NESSUN COLPO DI SCENA - Di miracoli/beffa ne accadono. Ma uno ogni tanto, mai due al giorno. Per domenica 19 giugno gli annali ricorderanno come sorprendente e incredibile il finale della 24 Ore di Le Mans (qui per saperne di più) mentre per il gran premio di Formula 1 di Baku (GP d’Europa) tutto si è svolto e concluso nella norma del prevedibile. Il figlio d’arte Nico Rosberg (nella foto sopra) ha vinto la gara dopo aver conquistato la pole position e realizzando anche il record sul giro. Per il pilota della Mercedes si tratta del diciannovesimo successo in Formula 1, il quarto di quest’anno. E con questo primo posto nell’inedita gara nella capitale dell’Azerbaigian Rosberg ha anche ritrovato la vittoria dopo tre gare di astinenza.
FERRARI ALLE SPALLE - Alle spalle del vincitore si è piazzato Sebastian Vettel sulla Ferrari (nella foto qui sotto), che aveva ottenuto la posizione al sesto giro, quando ha sorpassato Daniel Ricciardo sulla Red Bull, partito in prima fila accanto a Rosberg. Da quel momento in poi Vettel è stato molto regolare e anche le fasi delle soste ai box per i cambi gomme non hanno mai lasciato dubbi sulla sua capacità di mantenere la posizione, anche se a un bel momento il compagno di squadra Raikkonen si è ritrovato davanti.
BENE VETTEL, MA... - Purtroppo però, altrettanto chiaramente Vettel non ha mai dato l’idea di poter puntare a raggiungere la Mercedes di Rosberg che ha sempre viaggiato con tempi ampiamente inferiori, anche di un secondo a giro laddove serviva per costruire il distacco necessario per la tranquillità e le strategie di gara. Addirittura Rosberg ha voluto dare una dimostrazione di forza facendo il giro record in gara (1’46”485) nelle fasi finali della gara, quando ormai avrebbe potuto procedere esclusivamente di conserva. Ma la Mercedes quest’anno consente anche questi comportamenti.
ALTRA GIORNATA NO PER HAMILTON - In casa Mercedes è andato ancora maluccio Hamilton, partito in decima posizione per via dei problemi durante le qualifiche. Il pilota campione del mondo in carica ha compiuto una buona rimonta sino ad arrivare al quarto posto, ma nella sua corsa non sono mancate le sbavature fatte di errorini che gli hanno impedito di dare il colpo d’ala, fino poi a guai tecnici di regolazione del sistema di potenza quello che gestisce le due fonti di potenza). La diffusione in diretta dei dialoghi con il suo ingegnere di pista hanno fatto intendere come non riuscisse a trovare la quadra delle diverse regolazioni a sua disposizione sul volante/console (e i regolamenti vietano che dai box vengano fornite informazioni di questo tipo), con il risultato che alla fine Hamilton e la Mercedes si sono dovuti accontentare del quinto posto.
E ALTRO ERRORE RAIKKONEN - Al terzo posto si è piazzato il messicano Sergio Perez sulla Force India e al quarto Raikkonen sulla seconda Ferrari. Il finlandese sulla “rossa” è stato terzo fino alla fine ma poi ha ceduto a Perez, anche se va detto che sarebbe stato classificato quarto lo stesso, data una penalizzazione di cinque secondi a causa di una manovra scorretta a proposito del mancato rispetto della linea che delimita l’uscita dai box. Ovviamente prima del sorpasso da parte di Perez, Raikkonen ha tentato di allungare sul messicano, per cercare di rendere ininfluente la penalità, ma non c’è riuscito, a quanto pare anche in questo caso a causa di difficoltà di regolazione del sistema di trazione (quanto meno stando ai dialoghi via radio con il box…).
DELUSIONE RED BULL, SORPRESA FORCE INDIA - Alla fine della domenica di F1 Rosberg si ritrova con la sua posizione in classifica rafforzata, soprattutto rispetto al compagno-rivale Hamilton, mentre Vettel ha confermato il ruolo di secondo rango della Ferrari rispetto alla Mercedes. Un risultato che peraltro non era scontato, dato che negli ultimissimi gran premi la Red Bull si era dimostrata in forte crescita. Se mai, la gara di Baku ha messo in evidenza un forte progresso della Force India, sorprendente con Perez.
GP D'EUROPA 2016: L'ORDINE D'ARRIVO
POS | NO | DRIVER | CAR | LAPS | TIME/RETIRED | PTS |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 6 | Nico Rosberg | MERCEDES | 51 | 1:32:52.366 | 25 |
2 | 5 | Sebastian Vettel | FERRARI | 51 | +16.696s | 18 |
3 | 11 | Sergio Perez | FORCE INDIA MERCEDES | 51 | +25.241s | 15 |
4 | 7 | Kimi Räikkönen | FERRARI | 51 | +33.102s | 12 |
5 | 44 | Lewis Hamilton | MERCEDES | 51 | +56.335s | 10 |
6 | 77 | Valtteri Bottas | WILLIAMS MERCEDES | 51 | +60.886s | 8 |
7 | 3 | Daniel Ricciardo | RED BULL RACING TAG HEUER | 51 | +69.229s | 6 |
8 | 33 | Max Verstappen | RED BULL RACING TAG HEUER | 51 | +70.696s | 4 |
9 | 27 | Nico Hulkenberg | FORCE INDIA MERCEDES | 51 | +77.708s | 2 |
10 | 19 | Felipe Massa | WILLIAMS MERCEDES | 51 | +85.375s | 1 |
11 | 22 | Jenson Button | MCLAREN HONDA | 51 | +104.817s | 0 |
12 | 12 | Felipe Nasr | SAUBER FERRARI | 50 | +1 lap | 0 |
13 | 8 | Romain Grosjean | HAAS FERRARI | 50 | +1 lap | 0 |
14 | 20 | Kevin Magnussen | RENAULT | 50 | +1 lap | 0 |
15 | 30 | Jolyon Palmer | RENAULT | 50 | +1 lap | 0 |
16 | 21 | Esteban Gutierrez | HAAS FERRARI | 50 | +1 lap | 0 |
17 | 9 | Marcus Ericsson | SAUBER FERRARI | 50 | +1 lap | 0 |
18 | 88 | Rio Haryanto | MRT MERCEDES | 49 | +2 laps | 0 |
NC | 14 | Fernando Alonso | MCLAREN HONDA | 42 | DNF | 0 |
NC | 94 | Pascal Wehrlein | MRT MERCEDES | 39 | DNF | 0 |
NC | 55 | Carlos Sainz | TORO ROSSO FERRARI | 31 | DNF | 0 |
NC | 26 | Daniil Kvyat | TORO ROSSO FERRARI | 6 | DNF | 0 |