figlio d'arte, campione in carica della Formula Renault 3.5, ha portato la Mercedes in cima all'Olimpo con il crono di 1'23”276 al termine di due sessioni proficue, forse perché imbarcava anche meno carburante dei rivali; Felipe Massa, stimatissimo ex ferrarista, apparso in grande forma fisica, si è invece collocato immediatamente alle spalle del battistrada, da neopilota della Williams-Mercedes, con il rilievo finale di 1’23”700. Il danese e il brasiliano hanno preso il posto, nei rispettivi abitacoli, di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, attivi il 28 e 29 gennaio scorsi.
TEAM RENAULT (ANCORA) NEI GUAI - Se la Mercedes pare viaggiare a gonfie vele con tutte le proprie scuderie e ha staccato una virtuale tripletta, non si può dire la stessa cosa dei team Renault, che sono anzi in crisi nera. La Red Bull ha addirittura dovuto comunicare l'interruzione dei collaudi andalusi con il pilota titolare Daniel Ricciardo per l'incapacità di risolvere i guai che connotano gli accumulatori e i cablaggi delle monoposto equipaggiate con le unità motrici francesi. Almeno due i principi d'incendio in altrettanti giorni, croce del campione del mondo Sebastian Vettel, ma il surriscaldamento ha fermato la RB10 made by Adrian Newey anche giovedì con una “fumatona” dopo appena tre giri. Idem per il team satellite della squadra anglo-austriaca, la Toro Rosso: Jean-Eric Vergne ha infilato soltanto una decina di giri al ralenti e con ritmo sincopato sulla “vergine” STR9, bloccatasi anche un paio di volte al termine della pit-lane. Anche qui si sospetta che le batterie e l'Energy Recovery System siano troppo vicini fra loro per non surriscaldarsi a vicenda.
CATERHAM LENTA, SAUBER A MURO - Mentre la Ferrari ha lavorato in souplesse avvicendando Kimi Raikkonen con Fernando Alonso (nella foto più in alto) e una Force India un po' tribolante ha rimpiazzato sul circuito Sergio Perez con Nico Hülkenberg, i quali hanno preso contatto con le inedite monoposto spinte dai V6 turbo da 1,6 litri per la prima volta, molte altre squadre, e in particolare quelle minori, si sono arrabattate fra problemi di affidabilità e test funzionali improntati alla massima cautela. Adrian Sutil ha seguitato il lavoro di affinamento della Sauber-Ferrari inaugurato da Esteban Gutierrez martedì e mercoledì, concludendolo però anche allo stesso modo: un incidente alla curva 5, forse indotto da problemi nel set-up delle frenate, ha cagionato danni considerevoli alla monoposto svizzera. La Caterham, impegnata con l'olandese Robin Frijns, già campione di Formula Renault 3.5 nel 2012, al posto di Marcus Ericsson, ha compiuto un giro del tracciato spagnolo ed è poi rientrata ai box per una decina di volte, prova provata del fatto che lo sviluppo della macchina inglese è ancora in una fase molto embrionale.
I PRIMI 3 GIRI DELLA MARUSSIA - Causa il budget ridotto, la Marussia è stata l'ultima squadra a presentarsi a Jerez de la Frontera e a mostrare la nuova monoposto motorizzata Ferrari. Dave Greenwood, con grande pragmatismo, l'ha concepita con una “proboscide” analoga a quella della maggior parte delle altre Formula 1 2014, attuando dunque una scelta molto scontata, unitamente alle pance avvolgenti e degradanti sino alla coda e alla scocca alta per alimentare al meglio di aria il diffusore posteriore: sulla MR03, il britannico Max Chilton non è andato tuttavia più in là di tre tornate, in attesa di svolgere auspicabilmente un lavoro più intenso e più redditizio almeno l'ultimo giorno di gennaio.
Test Formula 1
Jerez de la Frontera (Spagna), 30 gennaio 2014
Terzo Giorno
1. Kevin Magnussen (Mercedes W05) 1’23”276, 52 giri
2. Felipe Massa (Williams FW36-Mercedes) 1’23”700, 47 giri
3. Lewis Hamilton (Mercedes W05) 1’23”952, 62 giri
4. Jenson Button (McLaren MP4-29-Mercedes) 1’25”030, 40 giri
5. Fernando Alonso (Ferrari F14T) 1’25”495, 58 giri
6. Nico Hülkenberg (Force India VJM07-Mercedes) 1’29”096, 17 giri
7. Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR9-Renault) 1’29”915, 30 giri
8. Adrian Sutil (Sauber C33-Ferrari) 1’30”171, 34 giri
9. Robin Frijns (Caterham CT04-Renault) senza tempo, 10 giri
10. Max Chilton (Marussia MR03-Ferrari) senza tempo, 5 giri
11. Daniel Ricciardo (Red Bull RB10-Renault) senza tempo, 3 giri